Kimberly Harris ha una sola certezza: non s’innamorerà mai di Lawrence, il futuro duca di Portland. È una giovane ereditiera americana, con tanta voglia di vivere e di essere felice: come può piacerle un altezzoso aristocratico inglese che non crede nei sentimenti? Non importa che abbia uno sguardo magnetico e che sappia baciare come un dio, lei vuole l’Amore e non si accontenterà di nulla di meno.
Lawrence deve sposarsi per dare un erede al titolo. Trovare una lady inglese desiderosa di diventare una duchessa non è certo difficile, l’importante è non perdere la testa per una come Kimberly. Ma se lei fosse l’unica in grado di restituirgli un cuore capace di amare? Che cosa sarebbe disposto a fare, Laurie, per conquistarla?

Non volevo amarti è il secondo romanzo della serie Greenhill, dal nome della tenuta sede del duca di Portland e dei suoi figli. Il XX secolo è alle porte, ed è un momento di contraddizione e di rinnovamento che sconvolge la società, i suoi usi e costumi. Anche l’amore è investito da questo vento di novità e diventa una sfida. La più grande di tutte.
I due primi romanzi della serie, T’insegnerò a sorridere e Non volevo amarti, sono entrambi disponibili in e-Book e cartaceo. In esclusiva per Amazon.

Titolo: Non volevo amarti.
Autrice: Linda Kent.
Serie: Greenhill, volume II.
Genere: Romance storico. Inghilterra e Stati Uniti, 1897.
Copertina: Cora Graphics.
Editore: Self Publishing.
Prezzo: euro 3,99 (eBook); euro 11,99 (copertina flessibile).
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I protagonisti:

Lord Lawrence Montgomery, marchese di Clayton ed erede del duca di Portland.

«Lo specchio gli rimandava l’immagine di un uomo dai tratti decisi: il volto affilato, circondato dai capelli scuri, era illuminato da freddi occhi grigi che sembravano privi di emozione, e le labbra di rado si piegavano in un sorriso. L’alta società lo considerava un lord severo e intransigente, un uomo dal cuore di ghiaccio.
La sua gelida maschera era tutto ciò che gli restava. Una maschera così perfetta che nessuno scorgeva l’uomo al di sotto di essa. Talvolta non ci riusciva più nemmeno lui.»

Miss Kimberly Harris, figlia del milionario americano Ford Harris.

«Ford ammirò, commosso, quella sua bellissima figlia.
“Bellissima” era forse un’esagerazione giustificata dal proprio orgoglio e affetto paterno, ma senza dubbio chiunque avrebbe giudicato Kimberly una ragazza molto attraente. Era anche lei “viva e frizzante” come la primavera, e gli ricordava l’amata moglie in un modo quasi doloroso: la stessa figura slanciata, gli identici capelli rossi. Uguali erano anche i grandi occhi nocciola, illuminati da pagliuzze dorate, e la carnagione di latte. Kimberly, però, a differenza di Agnes, vantava una spruzzata di lentiggini sul naso impertinente, e una bocca più generosa di quella della madre. Un tratto, quello, che aveva ereditato dalla nonna paterna insieme con il carattere esuberante, il che, se possibile, gliela rendeva ancora più cara.»

La vicenda si svolge fra gli Stati Uniti e l’Inghilterra, nel 1897. Il secolo è agli sgoccioli e grandi cambiamenti si prospettano per la società. Primo fra tutti, la comparsa delle donne nel mercato del lavoro, in attività prima precluse per sesso o per classe sociale. Già abbiamo conosciuto (T’insegnerò a sorridere, Serie Greenhill, volume I ) Rachel Johnson, medico. Qui, facciamo conoscenza con Kimberly Harris, che, invece di crogiolarsi nella ricchezza e negli agi che il patrimonio paterno le consentirebbero, lavora come insegnante in una scuola per fanciulle appartenenti alle classi più disagiate. Insomma, due giovani che sanno farsi valere in un mondo ancora profondamente maschilista e misogino.

Che cosa può collegare l’algido Lawrence e l’appassionata Kimberly? Niente, diremmo in coro. Solo che… Il marchese di Clayton, giunto all’età di 32 anni, si vede costretto a sposarsi, per dare alla casata un erede. Naturalmente, quell’americana è la peggiore candidata possibile, nemmeno da prendere in considerazione! Quindi, si innamoreranno follemente. Secondo uno dei cliché più divertenti del romance.

Linda Kent ci fa sospirare il lieto fine per trecento pagine, che però scorrono fluide, con qualche momento frenetico (la passione!), e alcuni dialoghi spumeggianti. Un classico page turner, che ci porta avanti… e avanti… fino al rassicurante finale. E vissero tutti felici e contenti. Certo che prima di arrivarci…!

Volete leggere la recensione al primo volume della Serie Greenhill? La trovate QUI.

L’autrice
Linda Kent divide la sua vita fra la magica atmosfera di Roma e la campagna toscana, un’oasi di tranquillità nella quale si rifugia quando la scrittura richiede maggiore concentrazione. Ama profondamente la letteratura, la poesia e la storia del passato, soprattutto quella del Regno Unito e, non appena le è possibile, compie lunghi viaggi nei luoghi in cui ambienta i suoi romanzi, per poterli descrivere fedelmente ai lettori.
Ha pubblicato altri romance storici con Mondadori:
Il profumo delle rose selvatiche, Sole nella brughiera, Vento di Cornovaglia, Lo sa il mare, Una notte d’autunno, Gelsomino Indiano, L’albero dei desideri, L’azzurro oltre le nubi, Orgoglio e sentimento, Il faro sulla scogliera, Un marito da sedurre, Un matrimonio improbabile.
Con Amazon Publishing ha pubblicato La Valle Segreta e Il cavaliere dell’Unicorno, rispettivamente il primo e il secondo volume della serie “Custodi di Scozia”, ai quali ha fatto seguito in self publishing il terzo volume, Le stelle delle Highlands.
Altri titoli in self publishing: La serie “Evershine”, composta da Biancospino, Nella Tana del leone e Nobile Guerriero, e dalle novelle Come seta e La maschera di velluto.
Di recente pubblicazione e disponibile in esclusiva su Amazon.it la serie “Three Willows”, composta da Una perfetta lady inglese, Una lady come nessun’altra, Non ancora una lady, Sarai la mia lady.
Tutti i romanzi di Linda Kent sono autoconclusivi.