sconto del 15%); e-book euro 9,99.
Harris,” Le parole di luce” (Runelight, 2011), seguito di “Le parole segrete”
(Runemarks, 2007).
Hallstrom con Juliette Binoche e Johnny Depp tratto dal romanzo “Chocolat”.
da padre inglese e madre francese, nello Yorkshire, dove attualmente vive. Si è
laureata al St Catharine’s College di Cambridge, dove ha studiato francese e
tedesco medievale e moderno. Fino al 1999 ha insegnato francese nelle scuole
secondarie di Leeds.
tutti editi in Italia da Garzanti. Oltre a Chocolat, il suo romanzo d’esordio
apparso nel 1998, tradotto in tutto il mondo e da cui nel 2001 è stato tratto
l’omonimo film, ha pubblicato Vino, patate e mele rosse (1999), Cinque quarti
d’arancia (2000), La spiaggia rubata (2002), La donna alata (2003), Profumi,
giochi e cuori infranti (2004), Il fante di cuori e la dama di picche (2005),
La scuola dei desideri (2006), Le scarpe rosse (2007), Le parole segrete
(2008), Il seme del male (2009), Il ragazzo con gli occhi blu (2010). È anche
autrice, con Fran Warde, di Il libro di cucina di Joanne Harris (2003) e di Al
mercato con Joanne Harris. Nuove ricette dalla cucina di «Chocolat» (2007).
pagine vi sentirete trasportati in un mondo oscuro e affascinante.»
solo rimanere incantati.»
ha motivato la stesura di questo secondo episodio con le parole: “that it
wasn’t finished as a story, that there was one chapter in the story that might
continue”.
più diverse. Maddy, la coraggiosa protagonista de “Le Parole segrete”, ha un
animo ribelle; Maggie, invece, ama le regole e la disciplina. La sua passione
sono i libri antichi. È solo immersa tra quelle pagine che riesce a non
sentirsi sola.
profondo. Un marchio sulla loro pelle: una runa. Un simbolo considerato da
tutti una maledizione, un flagello. Perché nel mondo dove vivono Maddy e Maggie,
la magia è proibita. E sognare è considerato il più terribile dei peccati. Ma
c’è qualcuno che non ha paura di quel segno antico. Adam, due occhi
impenetrabili dietro cui si nasconde l’oscurità. Per Maddy è il nemico,
rappresenta tutto quello contro cui lottare. Maggie, al contrario, non riesce a
resistere alla forza sconosciuta che la attira verso di lui.
una misteriosa profezia. Tutti i mondi periranno e con essi gli dei. Maggie può
opporsi a questo destino, ma per farlo deve essere pronta a percorrere un
cammino irto di pericoli.
mai, gli eventi della profezia le costringono ad agire l’una contro l’altra.
Entrambe dovranno mettere alla prova tutto il loro coraggio per salvarsi.
l’autrice di “Chocolat”, che su Anobii ha conquistato 3 stelline e mezzo, anche
se i pareri che possiamo leggervi sono discordanti. Chi ama il romanzo e chi lo
odia. Non ci sono vie di mezzo.
volume “Le parole segrete”, tornano gli dei della mitologia nordica e la magia.
Tornano anche le rune che, in questo nuovo episodio (l’ultimo? Sembra di no!)
della saga, acquistano un ruolo fondamentale.
un’avventura che la trascinerà fuori dall’ordinato tran tran della vita che
conosce. Si addentra, spaventata dapprima, poi sempre più sicura di sé, nel
mondo della magia. Incontra anche l’amore, nella persona di Adam Scattergood
(che le si presenta, però, con un altro cognome). Lo conosciamo, è il nemico di
Maddie, la protagonista del primo romanzo.
la sua ansia di amare e di essere amata. Adam… bene, niente spoiler, ma non
sperate in un happy end.
demoni, lupi magici; entità soprannaturali quante ne volete, insomma.
Dimenticavo… cavalli che non sono cavalli, lande desolate, ponti
dell’arcobaleno e, naturalmente Asgard!
alla grande, da quando sugli schermi torme di fanciulle con gli occhi a
cuoricino hanno potuto ammirare le abbondanti grazie di Chris Emsworth, che
riveste i panni di Thor, nella serie omonima (in questi giorni è uscito il
secondo film). La vicenda, però, si dipana a singhiozzo, lasciando il lettore
frastornato da inganni che non sono inganni, ma lo diventano subito dopo o lo
sono stati prima. I personaggi buoni si comportano da canaglie e quelli cattivi
sono così subdoli che di più non si può.
moderno, creando qualche fastidio a chi ama il fantasy classico, per intenderci
quello di “Hobbit” e compagnia bella. Per il resto, la scrittura è fluida e la
scrittrice padroneggia la storia. Noi non lo facciamo con lo stesso piglio sicuro…
Insomma, una lettura un po’ faticosa e luuuuunga cinquecentonovantatre pagine.
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