L’inviata specialissima torna sul luogo del misfatto.

Esattamente un anno fa, Lara inaugurava questa rubrica con un breve resoconto della prima edizione del MM Romance Meeting. Ebbene, sabato 28 maggio ha ripetuto l’esperienza: diversa la location (Verona, anziché Padova), immutato l’entusiasmo.

Quest’anno, le organizzatrici hanno superato l’iniziale timidezza (solo dodici mesi fa non era ancora ben chiaro come sarebbe stato accolto un convegno di questo tipo) e ci hanno regalato un programma variegato e molto puntuale, con interventi brevi ma tutti estremamente (perdonate l’avverbio, ma quando ci vuole, ci vuole) interessanti.

Siamo partite proprio con Barbara Cinelli, di Triskell Rainbow, ed Emanuela Piasentini, di Dreamspinner Press Italia, le due vere anime del meeting, che hanno introdotto il pubblico a una scaletta “da paura”:

KC Wells e Cornelia Grey

KC Wells e Cornelia Grey

K.C. Wells, affiancata dall’interprete Cornelia Grey (un plauso particolare a Cornelia, perché è stata fantastica nel tradurre con prontezza opinioni, ma anche battute e stati d’animo); la Wells è stata un portento di simpatia, con i suoi aneddoti e curiosità sul mondo BDSM (con tanto di cimeli visivi…).

Erin E. Keller, sulle differenze e sulle difficoltà che incontra un autore italiano nell’imporsi sui mercati esteri.

Le Peruggine, un duo di scrittrici-illustratrici più che consolidato, che ha condiviso la sua personale esperienza sulla scrittura in coppia (caspita, queste due pure si sfidano a vicenda, mettendo alla prova l’altra nel proseguire la narrazione!).

Lily Carpenetti, scrittrice che ha scelto di esprimersi con storie d’amore sia M/M che F/M.

Le Peruggine

Le Peruggine

L.A. Witt (da questo meeting divenuta un mio mito!), una scrittrice che definire “prolifica” è dir poco. Questa signora della letteratura M/M (perché se non l’avete provata, dovete affrettarvi…) è praticamente una macchina da guerra dello scrivere: un milione di parole all’anno, oltre 100 opere dal 2008, anche 3-4 romanzi scritti in contemporanea rispettando le varie scadenze, 14-16 ore al giorno costanti. Anche una persona trasparente, che non ha esitato a raccontarci le sue difficoltà fisiche e i suoi incidenti di percorso, invitandoci a sfruttare al meglio il nostro tempo, senza perdere di vista però noi stessi. Ho già iniziato a leggere il suo manuale pratico e devo dire che lo tengo sul comodino, come scatola di pillole di saggezza prima di andare a dormire.

Valerio La Martire si è concentrato sul rapporto tra scrittore e ambientazione, su quanto l’importanza di un dettaglio possa fare la differenza in una storia, intrigando il lettore oppure appesantendo la trama; un excursus breve ma davvero suggestivo tra suoni, odori, immagini e tutto ciò che può essere usato per arricchire il nostro modo di narrare agli altri.

What is the diversity?

What is the diversity?

Panel del pomeriggio: what is the diversity? Ancora L.A. Witt e l’enciclopedica (in senso affettuoso) Elisa Rolle si sono interrogate sul reale significato di “diverso”, sui pregiudizi e sulle incomprensioni presenti all’interno della stessa comunità LGBT (ad esempio, la diffidenza di alcuni gay contro chi si professa bisessuale, come se non fosse possibile anche questa ulteriore dimensione che si situa al confine tra etero e omosessuali, una sorta di zona grigia assai difficile da definire).

Speciale traduzioni: le traduttrici Caterina Bolognesi, Martina Nealli, Francesca Giraudo, Emanuela Graziani, Claudia Milani e Barbara Cinelli ci hanno rivelato curiosità, giochi di parole, incredibili equilibrismi compiuti per riuscire a rendere un testo inglese in italiano;

Infine (e finalmente!!) le CE presenti, ovvero Triskell, Dreamspinner, Harper Collins, hanno presentato i programmi dei prossimi anni e tutte le imminenti uscite. Momento di delirio collettivo.

Panel traduttrici

Panel traduttrici

Di contorno a tutto questo ricchissimo piatto, il pubblico ha poi ha avuto la possibilità di fare incetta di gadget, cartoline, segnalibri e tanti cartacei di autori italiani e stranieri.

Bilancio: un’esperienza molto positiva, soprattutto per aver potuto abbracciare persone lontane, spesso solo nomi virtuali in rete, dalle blogger alle scrittrici, alle traduttrici sino a lettori e lettrici.

Quindi appuntamento alla terza edizione!

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Lily Carpenetti

Lily Carpenetti

S.M. May e Cristina Bruni

S.M. May e Cristina Bruni

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LARA HARALDS

Lara Haralds, è un personaggio immaginario, creato dalla penna di S. M. May.

Potete trovarla QUI.