“La Puglia divora”. È il mantra dei giovani di Alepia che non sono riusciti ad andarsene. Anime oppresse, deformate dal clima di pacata crudeltà che governa da sempre le loro vite e che ribolle nel ventre marcio di una cittadina gravida di segreti. Il padre di Pietro infatti è morto il giorno della sua nascita: un delitto insolito, opaco come certi ricordi della sua infanzia. Pietro vive circondato dagli inquietanti dipinti lasciati in eredità dal genitore, mentre assiste la madre malata. Sandro, suo amico di lunghissima data, ha scelto di votarsi alla malavita, Kiki cerca invano una carriera da artista online, mentre Giada, sfuggita alle violenze del padre, è costretta a prostituirsi per ripagare un grosso debito. Qualcosa di peggiore, però, si inserisce nella già difficile quotidianità dei ragazzi. Sussurra dai campi prosciugati dal sole e infestati dalle tante morti inspiegabili che si sono susseguite nel corso di decenni. Qualcosa che promette ricompense, che domanda un voto di sangue.
Titolo: Madonna nera.
Autore: Germano Hell Greco.
Genere: Horror.
Editore: Acheron Books.
Prezzo: euro 3,50 (eBook); euro 13,30 (copertina flessibile).
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Quattro stelle perché è scritto con professionalità e passione.
Sarebbero tre e mezzo per il dilatarsi e il confondersi delle trame, delle voci, dei personaggi.
Più volte sono dovuta tornare indietro, cercando di ritrovare il bandolo. Ci sono riuscita? Non sempre.
Questa storia appartiene a un genere particolare: non devi fare domande, non devi cercare fili logici né scappatoie. Devi andare avanti e basta, magari infliggendoti pizzicotti, come Sandro, per capire se capire ti è possibile oppure no.
Fa paura? Per come son fatta io, meno di quanto immaginassi. Però l’angoscia è palpabile e, da un certo punto in poi, il sovrapporsi dei piani temporali e quella luce che balena in cima al torrino ti spinge, come un padre che ti destina a una “specchia”, senza alcuna pietà. E invece è un gesto di pietà, quello di continuare a spingere, a correre, a infliggere pizzichi, a girarsi di scatto per capire a chi appartengono quei piedini che picchiano la terra, correndo, inseguendo, raggiungendo.
Sì, ci sono punti di puro terrore, altri di puro disgusto, altri in cui credi di aver compreso, ma ti ritrovi come una testa spiccata dal corpo, a guardare le cose da un punto di vista inedito. E di cui avresti volentieri fatto a meno.
Alla luce di tutto questo, due cose voglio dire. Germano Hell Greco, in amicizia eh, ma …’cci tua! E ancora: dopo aver letto “Nella perfida terra di Dio” di Omar di Monopoli e “Come belve feroci” e “Mattanza” di Giuse Alemanno, con “Madonna nera” arriva il colpo di grazia per cui… mai in Puglia. Mai!
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Copertina creata con Canva mediante utilizzo di due immagini:
cover del romanzo recensito;
immagine inviata da Laura Costantini (credits Federica Soprani).
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