Londra, 1883. Thaniel Steepleton, giovane, modesto telegrafista al ministero dell’Interno, una sera trova un dono anonimo sul cuscino del suo letto: un orologio d’oro. È proprio l’orologio, strillando, a salvarlo dall’esplosione di un ordigno che devasta un pub. Thaniel si trasforma in investigatore antiterrorismo e rintraccia l’artigiano che ha creato il prodigioso manufatto: si chiama Keita Mori, viene dal Giappone e nel suo laboratorio in una stradina di vecchie case a Knightsbridge prendono vita straordinari esseri meccanici, prodigi luminosi, uccelli di bronzo, un polpo rubacalzini. L’incontro con Mori – e quello con Grace Carrow, brillante studentessa di fisica che cerca di combattere i pregiudizi per diventare scienziata e scoprire la verità sull’etere luminifero – cambierà la vita di Thaniel. Tre personaggi che non sono mai quello che sembrano, un passato – e un futuro – che uniscono in modo singolare l’Inghilterra all’estremo Oriente, una miscela specialissima di storia e magia per un romanzo d’esordio che sfugge alle etichette e chiede al lettore di stare al gioco senza riserve.
Titolo: L’orologiaio di Filigree Street.
Autrice: Natasha Pulley.
Genere: Romanzo Steampunk.
Editore: Bompiani.
Prezzo: euro 6,99 (eBook); euro 16,50 (cartaceo).
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Un’ambientazione vittoriana tipica dei romanzi steampunk, una serie di attentati terroristici e un uomo con un dono molto particolare. Sono gli elementi principali di questo romanzo dove gli strumenti tecnologici tipici del genere steampunk sono in realtà la caratteristica di un solo personaggio: Keita Mori, nobile giapponese rifugiato in Inghilterra.
Ma gli occhi con cui vediamo la storia sono quelli di Thaniel, giovane solitario e abile telegrafista che lavora per il Ministero delle Comunicazioni e si trova in una posizione molto delicata.
Nel momento in cui un misterioso orologio sembra avvertirlo di un attentato terroristico appena in tempo prima che lui perda la vita nell’esplosione, la sua esistenza quotidiana diventa un gioco sul filo del rasoio, in bilico tra i sospetti della polizia e la sua personale ricerca degli attentatori.
L’altro punto di vista della storia è quello di Grace, ragazza di buona famiglia che frequenta l’università, con tutti i problemi che questo comporta. Il contesto vittoriano rispecchia del tutto la mentalità dell’epoca, dove le donne erano considerate creature inferiori, bisognose della tutela di un uomo. Grace, appassionata di materie scientifiche, intelligente e decisa a raggiungere i propri obiettivi, troverà in Thaniel un alleato, ma rischierà di diventare la sua rovina.
Un romanzo avvincente, ma che si prende i suoi tempi. Certamente, non un romanzo d’azione, ma che invece tende a mettere in evidenza strategie, intuizioni, intrighi. Inoltre, l’autrice mette in scena passo per passo il quotidiano dei protagonisti per farci conoscere ogni sfumatura della vita e della personalità di Thaniel e Grace.
Il giovane telegrafista si dedica solo al lavoro e alla famiglia della sorella. Non ha altro nella vita e i suo compiti al ministero lo assorbono talmente tanto da non lasciargli nemmeno il tempo di coltivare relazioni personali. La sua solitudine è una presenza tangibile, che sembra intrappolarlo in una vita grigia e senza speranza.
Il mondo di Grace, invece, gira attorno all’università, dove ha amici e una vita al di fuori degli schemi dell’epoca, ma la sua libertà di studiare viene messa in pericolo dal bigottismo della sua famiglia. Una donna decisa e indipendente, che cerca di sfuggire dalla gabbia che la società vorrebbe costruirle attorno.
A mano a mano che la storia procede ci rendiamo conto che i protagonisti sono tre, ma soltanto negli ultimi capitoli scopriremo perché non ci è stato permesso di conoscere il punto di vista di Keita Mori, costruttore di orologi e di altri incredibili meccanismi. Una figura enigmatica, forse pericolosa. Chi lo ha conosciuto in passato lo teme e lo odia. È un criminale oppure nasconde altro?
A poco a poco, il nobile giapponese, perno di tutta la vicenda, svelerà i propri segreti. Tutto acquisterà un senso, ma i terroristi aspettano il momento giusto per colpire e qualcuno non crede all’onestà di chi è dotato di un potere inimmaginabile.
Natasha Pulley ha saputo creare una storia articolata, interessante e originale sfruttando una tematica singolare e dalle innumerevoli sfumature. Tra pulsioni indipendentiste e la caccia ai terroristi si snoda un complicato e affascinante intreccio, che mette in dubbio il concetto di destino e ci spalanca le porte di un’infinità di futuri possibili. I colpi di scena non mancano e potrebbero farci scoprire una realtà vecchia come il mondo: a volte, gli esseri umani commettono errori gravissimi nella convinzione di fare ciò che è giusto.
Cinque stelline.
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