Laura Nottari (accento sulla “o”) consiglia la lettura di BLANKNESS, di Mary Lin (Vipers Series).
Jacob
Lasciata l’Irlanda assieme a una manciata di uomini, che sono tutto ciò che rimane del loro vecchio club, Jacob continua a guardare le spalle di suo fratello anche tra i Bad Vipers, nonostante Reel non sia più il suo Presidente.
Chiassoso, maleducato, esagerato, sotto la sua montagna di muscoli vibrano rancori che fatica ad ammettere.
Nessuno è mai riuscito a scavare oltre gli strati dei suoi eccessi.
Nessuno, a parte lei, che deve tenere lontana il più possibile.
Stacy
Quando la sua migliore amica è tornata in Canada, Stacy non si aspettava certo di veder riapparire la dolce Avery assieme a un branco di biker dall’aria truce. Una novità che lei trova stuzzicante.
Sfrontata, provocatrice, incontenibile, Stacy ama orbitare attorno a qualsiasi pericolo. Detesta le regole, odia le imposizioni, è attratta da limiti che ogni sano di mente non oserebbe mai valicare.
E, soprattutto, è attratta da lui, e la sua missione sarà farlo capitolare.
Eppure, è risaputo: a giocare col fuoco si finisce bruciati.
E, quando le fiamme si spengono, non rimane altro che oscurità.
Nota autrice: Il romanzo contiene scene di violenza, abusi e umiliazioni. Non adatto a persone sensibili agli argomenti trattati, nonostante in questo caso siano presenti unicamente a scopo di denuncia.
La Vipers Series narra le vicende di un gruppo di biker fuorilegge, le cui azioni immorali, criminali e il linguaggio scurrile potrebbero impressionare il lettore. Non vuole porsi come rappresentazione reale dei motorcycle club.
Blankness è il secondo romanzo della Vipers Series, spin-off della Rebels Series.
Ogni romanzo è autoconclusivo, ma ci sono dei collegamenti tra l’uno e l’altro. Pertanto è consigliabile, anche se non indispensabile, leggere Blankness dopo aver già letto Madness.
Siete stanche dei soliti libri pucci pucci?
Stufe dei protagonisti tutti carucci e pettinati?
Vi annoiano i soliti personaggi di contorno carini, per carità, ma poco risolutivi?
Morite dalla voglia di superare il 400 di pressione arteriosa?
HO IL LIBRO PER VOI.
Blankness della signorina Mary Lin.
Il protagonista è no zozzo de prima categoria. Rutta, fa a botte, e dice parole solo se non gli escono le parolacce (o i grugniti). C’ha na moto ignorante come lui, tric trac e bombe a mano e cazzotti like de ris no tumorrov.
La protagonista è una che se magna le banane. Ma anche no. È tatuata, tinta ovunque, e con un ferretto sul pirimpimpero. È un’amante del dialogo cortese e dell’amor gentile.
Se se…
I protagonisti secondari sono una manica di psicolabili, ma uno più bello dell’altro.
La trama ve farà salire picchi di ansia e MACHIMMELHAFATTOFAAA indecenti. Sudorazione che manco Borotalco potrà nulla.
Insomma, volete un’altra autrice a cui dare la caccia tipo la matta di Misery?
Mary Lin.
Blankness.
Io voo detto.
Fernanda Romani consiglia la lettura di BATMAN – IL MONDO, di Autori Vari.
Batman viene reinterpretato dai maestri del fumetto di quattordici diversi Paesi. Un’antologia di racconti che vedono il Cavaliere Oscuro in trasferta, realizzati da quattordici prestigiosi team creativi. Per l’Italia, il Pipistrello approderà a Roma per affrontare un avversario mai visto prima. Un volume di prestigio che contiene la primissima avventura di Batman ideata da autori italiani.
Io sono un’amante dei fumetti, ma non sono una lettrice di Batman, di solito mi dedico ad altro. Però mi piacciono i numeri speciali, quelli che aggiungono una sfumatura in più a un determinato personaggio, magari con l’apporto di artisti che lo affrontano per la prima volta. Ho comprato questo numero speciale della Panini dopo aver visto un servizio al Tg e ho apprezzato molto l’operazione che è stata fatta. Un volume con 14 storie brevi, ognuna ambientata in una nazione diversa, tra le quali è presente anche l’Italia con un’avventura romana. Per ogni Paese sono stati ingaggiati artisti del luogo che hanno interpretato il personaggio a modo proprio ed è un vero e proprio giro del mondo, tra atmosfere e culture diverse.
L’unica difficoltà è stata l’impaginazione. Abituata come sono al cosiddetto “formato bonelliano”, molto semplice e pulito, l’impaginazione, per così dire, all’americana mi mette in difficoltà poiché a volte mi appare caotica e di difficile comprensione, ma ognuno ha i suoi limiti.
Comunque, vale la pena leggerlo.
I libri di Laura Nottari: QUI.
I libri di Fernanda Romani: QUI.
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