Rice Lisa Marie, Fuoco di mezzanotte
Serie “Men of Midnight”, Volume IV
Mondadori – Extra Passion 96
Summer Redding è una giornalista molto nota e il suo blog, specializzato nel denunciare gli scandali del governo, è uno dei più letti negli USA. La sua difficile infanzia l’ha resa molto cauta nelle relazioni, anche se l’unico amore della sua vita, Jack Delvaux, è riuscito a spezzarle il cuore. Ma dentro di lei Jack ha continuato ad avere un posto speciale. Dopo aver creduto per sei mesi che fosse morto nel terribile massacro di Washington, Summer scopre che Jack è vivo, e che il ragazzo frivolo del college è diventato un uomo duro e misterioso. Ex agente della CIA, Jack si nasconde ora in città per indagare sulla strage. Nonostante il pericolo, Summer ne è inesorabilmente attratta e Jack lo sa…
Note: FUOCO DI MEZZANOTTE (Midnight Fire) è il quarto romanzo della serie “Men of Midnight”, direttamente collegata alla trilogia Midnight già pubblicata in precedenza nella collana I Romanzi Extra Passion, e che comprende MEZZANOTTE È L’ORA (Midnight Man), MEZZANOTTE ARRIVERÀ (Midnight Run) e A MEZZANOTTE UN ANGELO (Midnight Angel).
I romanzi precedenti della serie “Men of Midnight”, VENDETTA DI MEZZANOTTE (Midnight Vengeance), PROMESSE DI MEZZANOTTE (Midnight Promises) e SEGRETI DI MEZZANOTTE Midnight Secrets), sono già stati pubblicati nella collana I Romanzi Extra Passion – nr. 83, 88 e 92 rispettivamente.
La serie proseguirà con “Midnight Fever”, di prossima pubblicazione.
Ambientazione: America, Stati Uniti, oggi
Il grande complotto * * * *
Nonostante personalmente io non creda ai grandi complotti, come ho già avuto modo di dire per il volume precedente, non si può negare che una tematica del genere è sempre di grande suspense e stimola l’adrenalina di chi legge. Stavolta c’è un finale, o almeno così sembra, e viene addirittura confermato il sospetto che nutrivamo sull’identità del Grande Fratello. In questi casi, data la mia sostanziale ignoranza sia di informatica sia di fatti militari, non saprei dire quanto sia verosimile (o inverosimile) la trama: davvero sarebbe possibile una cosa del genere? Non lo so, ma la lettura, lo ammetto, è stata piacevole.
Paola Gianinetto, Sinfonia in nero
Serie “Principi azzurro sangue”, Volume 5,5
Emma Books – Shadow
Le note scivolate vibravano nell’aria immobile, violentando il silenzio.
Era la canzone più triste che avesse mai sentito in tutta la sua esistenza e qualcuno la stava suonando per lui.
Niente parole, solo corde sfregate, pizzicate, costrette a raccontare dolore e solitudine. Il lamento di chi non possiede più voce per urlare né occhi per piangere.
Una sinfonia in nero composta in suo onore, l’omaggio della città della mezzaluna e del jazz.
L’ultimo saluto della città dei vampiri.
1941-1942. Il mondo è in guerra e Kyler Ward, vampiro di trecento anni, anestetizza con ogni genere di eccessi il disgusto per una vita immortale che non ha più nulla da offrirgli. È vicino a superare il limite, a dire addio a quel poco di umanità che gli resta e a diventare un mostro a tutti gli effetti. Nemmeno Patrick, l’Antico suo amico e mentore, riesce a tenerlo lontano dal baratro. Finché un giorno, nei bui vicoli di New Orleans, Kyler salva una giovane donna da morte certa. Elizabeth Hayes lotta contro le tenebre che avvolgono il suo cuore, ma queste sono troppo fitte perché l’affetto fraterno che cominciano a provare l’uno per l’altra possa dissolverle. Non c’è speranza per il Principe Oscuro.
A parte, forse, l’amore.
La saga dei “Principi Azzurro Sangue” di Paola Gianinetto si arricchisce di una nuova novella che ci riporta al passato di Kyler e alle origini di Beth.
Volume 5.5 o 0.5? * * *
Si tratta di un breve spin-off che si inserisce nella saga vampiresca dei Principi Azzurro Sangue.
Confesso di essere rimasta spiazzata all’inizio dal momento che personalmente io lo avrei collocato al numero 0.5 anziché qui. L’autrice ha deciso altrimenti perché nel racconto ci viene fornito un particolare importante che finora non sapevamo. E tuttavia ancora non ho capito la necessità di questa integrazione e soprattutto per quale motivo si sia tornati al passato, abbandonando il filone, per me molto interessante, della guerra civile fra gli Antichi, in corso nel presente.
In attesa di seguiti, probabilmente chiarificatori, in questa Sinfonia in nero veniamo immersi in un’atmosfera cupissima, in mezzo a orge di sesso e violenza, cui mi pare non avessimo mai assistito, almeno in questa misura. Certo viene approfondita la figura di Kyler, ma non se ne comprende il motivo.
Giovanna Barbieri, L’accusa del sangue
Self-Publishing
Nel cuore della notte dell’anno domini 1483 qualcuno bussa al portone di Goffredo Fortespada, il Bargello di Urbino. La piccola Crezia Odasi è stata rapita e sarà compito suo ritrovarla. È l’inizio di un incubo e molte uccisioni flagelleranno la città dei Montefeltro. Omicidi così efferati che il Bargello si farà aiutare nelle indagini dal saggio amico speziale, Edmundo de la Turre, esperto non solo di droghe ma anche di ferite, esule a Urbino dopo la caduta di Costantinopoli.
Un giallo storico * * *
Un giallo storico molto interessante, ambientato nella Urbino rinascimentale all’epoca della minore età di Guidobaldo da Montefeltro. E quindi odi fra famiglie nobiliari, antisemitismo, inquisizione. Compare anche in un cameo Ottaviano Ubaldini, che svolgeva allora funzioni di reggente. Non manca una piccola storia d’amore.
L’autrice si è attivata per correggere i refusi.
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