Tra il padre tiranno e il fratello dissoluto, Percival Endicott Whyborne ha sufficienti familiari problematici con cui doversela vedere. Perciò, quando sua sorella torna a Widdershins, chiedendo il suo aiuto per risolvere il mistero di una nave trovata alla deriva, Whyborne è riluttante a lasciarsi coinvolgere. Questo fino a quando un brutale omicidio non lo colpisce direttamente, obbligando lui e Griffin ad accettare il caso.

L’indagine li porta a scoprire una cospirazione fatta di ricatti, omicidi e magia nera. Ma il segreto peggiore di tutti è quello interno alla famiglia stessa, uno che distruggerà tutto ciò in cui Whyborne aveva sempre creduto, non soltanto della sua famiglia, ma anche di se stesso.

Titolo: Stirpe.
Autore: Jordan L. Hawk.
Serie: Whyborne & Griffin, Volume V.
Genere: Fantasy.
Editore: Triskell Edizioni.
Prezzo: euro 4,99 (eBook).
Uscita: 20 settembre 2019.

In questo quinto libro della serie dedicata a Whyborne & Griffin l’autrice dimostra una grande padronanza della storia che ha tra le mani, tanto che ha affidato buona parte del pathos della vicenda non all’attesa della rivelazione accennata nella sinossi, ma all’espediente opposto. Jordan L. Hawk ha seminato nei volumi precedenti un numero sufficiente di indizi (indizi che in questo episodio vengono puntualmente evocati) da farci intuire, molto prima di arrivare a metà romanzo, dove vuole andare a parare. Il suo intento non è solo sorprenderci con i colpi di scena, ottimi e ben costruiti,  ma condurci per mano attraverso i mille timori che ci assalgono nell’istante in cui “capiamo”. Sì, capiamo, e dal quel momento si impadronisce di noi la paura per quanto accadrà. Andiamo avanti, incapaci di staccarci dai pericoli che minacciano lo splendido sentimento che unisce i due protagonisti, e tremiamo ogni minuto, non perché ci addentriamo nell’ignoto, ma per il motivo esattamente contrario. Temiamo l’avverarsi di quanto abbiamo indovinato. E l’autrice lo sa benissimo. Ci ha dato gli strumenti per comprendere, intrappolandoci nelle nostre emozioni, nell’attesa del dolore e della catastrofe che la nostra mente ha presagito. E sapere è molto peggio dell’aspettare eventi imprevisti, perché ciò che ci imprigiona dentro la storia è la percezione delle conseguenze. Vediamo i protagonisti dibattersi nell’amarezza del loro amore aggredito e messo in pericolo, e temiamo che niente sarà più come prima. La tenera e audace costruzione che Whyborne e Griffin hanno eretto, pietra su pietra,  attorno al loro sentimento, sarà abbastanza forte da resistere a questa incredibile prova?
E, alla fine, non ci resta che tirare un sospiro di sollievo. Per fortuna, è un romance!

Tanto di cappello a un’autrice che ha avuto il coraggio di mettere i lettori non di fronte all’imprevisto, ma davanti al prevedibile e ne è uscita trionfante.

E cosa dire di Whyborne e Griffin? Due personaggi  che crescono davanti ai nostri occhi, ci mostrano ogni sfaccettatura di sé e, di libro in libro, si arricchiscono di sfumature. Whyborne potrebbe sembrare il protagonista assoluto di questo episodio eppure Griffin è sempre presente , anche quando la situazione lo esclude. Ed è proprio questa presenza/assenza che ci dimostra quanto sia importante nella vita e nelle scelte di Ival. Nel bene e nel male lui è il fulcro, colui che muove i sentimenti, scatena le decisioni, fa nascere le tempeste e poi le placa, abbatte i muri e sorregge il mondo. Whyborne possiede la magia, ma Griffin detiene la responsabilità. Ogni azione di Ival gira attorno a lui, solo lui può fermare l’oscurità di ogni incantesimo, soltanto lui può portare pace dove crepitano fiamme di rancore e frustrazione. Suo è il compito di perdonare ed essere perdonato. Pagina dopo pagina, i nostri due eroi diventano una coppia sempre più formidabile. Vediamo il loro amore rafforzarsi, maturare, superare ostacoli dolorosi e inimmaginabili, e continuiamo a trepidare per loro, in attesa delle nuove avventure che li attendono.

Cinque stelline.

Copia fornita dalla Casa editrice.