Titolo: Splendido come il sole di Tulum.
Autrice: Federica D’Ascani.
Genere: Romance contemporaneo.
Editore: Rizzoli, Collana YouFeel. Mood: emozionante.
Prezzo: euro 2,49 (e-book).
La mia valutazione: * * * *
Quando l’amore è senza confini è destinato a splendere alla luce del sole.
Fanny attende trepidante il momento del fatidico sì. Abbandonata appena nata e cresciuta senza affetti, ha finalmente la possibilità di essere felice e costruirsi una famiglia. Ma il matrimonio non si fa: Carlo, lo sposo, la lascia sull’altare e scardina ogni certezza costruita fino a quel momento. In pochi minuti, senza pensare troppo alle conseguenze e per non morire di dolore, Fanny decide di partire lo stesso per il Messico, meta del viaggio di nozze, chiedendo al suo grande amico Davide di accompagnarla. Non sa che lui aveva già pronte le valigie per fuggire dall’Italia e da una vita di solitudine affettiva, specialmente dopo il suo outing che lo aveva definitivamente allontanato da un padre bigotto e omofobo. Il viaggio spinge Fanny e Davide a iniziare un percorso interiore alla riscoperta di loro stessi. Alejandro e Rafael, due animatori del villaggio, sembrano incarnare le paure e le speranze di entrambi. Insieme a loro, Fanny e Davide capiranno davvero quali sono i loro sogni per il futuro. E l’amore li travolgerà, inaspettato, caldo e splendido come il sole di Tulum.
Una doppia storia d’amore che procede su due binari paralleli e diversi, con la forza che solo l’amore vero sa dare.
Du is megl che uan! No, non sono impazzita. Non più del solito, comunque. Il fatto è che la D’Ascani Federica (sì, come a scuola) ha scritto DUE storie d’amore che si svolgono in contemporanea in quel di Tulum. Bel posto e, cavoli, si acchiappa alla grande.
Momento di pausa per cercare un bel viaggetto con soggiorno pensione completa… Fatto!
La storia comincia con due sfigati da gran premio: Fanny è stata piantata a 10 secondi dal matrimonio e Davide si è visto buttare fuori di casa da papino non appena ha confessato di essere gay.
Che fare? No, Lenin non c’entra, ma la citazione fa fico.
I due potrebbero chiudersi in casa e piangere fino al giorno del giudizio. E, invece, prendono i voucher della luna di miele e partono per Tulum. Resort di lusso, mare da sogno. E siamo solo all’inizio, perché altrimenti la D’Ascani avrebbe scritto un volantino pubblicitario e non un romanzo d’amore.
Chi c’è in quel villaggio da urlo? Sì, lo so, arriva anche il fetente – disgraziato – farabutto – ti cavo gli occhi Carlo il fedifrago con una manza. Certo che il tizio ha un bel coraggio a uscire dal suo sasso umido! Ma ci sono (oh, se si fanno notare!) due splendidi esemplari della fauna umana, Alejandro e Rafael. Proprio come li ordineresti, se dovessi procurarti al mercato del sesso un amante: bellissimi, simpatici, teneri, forti, eccetera. Potrei parlarne fino a domani, ma devo portare la Bonnie a spasso e quindi ho giusto quei dieci minuti di sopravvivenza di cui usufruire.
Non vi sto a raccontare il lieto fine, vi dico solo che gli ex-sfigati vincono su tutta la linea. E fanno un sacco di pernacchie a Carlo il fedifrago. Che soddisfazione!
D’Ascani Federica ha gioco facile nel farci amare il quartetto e odiare cordialmente Carlo. Ci racconta una storia briosa, giusta giusta per l’estate.
Grazie mille, Baab, di avermi letta e per le favolose 4 stelline. Hai centrato perfettamente lo spirito goliardico della mia storia e ne sono contentissima. Grazie!
Un racconto scanzonato meritava una recensione altrettanto divertita (e spero divertente). Certo che, come ho già detto, vorrei tanto starmene sotto quel tetto di paglia… Altri elementi essenziali: un Campari shakerato e un bel ragazzo. Mi accontento di poco, come vedi!