Sopravvivere a ogni costo.
Evitare gli Alpha.
Lottare, sempre.
Sono questi gli imperativi con cui Noah è cresciuto, fin da quando suo padre lo ha portato nella foresta per sfuggire a una vita di schiavitù.
Quando viene catturato e trascinato di fronte a un rieducatore, si ritrova all’improvviso senza alcun diritto. Ad Alderan, dove gli Omega sono sempre più rari, quelli che come lui non hanno mai conosciuto un Alpha sono considerati merce preziosa. E quell’uomo dagli occhi di ghiaccio, che gli risveglia istinti sconosciuti, è la persona pagata per spezzarlo.

Quando Cole si ritrova alle prese con un Omega intoccato pensa che si tratti del solito lavoro: domare un moccioso disobbediente, prepararlo al suo ruolo di sposo docile e sottomesso, insegnargli il suo posto in una società in mano agli Alpha.
È piacevolmente sorpreso quando scopre in lui una preda che è pronta a rivoltarsi contro il predatore.
Nella noia di una vita monotona senza prospettive, quell’Omega selvaggio rappresenta una sfida, anche se temporanea. Non si fa illusioni: gli Omega sono deboli e bugiardi e alla fine si piegano tutti.
Ciò che non sa è che Noah non è nato per arrendersi.
È pronto a lottare con ogni mezzo contro di lui, contro l’intera Alderan, perfino contro il proprio istinto, se sarà necessario, per ritrovare la libertà.

Avvertenze: Storia autoconclusiva a tematica Omegaverse, presenza di tematiche forti quali schiavitù, coercizione e dubbio consenso, pertanto rivolte a un pubblico adulto e consapevole. Tutti i personaggi sono maggiorenni. Niente m-preg.

Titolo: L’Omega delle Terre Selvagge.
Autrice: Mary Durante.
Genere: Omegaverse.
Serie: autoconclusivo.
Editore: Self-Publishing.
Prezzo: euro 3,99 (eBook); euro 17,54 (copertina flessibile).
Per acquistarlo: fate click QUI.

Prima di tutto, occorre precisare due cose.
1) Non amo il genere dark, i suoi contenuti non fanno per me, però non mi sono mai persa un libro di Mary Durante.
2) Detesto gli Alpha degli Omegaverse. Non sopporto il loro atteggiamento da padroni del mondo, l’egocentrismo che li porta a pensare che gli Omega esistano solo per compiacerli, la pretesa di avere sempre il controllo, però non potevo perdermi un libro di Mary Durante.

In definitiva, leggere questo romanzo è stata una decisione temeraria e devo confessare che mi ha messo in difficoltà. L’abilità dell’autrice nello sviscerare le complesse psicologie e le sfumature emotive dei suoi personaggi si è ritorta contro di me, mettendomi di fronte a una storia che scava solchi di rabbia e frustrazione nell’animo di chi legge.
Dopo i primi capitoli, che ci mostrano la vita libera di Noah, portato da suo padre nella foreste delle Terre Selvagge per salvarlo dal suo destino di Omega in una società che li considera solo come schiavi degli Alpha, assistiamo alla sua cattura. Lì inizia il suo incubo.
E il nostro.

Affidato all’Alpha reietto Cole Baker, per essere addestrato a diventare uno schiavo obbediente, passerà dall’aperta ribellione a progettare complessi piani di fuga. Il loro percorso uno accanto all’altro costituisce l’ossatura del romanzo ed è colmo di sofferenza, per Noah e per chi legge (mi rifiuto di prendere in considerazione le sofferenze di Cole).

Lo ammetto, dopo un manciata di capitoli stavo per arrendermi.
Dal mio punto di vista, Cole non era altro che un nuovo Alpha da odiare, la presenza di Noah non mi bastava per andare avanti, anzi le sue pene mi risultavano insopportabili.
Poi… è arrivato il primo capitolo con il punto di vista di Baker e lì qualcosa si è incrinato. Bravissima l’autrice nel decidere di farci conoscere l’interiorità dell’Alpha proprio nel momento giusto. Abile nel darci minuscole informazioni che incuriosiscono.
D’un tratto, Cole è diventato interessante. Cosa c’era nel suo passato? Quali eventi avevano fatto di lui un reietto in una società dove gli Alpha sono la classe dominante?

Da quel momento, allo sviluppo della intricata relazione emotiva tra i due si aggiungono due motori fondamentali: i piani di fuga di Noah e la scoperta del passato di Cole.
È in nome di quel passato (svelato a metà romanzo) che Baker è diventato, ai miei occhi, una persona, be’, diciamo appena decente. Non sono disposta a concedere altro a un Alpha, per quanto diverso da altri. Troppo concentrato sull’egocentrismo tipico dei suoi simili, troppo imbevuto di idee su quanto siano fragili e instabili gli Omega, su quanto abbiano bisogno della “guida” di un Alpha. Occorrerà arrivare all’80% del romanzo per vedere Cole comportarsi completamente da persona degna di stima. E dico “completamente” perché, da uno come lui (imperdonabile dal mio punto di vista), non mi bastano pochi segnali di cambiamento.
Invece, ho adorato Noah.
Noah che è sopravvissuto, da solo, nella foresta tra belve feroci e pericoli di ogni sorta.
Noah che non rinuncia mai a combattere.
Noah che ha giurato di sopravvivere.
Noah che studia complessi piani di fuga.
Noah che mette la propria libertà sopra ogni cosa, anche al di sopra del proprio istinto di Omega. Noah che non si fida di nessuno, tanto meno di un Alpha.
Noah, Noah, Noah…
Solo per lui è valsa la pena affrontare l’angoscia di questo romanzo. Un personaggio toccante e straordinario, che suscita empatia a ogni parola e per il quale non volevo solo un lieto fine.
Io volevo il suo trionfo.
Mary Durante me l’ha dato e, ancora una volta, ha dimostrato il suo enorme talento nel costruire trame difficili e finali adeguati.

Nel corso della storia, ho incontrato diverse situazioni disturbanti ma, avendo scelto di leggere un dark, non mi lamenterò del fatto che è dark. Sarebbe ridicolo. Però, a mio parere, una storia così dolorosa può essere riscattata solo da un finale progettato con sensibilità e idee sicure.
Questo è esattamente ciò che ho trovato.

Cinque stelline.

Copia fornita dall’Autrice.

I romanzi di Fernanda Romani li trovate nella sua Pagina: QUI.