Un’organizzazione governativa corrotta e segreta che ha il presidente nel mirino.
Un agente del Servizio Segreto che infrangerà ogni regola.
Un presidente che si innamora dell’unica persona di cui non dovrebbe: un uomo.

Jack Spiers, neoeletto presidente degli Stati Uniti, sin dall’inizio del suo mandato si ritrova a dover lavorare incessantemente per evitare che il mondo vada in pezzi.
Tra gli attacchi terroristici che stanno mettendo l’Europa in ginocchio, il continuo esibizionismo aggressivo della Russia e il pantano in Medio Oriente, Jack cerca disperatamente di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale: lavorare per un mondo migliore e più sicuro.
Per l’agente speciale Ethan Reichenbach, Jack Spiers è solo un altro presidente, il terzo in dodici anni. Ethan, che dirige la scorta presidenziale ed è quindi al suo fianco tutti i giorni, si aspettava il solito politico di Washington, arrogante e presuntuoso, ma Jack lo spiazza con il suo umorismo e la sua umanità.
Ci sono regole precise che vietano che si crei un’amicizia tra un agente del Servizio Segreto e il suo protetto. Regole ferree. Inoltre, Jack è vedovo, e Ethan ha sempre evitato di innamorarsi di uomini eterosessuali, così mantiene le distanze. Ma il presidente lo attrae moltissimo e lui non è abbastanza forte da sottrarsi al richiamo.
I due uomini si avvicinano, infrangendo le regole, e il mondo è in bilico sull’orlo della guerra, mentre un’unità governativa corrotta e sotto copertura prende di mira Jack.
Ethan dovrà rischiare ogni cosa per salvare l’uomo che ha scoperto di amare, la presidenza di Jack e il mondo intero.

Titolo: Nemici dello Stato.
Autore: Tal Bauer.
Traduzione: Mariangela Noto.
Genere: Romance M/M; Romantic suspense.
Serie: The executive office, Volume I.
Editore: Triskell Edizioni.
Prezzo: euro 5,24 (eBook); euro 13,66 (copertina flessibile).

L’ho letto. Poi, sono tornata indietro e mi sono gustata le scene migliori (e non sono quelle di sesso, pure gradevoli, parere personale, eh!).
Storia ben strutturata e ben tradotta. Insomma, le premesse fondamentali per una lettura piacevole.

La storia è solo apparentemente contorta. Ve la spiego in quattro righe. C’è un’organizzazione segreta, composta da pezzi grossi della politica e dell’esercito statunitensi, che ha nel mirino il presidente, un giovane vedovo che ha dedicato la vita al proprio Paese. A difenderlo, un agente che gestisce la scorta presidenziale.

Con una trama del genere, mi sarei aspettata un classico “spara-ammazza-siamo-uomini-duri”. Air Force One, insomma, anche se Harrison Ford è sempre un gran bel vedere. Vi metto anche il link del film! Tal Bauer, invece, ci offre una storia su più piani, gestita con mano sicura. Prima di tutto, la parte politica: alcune pagine sono più illuminanti di tanti articoli di addetti ai lavori che scrivono per giornali prestigiosi. Eppure, non ci si annoia nemmeno per un secondo. Complimenti! Poi, quella relativa alla “White House”: ne scopriamo i segreti e siamo molto soddisfatti di questo tour Bauer-style. Non mancano scene d’azione, molto cruente fra l’altro, ma rese con parole asciutte, senza compiacimenti.

Con questo sfondo, mi sarei aspettata (sono una vecchiaccia sospettosa, lo so) una storia di sesso bum-bum. E invece… eccoci servita su un piatto d’argento una storia d’amore. Due uomini che si conoscono, diventano amici, coltivano con pudore il sentimento che pian piano li lega. Passano dall’amicizia all’amore. Il sesso arriva dopo, molto dopo. Anche perché Jack Spiers, il presidente, è etero (ha perso l’amatissima moglie quando aveva trent’anni e la vita per lui è diventata solo lavoro e politica). Gay, invece, è l’agente speciale Ethan Reichenbach, che dirige la scorta presidenziale. Gli “uhm” si sono sprecati, quando ho fatto la conoscenza dei due protagonisti: il solito etero che diventa gay in dieci pagine? Mi sono dovuta ricredere. Jack si innamora di Ethan, dopo una lunga e solida amicizia (vietata dalla regole, si sa, ma la trasgressione è divertente) che li ha portati ad aprirsi l’uno con l’altro. E l’incredulità va a farsi benedire.
Lieto fine? Certo, è un romance. Ma quanto c’è da sudare, gente! Tal Bauer non ci risparmia niente. Per tantissime pagine (un bel malloppo), una più bella dell’altra.