Come trovare il marito perfetto – Tracy Brogan (4 stelline)
A Bell Harbor ritengono tutti che la dottoressa Evelyn Rhoades, un chirurgo plastico concentrato sulla carriera, abbia bisogno di un marito. Tutti, eccetto Evelyn… più o meno. Anche se lei volesse un marito (cosa che non vuole… il più delle volte), non permetterebbe mai a qualcosa di intangibile come il fato di stabilire chi sposerà. No, se dovrà trovarsi qualcuno con cui trascorrere la sua vita, lo farà in maniera scientifica: con una lista di requisiti stilata con cura e un sito d’incontri.
Ma quando Tyler Connelly irrompe ubriaco nella sua vita per mezzo di un acquascooter rubato, le emozioni sfidano il buonsenso. Certo, lui è sexy, affascinante e determinato a conquistare l’interesse di Evelyn, ma tutto fa pensare che sia la peggior scelta possibile. È troppo giovane per lei. Troppo irresponsabile. Troppo disoccupato. E… oh sì, è un suo paziente.
Ma Tyler ha sperimentato sulla sua pelle che anche i piani migliori possono sgretolarsi sotto il peso del fato. Ora non gli resta che insegnare a Evelyn che, nelle questioni di cuore, l’amore spesso soppianta la logica.
Molto, molto carino. L’autrice ti strappa due risate e riesce a convincere, anche se il finale è un po’ lo scoppio di una bolla di sapone. Carinissima la scena del destino di Panzer, il cane, che segue la coppia come un Dissennatore: ho riso per cinque minuti buoni!
Irraggiungibile – Abbi Glines (2 stelline)
Rush Finlay ha ventiquattro anni, è sexy e arrogante, e nessuno riesce a dirgli di no. Blaire Wynn ha solo diciannove anni, è splendida, innocente e off limits: è figlia del nuovo patrigno di Rush. Quando Blaire, alla morte della madre, lascia la sua fattoria in Alabama e si trasferisce in Florida dal padre che non vede ormai da anni, trova ad attenderla solo Rush, il fratellastro fascinoso e inaffidabile, con cui dovrà trascorrere l’estate. Blaire non è preparata a quel mondo pieno di lusso e tentazioni, e soprattutto a quella potente attrazione, impossibile da contenere, che la trascina verso Rush… Perché la felicità sembra sempre così irraggiungibile?
Ma vi prego. Vi prego. Io so che c’è chi ama Rush, lo so, e non sindaco, ma detta sinceramente… uno che è un puttaniere della peggior specie, che è il figlio di una rock star famosissima e che è un figo da paura, va con una vergine (che ovviamente inizia a cavalcare come se quello di lei fosse talento innato) e falling in love senza neanche passare dal via, roba che neanche è entrata in casa. Ok, il passato, ok tutto, ma un minimo di caratterizzazione del personaggio, quel cicinin di spessore introspettivo che mi fa dire “oddio, ho il crampo allo stomaco per l’emozione”… zero zero carbonella.
Boccio. Si rifarà sul secondo? Aspetto un po’ prima di mettermici.
Il mio disastro sei tu – Jamie McGuire (2 stelline)
«Un giorno ti innamorerai, Travis. E quando succederà, combatti per il tuo amore. Non smettere di lottare. Mai.»
Travis Maddox è solo un bambino quando sua madre, ormai con un filo di voce, gli lascia queste ultime parole. Parole che Travis conserva come un tesoro prezioso.
Adesso Travis ha vent’anni e non conosce l’amore. Conosce le donne e sa che in molte sarebbero disposte a tutto per un suo bacio. Eppure nessuna di loro ha mai conquistato il suo cuore. Provare dei sentimenti significa diventare vulnerabili. E Travis ha scelto di essere un guerriero.
Finché un giorno i suoi occhi scuri non incontrano quelli grigi di Abby Abernathy. E l’armatura di ghiaccio che si è scolpito intorno al cuore si scioglie come neve al sole.
Abby è diversa da tutte le ragazze con cui è sempre uscito. Cardigan abbottonato, occhi bassi, taciturna. E soprattutto apparentemente per niente interessata a lui. Ma Travis riesce a vedere dietro il suo sorriso e la sua aria innocente quello che nessuno sembra notare. Un’ombra, un segreto che Abby non riesce a rivelare a nessuno, ma che pesa come un macigno. Solo lui può aiutarla a liberarsene, solo lui possiede le armi per proteggerla. L’ultima battaglia di Travis Maddox sta per cominciare e la posta in palio è troppo importante per potervi rinunciare. Solo combattendo insieme Abby e Travis potranno dare una casa al loro cuore sempre in fuga.
Ma la noia… la stessa identica storia e senza il minimo accenno a qualcosa in più rispetto al primo. Ma anche no. Travis sarebbe anche un alpha niente male, ma ripetendo per filo e per segno quello che è stato già visto nel primo, perde tutto il fascino che aveva conquistato in precedenza.
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