Sono le sei del mattino quando lo squillo del telefono irrompe nel silenzio, denso di sonno, che avvolge la casa. Una voce femminile stridula, all’altro capo dell’apparecchio, annuncia tra le lacrime: «Nonna Adele è morta».
È il primo giorno di aprile e la vita di Viola da quel momento non sarà più la stessa. Nonna Adele le ha lasciato in eredità l’antica masseria di famiglia nel Salento. Dell’antico splendore, però, è rimasto ben poco. La facciata, un tempo bianca e ben curata, è ormai grigia e scrostata, erba e sterpaglie crescono indisturbate ovunque e la buganvillea che incorniciava rigogliosa la porta principale ha visto di certo giorni migliori. Solo il vecchio, grande ulivo al centro della corte sembra sopravvivere, imperturbabile, a quella desolazione.
Viola non sa che farsene della masseria. Per di più, i ricordi racchiusi tra quelle mura sono troppo dolorosi da sopportare. Ma a casa non ha niente da perdere, e così, nonostante la contrarietà dei genitori, decide di restare. Non è certa che sia la scelta giusta. Di sicuro non è la più semplice. E qualcuno sembra peraltro non gradire il suo arrivo.
Ma tra distese di ulivi, mandorli, campi di papaveri e un mare azzurro come il cielo, dopo tanti ostacoli, Viola ritroverà finalmente la perduta strada di casa, e dell’amore.
Nella suggestiva cornice del Salento, un’intensa storia d’amore, di famiglia e di rinascita. Un romanzo delicato e romantico che porta con sé tutto il sapore e la magia del Sud.

Titolo: La finestra sul mare.
Autrice: Sabrina Grementieri.
Genere: Romance contemporaneo.
Editore: Sperling & Kupfer, 14 giugno 2016.
Prezzo: euro 9,90 (eBook); euro 15,22 (copertina rigida).

Il vento si insinuava prepotente e dispettoso attraverso gli infissi della vecchia casa. Era tutta la notte che si accaniva, portando fino al letto dell’anziana donna il rumore delle onde e il profumo del mare. Con l’arrivo dell’alba il vento non si era placato, ma l’animo della vecchia era finalmente in pace. fissava da ore, senza vederlo davvero, un disegno appeso ai piedi del letto: glielo aveva regalato tanti anni prima la sua unica nipote, e ogni volta che lei veniva a trovarla lo ammiravano insieme ricordando i vecchi tempi. quando la ragazza fosse tornata, era sicura che si sarebbe fermata di fronte al quadro, l’avrebbe sfiorato con le dita ripensando a lei. e avrebbe capito.

Facciamo subito la conoscenza di due protagoniste: la nonna, Adele Manieri Medrano, e la nipote Viola. La prima la incontreremo solo in rapidi flashback, la seconda riempie di sé tutta la storia. Legate da un affetto profondo, Adele e Viola costituiscono non solo un passaggio di averi materiali, ma anche di valori, sentimenti, ricordi indelebili.

La vicenda si svolge nella terra del Salento: mare dai bagliori accecanti, sabbia bianchissima, scogli e pianura rossa. Su tutta questa bellezza si erge la masseria di nonna Adele, lascito alla nipote: la decadenza materiale non ha rovinato la struttura e il giardino dei mandorli, le stalle e gli annessi: un’aura di antica bellezza permane nel luogo e si rifrange sulle persone che vi abitano.

Inaspettata la decisione di Viola, che mette in atto tutta una serie di avvenimenti: restaurerà la masseria e ne farà un resort. Un amore finito e il licenziamento l’hanno lasciata assetata d’amore e desiderosa di mettersi alla prova. Il primo lo troverà in Aris, splendido esempio di uomo tormentato, ma fiero; ligio al dovere, fino al sacrificio di sé. La seconda la porterà in un turbine di avvenimenti delittuosi: qualcuno vuole impedirle di portare a termine il progetto, perché troppo denaro è stato impegnato in un piano che prevede l’acquisto e lo smantellamento della masseria.

Una storia d’amore, ma non solo, quindi. Personaggi che sentiamo vicini, perché sono veri, sono uguali al nostro vicino di casa, al vecchio compagno di scuola. Affetti e sentimenti sinceri che si scontrano con l’avidità e la protervia di una coppia di avventurieri.

Lieto fine, sì, ma quanto sospirato! Quanto atteso. E per il quale si lotterà con passione e senso di giustizia.

È facile sospendere l’incredulità di fronte a questa storia: potremmo essere noi a viverla in quella terra benedetta dalla natura, ma spesso -troppo spesso- maledetta dagli uomini. Una bella prova di Sabrina Grementieri, che si conferma un’autrice da seguire con attenzione.