con una ragazzina di dieci anni e senza un marito, o un ex marito, può esserlo
ancora di più.
2014).
QUI:
villaggio (fittizio) del Maine dove si svolge il mio romanzo “Alta Marea a Cape
Love”. Cape Love è un luogo che sembra fatto su misura per le storie d’amore,
romantico e bellissimo, e dove tutto, o quasi, può succedere. Anche di
incontrare un tipo come Steve, undici anni dopo…» (Viviana Giorgi).
Undici anni dopo, Fiona Lawn –detta
un tempo Uragano, o Terremoto, o Catastrofe- torna sul luogo del
misfatto. Il villaggio di Cape Love ci ha insegnato che là accadono le storie
più romantiche del globo. Viviana Giorgi sostiene di averlo inventato. Io non
le credo, secondo me sa benissimo dove ‘sto posto si trova, ma non vuole
dircelo. Appena trovo un momento di tempo, lo cerco su Google Maps.
è tornata a Cape Love per dare alla figlia Rachel un luogo pulito e sicuro da
chiamare casa. Far crescere una ragazzina in un bilocale di Manhattan, per
quanto dalla finestra si veda spuntare il grattacielo della Chrysler, non è ciò
che aveva sognato per la figlia.
il villaggio si chiede: chi è il padre di Rachel?
noi. Forse la vecchissima signora Smith, quella che a quasi cent’anni ama
ancora i vodka-martini, ha qualche sospetto…
guarda caso, l’allenatore estivo (giusto per fare un piacere ad un amico) è
Steve: era alto almeno un metro e ottantacinque e aveva gambe lunghe e
muscolose, messe in evidenza da un paio di jeans alquanto vissuti. La signora Smith aveva notato gli occhi di Rachel e il naso e i capelli. MOLTO somiglianti agli occhi, al naso e ai capelli di questo Steve.
cavoli, sull’ipad ho la percentuale, non la pagina…). Cancella e correggi,
Babette!
501 come andrà a finire e CHI è il padre di Rachel, ma la bravura di Viviana
Giorgi ci porta a sospirare per tutte le altre 408 posizioni (non malignate, vi
ho sentito!) il lieto fine.
sempre, Viviana Giorgi ha una capacità affabulatoria unica. Aspetto il prossimo
racconto / romanzo su Cape Love.
padre, uno zio… no, chiedevo solamente.
Babette, sei incredibile! Il padre e lo zio…Magari ci facciamo un'uscita a quattro?
Googla, googla, amica mia, che magari trovi Cape Love! 🙂
Grazie per la bella recensione, sono felice che ti sia piaciuto il racconto.
Baci!
Ho già provato a googlare
Un romanzo che mi ha molto divertita, la storia è carina e fa sognare le romanticone come me, ma è la prosa, spumeggiante e piacevole come un bicchiere di buon moscato dolce, a costituire a parer mio, il punto di forza del libro. Tanto che poi ho letto altri lavori della stessa autrice.
Brava Viviana, leggerti è concedersi una parentesi di gioia e di serenità. E Dio solo sa quanto ne ho bisogno!
Ho riferito a Viviana le tue parole lusinghiere. Grazie anche da parte mia.
Grazie Babette! 🙂
Ti tocca fare pure questo!
Baci
Viviana
Servizio completo, in questo Blog, Viviana!
Silvana! Complimenti che vengono da una grande autrice come sei tu sono complimenti al quadrato, se non al cubo. Mi hai detto delle cose bellissime (una parentesi di gioia e serenità), molto più importanti di classifiche e di fama.
Grazie, sono sinceramente commossa!
Ti abbraccio
Viviana
Concordo su tutto con Annamaria Babette. Mi ricordo quanto faticai a farmi accettare la recensione da Amazon.
Mi pare che il romanzo su Cape love fu il mio primo Giorgi. Da allora rompiamo l’anima a Viviana per avere il seguito. Questo racconto a suo tempo è stato una bella sorpresa.
(Contenta, Babette?)
Contenta, sì. E grazie. Come sempre.
I racconti e i romanzi di Viviana Giorgi sono una boccata d’aria fresca. Le storie, grazie anche allo stile particolare dell’autrice, le ho sempre sentite come “vitamine” per tirarsi su dopo una dura giornata di lavoro.
Voi, mie care amiche, mi viziate con i vostri complimenti.
Scrivere per me è sempre stata una specie di necessaria terapia. Le vitamine del buon umore hanno funzionato e funzionano anche per me. Non sapete quanto!
Vi ri-abbraccio
Viviana
Tutti abbiamo bisogno di vitamine! Ben vengano i tuoi romanzi, allora!