Con questa recensione ha inizio la Rubrica di Camilla De Lorenzo.

Master Jack-Passion. Jack Kendall è un Master ed è alla ricerca di una donna speciale, una sottomessa per eccellenza. Quando ad una casa d’aste incontra Vera Cornwell capisce immediatamente che la ragazza, all’apparenza forte e determinata, in realtà cela un desiderio recondito, quello di essere dominata. Ha così inizio la sfida, il loro incontro scatenerà delle affinità così vicine ed emozionanti da indurre Vera ad accettare di essere educata secondo le regole che Jack le elencherà. Ma la loro intesa sara così forte, così speciale, che travolgerà entrambi catapultando completamente i loro mondi, così vicini e così lontani da un semplice rapporto di coppia. Eppure l’amore è l’unica catena che non si può spezzare, l’unico cardine che saprà dominare entrambi senza alcun limite. E allora dove sarà il padrone? E dove sarà la schiava?

Master Jack-24/7. Jack Kendall è un Master di Gor, ma quel mondo di cui fa parte sembra sfuggirgli inesorabilmente, perché le regole che lo hanno portato ad essere inflessibile, controllato ed esigente non sono più le stesse regole in cui ha sempre creduto.
Jack ha sempre innalzato l’amore ed è con quel sentimento potente e sublime che ha saputo conquistare la sua schiava sottomettendola al 24/7, pur sapendo di rischiare di essere espulso quale fuorilegge.
Vera Cornwell ha sacrificato la sua vita pur di compiacerlo ma ha desiderato di più, ha preteso in cambio ciò che Jack non potrà mai darle.
Anche la catena più forte rischia così di spezzarsi, trascinando il loro amore in una prigione da cui scappare sembra impossibile.
Ma l’amore prigioniero brama la libertà, perché se non coltivato, condiviso e alimentato nella giusta misura, rischia di spegnersi per sempre e di spezzare definitivamente quella stessa catena che un tempo era resistente e inossidabile, rendendola sottile e fragile.
Potrà lo stesso sentimento unico, raro e speciale resistere ad un cambiamento che spaventa?
L’amore è potente, ma solo se c’è appartenenza è in grado di crescere ed espandersi portando ogni essere umano alla pura e completa estasi.
(Lettura consigliata a un pubblico adulto)

N. B. La sinossi viene riportata così come reperita su Amazon.

Titolo: Master Jack, Passion; Master Jack, 24/7.
Autrice: Alexandra Steel
Genere: Erotico, BDSM.
Editore: Self-Publishing.
Prezzo: euro 2,99 (eBook); euro 11,16 (copertina flessibile).

Esistono nella vita regole dure da accettare. Ci sono dogmi e filosofie che legano i soggetti ad azioni e stili di vita complessi e spietati, a volte inaccettabili fino alla rottura.

Perché quando gli equilibri saltano, ogni cosa perde di significato al cospetto del cambiamento e se questo cambiamento fa star bene, allora le decisioni da prendere, le scelte da compiere, sono ancora più difficili.

Jack Kendall è un eccellente uomo d’affari che, con pazienza e determinazione, è riuscito finalmente a “fiutare” in Vera Cornwell (prima impiegata in “Master Jack, Passion”, poi direttore di una nota Casa d’Aste in “Master Jack, 24/7”) la propria schiava eccellente.

La loro storia d’amore è stata tumultuosa, alti e bassi, separazioni e riconciliazioni ma, ora, sono una coppia unita, la loro intesa è profonda. Entrambi fanno parte di un “mondo” particolare, per la precisione, seguono i dettami di Gor. Molto sinteticamente, soprattutto, molto superficialmente non essendo io un’esperta, “Cronache di Gor” è una serie fantascientifica scritta dallo scrittore statunitense John Norman, che racconta di una strana Terra abitata dai seguaci di una dottrina non meglio specificata, ma riconducibile a una forma ideologica estrema e complessa del moderno BDSM. (nrd)

La storia di Jack e “V” è una vicenda eccezionale in quel dogma, che non esclude l’amore e la monogamia ma li nasconde sotto la pressione di regole e ritualità comunitarie al limite del ricatto, senza esclusione di colpi. Lo stesso ricatto che spingerà Jack a un tentativo disperato per salvare la sua relazione con V, che susciterà stupore e rabbia nella donna, costringendola a una decisione difficile e dolorosa.

Questa storia non mi è piaciuta per niente.

Devo ammettere che di un nuovo Christian Grey non sentivo proprio la mancanza.

Un altro figlio di papà (uno spietato bdsmer e di una mamma schiava a sua volta) che è costretto ad abbracciare la disciplina per tradizione e che è stato addestrato dall’amica di famiglia, famigerata mistress. Il tutto alla luce del sole, stavolta.

Jack ha tutto. È ricco come Christian. È bello e palestrato, coi suoi begli addominali scultorei, come Christian. È sensibile come Christian. Possiede una casa sull’Oceano proprio come Christian. Ha avuto un suo aguzzino personale in gioventù come Christian. Lega e frusta le donne ma, in fondo, ha i suoi buoni motivi, esattamente come Christian. Alla fine, però, “si converte”… come Christian.

Insomma Jack “è” Christian.

I dialoghi sono di una noia e di un piattume sconvolgenti, a tratti risultano ridicoli e irritanti. Le descrizioni e le ambientazioni sono buone, soprattutto nell’analisi dell’episodio che vede, in “Master Jack 24/7”, una vendita all’asta del capolavoro “Colazione sull’erba” di Manet, dove si intravede uno sprizzo di gioia.

Per il resto mi sono annoiata. La trama è priva di colpi di scena, prevedibile e non crea aspettativa. Epilogo scontato, a metà di “24/7” dopo aver atteso invano un capovolgimento qualsiasi, lo avevo già intuito.

Purtroppo non è un libro che consiglio e francamente spero che giunga a tutti, un giorno, la consapevolezza che di Mr Grey ne basta solo uno… a meno che non si tratti di Mr Grey-l’acchiappacolore.