Tornare a casa può essere difficile. Tornare a casa
con una ragazzina di dieci anni e senza un marito, o un ex marito, può esserlo
ancora di più.


Titolo: Ritorno a Cape Love.
Autore: Viviana Giorgi.
Genere: rosa contemporaneo.
Pagine: 42.
Editore: Emma Books (23 luglio
2014).
Prezzo: euro 0,00.
La mia valutazione: quattro stelline.
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QUI:
«Ho ambientato questo racconto a Cape Love, il
villaggio (fittizio) del Maine dove si svolge il mio romanzo “Alta Marea a Cape
Love”. Cape Love è un luogo che sembra fatto su misura per le storie d’amore,
romantico e bellissimo, e dove tutto, o quasi, può succedere. Anche di
incontrare un tipo come Steve, undici anni dopo…» (Viviana Giorgi).
 

Undici anni dopo, Fiona Lawn –detta
un tempo Uragano, o Terremoto, o Catastrofe- torna sul luogo del
misfatto. Il villaggio di Cape Love ci ha insegnato che là accadono le storie
più romantiche del globo. Viviana Giorgi sostiene di averlo inventato. Io non
le credo, secondo me sa benissimo dove ‘sto posto si trova, ma non vuole
dircelo. Appena trovo un momento di tempo, lo cerco su Google Maps.

Scrittrice di successo, Fiona
è tornata a Cape Love per dare alla figlia Rachel un luogo pulito e sicuro da
chiamare casa. Far crescere una ragazzina in un bilocale di Manhattan, per
quanto dalla finestra si veda spuntare il grattacielo della Chrysler, non è ciò
che aveva sognato per la figlia.
Ed eccoli qui, mentre tutto
il villaggio si chiede: chi è il padre di Rachel?
Già, ce lo chiediamo anche
noi. Forse la vecchissima signora Smith, quella che a quasi cent’anni ama
ancora i vodka-martini, ha qualche sospetto…
Rachel adora il calcio e,
guarda caso, l’allenatore estivo (giusto per fare un piacere ad un amico) è
Steve: era alto almeno un metro e ottantacinque e aveva gambe lunghe e
muscolose, messe in evidenza da un paio di jeans alquanto vissuti.
La signora Smith aveva notato gli occhi di Rachel e il naso e i capelli. MOLTO somiglianti agli occhi, al naso e ai capelli di questo Steve.
Sappiamo già a pagina (oh,
cavoli, sull’ipad ho la percentuale, non la pagina…). Cancella e correggi,
Babette!
Sappiamo già alla posizione 93 di
501 come andrà a finire e CHI è il padre di Rachel, ma la bravura di Viviana
Giorgi ci porta a sospirare per tutte le altre 408 posizioni (non malignate, vi
ho sentito!) il lieto fine.
Ah, che soddisfazione! Lo dico
sempre, Viviana Giorgi ha una capacità affabulatoria unica. Aspetto il prossimo
racconto / romanzo su Cape Love.
P. S. Steve avrebbe un
padre, uno zio… no, chiedevo solamente.