Le mani di Cete sono sporche del sangue dell’uomo sbagliato. Uccidendolo, ha salvato persone innocenti. Viene investito della massima onorificenza, ma nel contempo viene condannato all’esilio. Divenuto un mercenario, gira per terre devastate, in cerca di un luogo da chiamare casa. La Colonia degli Antach sembra un buon posto dove ricominciare, ma il fato ha altri piani.
La Colonia di Antarch sta per essere distrutta. Barbari, traditori e usurai cospirano nell’ombra per ridurla in cenere. Se Cete fosse saggio se ne andrebbe. Ma ci sono forze che lo spingono a restare.
Una ricamatrice cieca, un mantello dai colori del vespro. Elementi che compongono un arazzo che dev’essere preservato. La posta in gioco è più alta della sua vita.
Saranno solo volontà, sangue e acciaio a frapporsi tra la colonia e l’abisso…

Titolo: Manto del Vespro.
Autore: Alter S. Reiss.
Genere: Fantasy; Military Fantasy; Noble Dark.
Serie:Badlands, volume II (***)
Editore: Lettere Elettriche.
Prezzo: euro 5,90 (eBook).
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Prima di tutto, vorrei dire che Cete, il protagonista di questo romanzo, non merita un nome così poco suggestivo. Un uomo come lui dovrebbe chiamarsi Roland, Gawain, oppure Percival, nomi di eroi, cavalieri senza macchia e senza paura le cui gesta vengono celebrate nei poemi.
Nessun poeta canterà mai le gesta di Cete, semplice soldato mercenario, ormai non più giovane, che ha basato la propria vita su regole d’onore e di lealtà che considera irrinunciabili.
Quando decide di mettersi al servizio della Colonia degli Antach, pur avendo capito che qualcuno ne ha già decretato la distruzione, lo fa seguendo un istinto insopprimibile. E poi c’è lei, Marelle, la ricamatrice cieca che ha cucito il Manto del Vespro, opera di mirabile artigianato che per Cete diventerà un simbolo.
Pur non avendo ambizioni di comando, il nostro protagonista dovrà affrontare grandi responsabilità, combattimenti senza quartiere, sacrifici durissimi, in nome della sua lealtà a valori talmente elevati da risultare sorprendenti anche agli occhi di persone di nobile lignaggio.
Cete non si tira mai indietro e Marelle è sempre al suo fianco. La loro è una bellissima storia d’amore, malgrado il libro non sia un romance.

Questo fantasy appartiene a un sottogenere molto particolare: il noble dark, che racconta di protagonisti dall’animo “puro” che si trovano ad affrontare un ambiente ostile e corrotto.
Cete appartiene di diritto a questa schiera di eroi. Non è un ingenuo, vede il marcio che lo circonda, capisce qual è il proprio interesse, sa quando gli converrebbe tacere, oppure non fare nulla, o andarsene. Eppure il suo istinto lo porta a scegliere sempre ciò che è giusto, a costo di pagare prezzi terribili per le sue decisioni. Nell’incontro con Marelle trova la compagna perfetta, la donna che lo ha scelto per ciò che lui è.
Un romanzo tutt’altro che corposo, ma completo. Lo stile è asciutto ed efficace, sia nel tratteggiare i personaggi che nel farci vivere scene d’azione e di combattimento, dove la guerra è carne e sangue e la violenza non è mai gratuita. Una storia magnifica che ci parla di scelte etiche e di tradimento, di inganni e lotte di potere, di ingiustizie e di sacrifici, ma anche di persone oneste e coraggiose, la cui esistenza ci lascia coltivare una speranza.
Il libro ha due interessanti appendici: il racconto Richiamo in servizio e un breve saggio di Andrea Massaccesi sul Military Fantasy.

Cinque stelline.
Copia fornita dalla CE.

(***) La Serie Badlands è formata da tre volumi: Il Re dei Bastardi, di Brian Keene; Manto del Vespro, di Alter S: Reiss; Cuore di Ossidiana, di Michael R. Fletcher.

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