Lo sapete, ogni tanto succede. Due ragazze dello Staff leggono lo stesso libro e poi scrivono una recensione. Qualche volta i giudizi sono concordi, altre dobbiamo organizzare un duello rusticano.
A marzo, Anna Castelli aveva pubblicato la sua recensione, con la quale valutava il romance di Elena Sole Vismara con quattro stelline. Maddalena Cafaro ne assegna solo tre. Leggiamo perché.
Titolo: Ladri del Cielo – Luc (volume 1).
Autrice: Elena Sole Vismara.
Editore: self publishing.
Pagine: 225.
Ebook: euro 1,99.
Cartaceo: euro 10,40.
Kindle Unlimited : Sì.
Una bella vacanza prolungata in Costa Azzurra è proprio ciò che ci vuole per riprendersi da un periodaccio: sole, spiaggia, relax… Insomma, tutto ciò che serve per mettere l’anima in pausa e cancellare dolori e delusioni!
È di questo che si è convinta Irene quando si mette al volante, diretta verso una deliziosa località turistica incastonata tra la montagna e il mare della Francia. Ed è proprio così che sembra dipanarsi il suo soggiorno marittimo, tra passeggiate panoramiche, piacevoli giornate in spiaggia e tanto meritato riposo. Diciamocelo: un po’ noioso, forse, ma di sicuro disintossicante.
La sua tranquilla routine vacanziera però viene interrotta da quello che si presenta come un personaggio strano e in apparenza pericoloso, anzi: un vero e proprio sociopatico. Uno di quei tipi da cui tenersi ben lontane, ma anche un uomo dal fascino selvatico e tenebroso che sceglie di mostrare a lei, in maniera del tutto inaspettata, la propria vulnerabilità. E con essa, la sua natura così diversa da quella umana.
Attratta e allo stesso tempo consapevole del rischio che comporta l’avvicinarsi a lui, Irene scoprirà che ciò che lei chiama realtà rappresenta solo una piccola parte del mondo. In un gioco delle parti fatto di incomprensioni, gelosie e dibattiti sul limite del filosofico, si troverà a danzare sul filo sottile che separa la luce dall’oscurità, la sicurezza dal salto nel buio… la solitudine dall’amore.
Se cercate una storia d’amore con piccole sfumature paranormali avete trovato il romanzo adatto a voi, se invece vi aspettate un urban fantasy potreste rimanere delusi, quindi siete stati avvisati.
Partiamo dal principio. Irene è una ragazza forte, dalla battuta irriverente sempre pronta, che decide di approfittare della casa delle vacanze della zia per allontanarsi da una relazione finita male e da problemi lavorativi. Quello che doveva essere un periodo di riposo e svago si trasforma sin da subito in un incontro del terzo tipo, perché il suo vicino di casa, pur essendo un ottimo svago per gli occhi, è veramente bizzarro.
Luc è un diavolo fuggito dagli inferi per sottrarsi a un’eternità da torturatore; questo essere soprannaturale si dimostra molto imbranato su tutte le faccende “umane”. Non pensate a un essere affascinante e tentatore, subdolo e ingannatore, qui abbiamo la quintessenza della tenerezza e dell’imbranataggine.
Due personaggi molto diversi tra loro, ma che potrebbero essere complementari, ben caratterizzati.
Lo sviluppo della storia è lento, non ci sono colpi di scena e tutto si svolge tra tazze di te, passeggiate e lezioni di cucina: Spesso alcune delle reazioni della protagonista, almeno per quanto mi riguarda, sono un filo sopra le righe e poco realistiche. Lo scoprire la vera natura del vicino viene assimilato e accettato in poche pagine e addirittura Irene si ritrova a dovergli spiegare come avviene il concepimento dei bambini.
Avrei preferito una maggiore dinamicità, qualche colpo di scena che tenesse vivo l’interesse e che lasciasse quel pizzico d’incertezza nella lettura. Luc ha paura di essere ritrovato, ma la sua è una paura che trasmette solo a parole e in poche occasioni, non adotta nessun comportamento cauto quando esce o si mescola agli umani, sembra piuttosto un ragazzo in vacanza.
In sostanza è una bella storia d’amore, molto romantica e che può essere un buon punto di partenza per chi volesse avvicinarsi al genere paranormal romance.
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