Nella Sicilia dell’anno Mille quattro ragazze vengono rapite dal loro villaggio per arricchire l’harem dello sceicco Kalid. Pur nella reclusione, l’educazione impartita a Safia, Rajah, Amina e Assia – danza, lettura, ricamo e cucina – è l’opportunità di una vita completamente diversa da quella cui erano destinate nelle loro famiglie d’origine. La sorellanza si forgia tra amori, gelosie, rivalità e l’apprendimento di tante cose nuove e inusuali. Soprattutto la pasticceria: dalla passione di Hala, maestra delle fanciulle e cuoca per amore, le giovani imparano quest’arte. Dalla sua maestria raffinata nascerà un dolce strano, dalla forma fallica, che più tardi prenderà il nome di cannolo. Alle porte dell’harem intanto bussa il mondo che sta cambiando: principesse promesse in sposa per alleanze militari, monaci vaganti, assassini in preda all’hashish e soprattutto la sanguinosa guerra tra Arabi e Normanni. E a Safia, Rajah, Amina e Assia il destino riserverà una nuova svolta.
Titolo: Un cannolo per lo sceicco – Storia fiabesca della nascita del cannolo siciliano.
Autore: Alessandra Oddi Baglioni.
Genere: Narrativa storica.
Editore: Flaccovio Dario.
Prezzo: euro 13,60 (copertina flessibile).
Venerdì sedici febbraio sono stata alla presentazione del libro dell’amica e collega Alessandra Oddi Baglioni, “UN CANNOLO PER LO SCEICCO”, Dario Flaccovio editore, nel magico scenario della Casa Museo degli Oddi Marini Clarelli, nel centro storico di Perugia.
La sala dove si è tenuto l’avvenimento era gremita di ospiti, tutti quanti molto interessati, perché il libro di Alessandra, che ho comprato, leggerò e recensirò (con calma, vi prego), sembra essere una vera chicca. La vicenda si svolge in Sicilia, nell’anno Mille, in un’isola ancora per poco sotto il controllo arabo. Le sue protagoniste sono donne che vivono in un harem, dove danno origine a una straordinaria sorellanza, basata anche sull’invenzione e lo scambio di ricette dolci e gustose.
Nel corso della presentazione, l’autrice ha raccontato come è nata l’idea di scrivere un libro ambientato lontano dall’amata Umbria e si è soffermata sulle grandi difficoltà incontrate per documentare il periodo della dominazione araba in Sicilia. La maggior parte delle fonti storiche disponibili, infatti, riguardano l’epoca normanna.
La presentazione è stata molto interessante, ma il meglio è arrivato in fondo, quando Alessandra ha offerto a tutti i presenti cannoli alla ricotta prodotti con materie prime provenienti dalla Sicilia.
Per gli amanti della cucina e dei dolci, una piccola curiosità: le ultime pagine del libro riportano una serie di ricette siculo-arabe assolutamente da provare.
Una trama molto avvincente e originale, e le ricette finali devono essere una meraviglia. Cercherò subito il romanzo, grazie!
Macrina Mirti,thank you for this post. Its very inspiring.