Ha vinto un talent show. E non glielo perdonano. È bello come un angelo. E non glielo perdonano. Ha rinunciato al titolo nobiliare che gli apparteneva per dedicarsi alla musica e farne lo strumento per combattere l’ipocrisia degli omofobi e dei benpensanti. Li ha sfidati e adesso è in pericolo. Che ne sarà di KL?

Una canzone, “Give me wings to fly”, ultimo successo dei KL and the Victorians, band glam-rock. La candidatura ai Grammy. Un video dove il frontman, androgino e bellissimo, indossa grandi ali nere e poco altro. Ed è scandalo. Gli haters si scatenano contro il pessimo esempio di un uomo bello come una donna che “travia” gli adolescenti convincendoli a truccarsi, a mettere lo smalto, a sperimentare la propria sessualità, quale che sia. E arrivano le minacce di morte. Una strategia di marketing? Fake creati ad arte? Ma l’odio si rivela reale e KL si trova nel mirino di chi vuole punirlo nel modo più definitivo. Al suo fianco il chitarrista Stan Van Hold, imponente e affascinante come un re degli Elfi, e il fotografo Robert Stuart Moncliff, l’amore mai dichiarato e vissuto.
Una storia ispirata ai personaggi della serie “Diario vittoriano” (goWare), al vampiro Raistan Van Hoeck creato da Lucia Guglielminetti e ai commenti carichi di odio e omofobia che sono stati scagliati contro la band dei Måneskin per il loro look fluid-gender e per essere stati scoperti con un talent show.
Disclaimer: m/m threesome, linguaggio esplicito, erotismo, ferimenti.

Titolo: Give me wings to fly – Una storia rock.
Autrice: Laura Costantini.
Genere: Romance M/M.
Serie: Autoconclusivo.
Editore: Self-Publishing.
Prezzo: euro 1,99 (eBook); euro 6,24 (copertina flessibile).
Link per l’acquisto: QUI.

L’operazione fatta da Laura Costantini, cioè inserire i protagonisti della sua serie “Diario vittoriano” in un contesto moderno, avrebbe potuto essere semplicemente interessante, ma l’abile penna dell’autrice lo ha reso un trionfo.
Kiran e Robert erano già una coppia indimenticabile. Il primo: mezzo sangue anglo-indiano, dagli occhi d’oro e dai lunghi capelli neri, bellissimo e androgino, è un personaggio al di là e al di sopra di ogni immaginazione, perfettamente rappresentato in copertina dalle disegnatrici Dany’s & Dany’s. Dotato di un’immensa forza d’animo, ma anche di grandi fragilità, entra nel cuore di chi scorre avidamente le pagine di qualunque storia lo riguardi e non ne esce più.
Robert, figlio di un baronetto scozzese, biondo, lentigginoso e pieno d’insicurezze è l’uomo che ama Kiran da quando entrambi erano ragazzi, ma le cose tra loro sono tutt’altro che facili.

In questa nuova storia Kiran è KL, frontman di una rockband arrivata al successo tramite un talent. Il suo aspetto, il suo trucco, il suo abbigliamento, tutto contribuisce a fare di lui un’icona LGBT+, idolatrato e odiato in egual misura. Robert, giornalista e fotografo, è l’amore della sua vita, ma troppe ferite li dividono.
In tutto questo, il tocco geniale dell’autrice è stato quello di inserire il personaggio di Stan Van Hold.
Olandese, alto due metri, lunghissimi capelli biondo platino; Stan è un uomo che non passa inosservato, così come Raistan van Hoeck, il vampiro a cui è ispirato, protagonista  indimenticabile di una serie di romanzi gotici della bravissima Lucia Guglielminetti.
Stan Van Hold, chitarrista della band di KL, è ruvido e scontroso esattamente come l’originale, e avrebbe potuto essere il terzo incomodo nell’intensa storia d’amore tra Kiran e Robert. Invece l’intelligenza dell’autrice è andata oltre e ha creato la relazione perfetta. Kiran, Robert e Stan si muovono all’interno di questa storia in una danza ideale dove il brusco e, in apparenza, cinico Stan sarà il balsamo capace di lenire i cuori straziati di Kiran e Robert e il loro percorso assieme sarà un vero sentiero di spine attraverso le storture della società contemporanea.

Laura Costantini ha messo in scena una lucidissima rappresentazione del delirio e della crudeltà del mondo in cui viviamo. Giornalisti disposti a rovinare la vita di chiunque pur di fare uno scoop, aspiranti influencer che calpestano la dignità e la vita dei loro idoli pur di conquistare likes, fanatici omofobi pronti a diventare killer, negazionisti che non si fermano davanti a nulla pur di gridare alla menzogna sempre e comunque. Tutto questo sembra il festival del marciume umano eppure è il nostro mondo, quello in cui viviamo e in cui facciamo fatica a sperare.  Ma vogliamo credere che esista ancora un barlume di luce, un raggio di sole dove Kiran, Robert e Stan non saranno dei bersagli, ma solo una famiglia.

Cinque stelline.
Copia acquistata.

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