Christine Merrill, La sorella sbagliata
Inghilterra, primi anni del 1800 – Bellissima, con un sorriso radioso, un carattere docile, e soprattutto un padre influente in grado di garantire a un genero una brillante carriera politica, Belle Summoner è la candidata ideale per diventare la moglie dell’ambizioso Benjamin Lovell. Peccato che per riuscire anche solo ad avvicinarla lui debba prima fare i conti con l’acida sorella della giovane. Amy, infatti, al loro primo incontro gli rovescia addosso di proposito della limonata, al secondo lo fa cadere da cavallo, e a tutti i successivi si impegna affinché non possa passare del tempo con Belle. A poco a poco, però, Ben scopre di avere sbagliato a giudicarla, perché a muovere Amy non è certo la gelosia, ma un’indole premurosa e protettiva. Si accorge così di aver trovato la donna davvero perfetta per lui… quando però forse è troppo tardi.
Come Georgette Heyer*****
Un romanzo davvero sorprendente, con il suo gioco dei quattro cantoni: una trama molto complessa, basata sul contrasto fra apparenza e realtà nell’alta società inglese di inizio Ottocento. E l’autrice la padroneggia dall’inizio alla fine, costruendo un capolavoro di chiara ispirazione heyeriana. Ogni cosa funziona come un meccanismo ben oliato. Molto fine anche l’approfondimento psicologico di tutti i personaggi principali (e anche di qualche secondario).
OoO
Vanessa Kelly, La scelta di Alasdair
Serie LA RIVINCITA DEI RINNEGATI Vol. 4
Inghilterra/Scozia, 1815 – Alasdair Gilbride, detto Alec, erede del titolo di Conte di Riddick, ha lasciato la Scozia e la famiglia dieci anni prima per sfuggire a un fidanzamento combinato che trova intollerabile. Tuttavia, ora che Napoleone è stato sconfitto e i suoi impegni di spia nell’esercito si sono ridotti, non ha più scuse: deve tornare a casa e affrontare le responsabilità che lo attendono. Il compito sarebbe decisamente più semplice se, per fare un favore a un amico, Alec non portasse con sé nelle Highlands la donna più attraente e desiderabile che abbia mai incontrato, Eden Whitney, costretta ad allontanarsi dalla buona società londinese per scongiurare un terribile scandalo. Peccato che l’irresistibile attrazione tra loro rischi di farne scoppiare uno ancora più clamoroso.
Fra romance e giallo***
La prima parte è lenta, almeno per i miei gusti: tutta una serie di tira e molla fra Alec e Eden, fra Alec e la sua fidanzata, sia pure con qualche intervento interessante della vecchia generazione. Molto più avvincente il finale a carattere giallo.
Poco affascinante l’uomo in copertina: niente a che vedere con Alec.
OoO
Jenni Fletcher, Una moglie rispettabile
Serie Amori a Whitby Vol. 1
Inghilterra, 1865 – L’ultimo luogo in cui Ianthe Holt si sarebbe mai aspettata di ricevere una proposta di matrimonio è la carrozza di un treno. Oltretutto da parte di uno sconosciuto, che da gran maleducato ha origliato la sua conversazione con il fratello e che ha pure avuto l’ardire di accusarla di voler intrappolare un altro uomo in un’unione di convenienza. Ma per quanto Robert Felstone sia stato inappropriato e le sembri oltremodo impertinente e insopportabile, forse rappresenta l’unica possibilità di salvarsi dal futuro infelice che ha progettato per lei il fratello. Così, benché esitante, Ianthe si rassegna a diventare la perfetta e rispettabile Mrs. Felstone. Almeno sino a quando scopre che persino da un matrimonio combinato nelle circostanze più strane e disperate può nascere un sentimento prezioso.
Carino***
La trama è complessa e ricicla con abilità alcuni degli espedienti romance più diffusi. L’autrice cerca di rappresentare la pudibonderia vittoriana, ma forse non sempre trova il ritmo giusto.
Le recensioni dell’Artiglio Rosa (Maria Teresa Siciliano – Matesi)
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