Jacqueline, benvenuta nel salotto virtuale del blog di Annamaria Lucchese, Babette Brown legge per voi. Ti faccio accomodare su questa poltrona virtuale, spero non ti dispiaccia, ma ho chiamato alcuni seguaci di Casa Gelsomino a farci compagnia.
Prima di cinquanta sfumature di grigio, c’era una giovane anguissette che ha fatto conoscere a noi lettori la voluttà di mescolare piacere e dolore. Phédre ha aperto la porta al BDSM, sebbene lo abbia fatto in Terre d’Ange e non a Seattle. Dopo tutti questi anni, cosa ami e cosa odi di Phédre?
Amerò sempre Phédre! È veramente un’eroina unica del fantasy epico. Mi piace il fatto che lei sappia trasformare le sue debolezze in punti di forza. A modo suo, lei ha un’incredibile forza di volontà. Non importa quanto sia difficile il suo cammino, e a volte è molto difficile, si rifiuta di diventare una vittima, e non si arrende mai. È un onore sapere che molti lettori hanno tratto ispirazione dalla sua storia, e che abbiano trovato la forza e il coraggio per affrontare le difficoltà sul loro cammino.
Che genere di libri leggi? Fantasy, romance, thriller? E se dovessi consigliare un autore, quale nome faresti e perché?
Leggo tutti i tipi di libri, tra cui narrativa e saggistica. Ho gusti molto eclettici, il che mi rende difficile raccomandare un autore. Coloro a cui piacciono gli elementi romantici o erotici dei libri dell’eredità di Kushiel non sono gli stessi di quelli a cui piacciono le trame epiche e le scene di battaglia. Un autore che mi sento di raccomandare è Guy Gavriel Kay, che scrive unendo fantasia storica a cultura e mitologia.
I tuoi progetti per il futuro? Arriveranno anche in Italia?
No, ho paura di no. Mi era stato chiesto di partecipare a un evento a Milano lo scorso anno, ma è stato annullato. Spero che ci sia un altro invito in futuro! Mi piacerebbe avere la possibilità di incontrare i miei fan italiani di persona. Tuttavia, al momento, l’unico viaggio internazionale che ho programmato è un viaggio in Islanda a fine mese. Il mio prossimo libro è “Miranda e Calibano”, una rivisitazione di Shakespeare “La Tempesta”, che sarà pubblicato in inglese nel febbraio 2017. Dal momento che Prospero è il Duca esiliato di Milano, essa coinvolge l’Italia in un certo senso! Tuttavia, a causa del mio modo di giocare con la lingua, sarebbe un libro molto difficile da tradurre, quindi non sono sicura che sarà tradotto.
La casa editrice Nord ha sospeso la pubblicazione della Saga di Moirin, puoi darci qualche speranza per una prossima pubblicazione?
Vorrei poterlo fare, ma no. In realtà l’ho appena scritto sul mio blog. La casa Editrice Nord ha acquistato solo il primo libro della Serie Moirin, e sembra che non abbia venduto abbastanza bene, quindi hanno deciso di non acquisire i diritti degli altri volumi. I miei lettori italiani continuano a crescere, però, quindi posso solo sperare che ad un certo punto in futuro, cambieranno la loro decisione, o che un altro editore italiano acquisti i diritti.
La coppia più improbabile tra tutti è quella di Phédre e Joscelin, eppure anche durante le avventure di Imriel anelavo una loro comparsa. Due caratteri così opposti, ma che hanno lasciato un segno. C’è la possibilità di leggere, in futuro, un racconto su di loro?
Come dice il proverbio, mai dire mai … ma è improbabile. So che forse non è quello che desideri ascoltare! Tuttavia, anche se sono personaggi meravigliosi, la loro storia è stata raccontata. Dopo aver salvato il regno e viaggiato fino agli estremi confini della terra e aver fatto ritorno da molte missioni, Phèdre e Joscelin meritano la possibilità di ritirarsi pacificamente nella leggenda.
Cosa pensi del self publishing? È una risorsa per l’editoria tradizionale?
Onestamente, non ho abbastanza esperienza con il self publishing per esprimere un parere informato. Da quello che ho visto, può essere una grande risorsa per gli autori che hanno delle buone abilità nel marketing e nella promozione, anche se il mercato è abbastanza saturo ora. Un autore self può guadagnare royalties ben più elevate degli e-book rispetto a un autore pubblicato tradizionalmente, ma non avrà la forza di vendita che gli viene garantita da una rete di distribuzione nelle librerie. Eppure, ci sono certamente alcuni grandi bestseller che hanno cominciato come self … vedi “Cinquanta sfumature di grigio”.
Tre consigli per gli autori esordienti.
1) Essere professionali e cortesi in ogni aspetto della carriera e trattare tutti con rispetto. L’editoria è un piccolo mondo, e la gente parla! Ed è la cosa giusta da fare in ogni caso.
2) Non fare affidamento sulla pubblicità della casa editrice per promuovere i tuoi libri; devi collaborare con loro il più possibile.
3) Sii te stesso con i fan!
Collaborazione tra autori o concorrenza?
Molti autori si sostengono tra loro e fanno del loro meglio per promuovere i libri degli scrittori che ammirano, condividendo citazioni o semplicemente raccomandando i libri agli amici o sui social media. Questo non significa che non siamo gelosi del successo degli altri autori, in fondo siamo umani! Ma si cerca di elevarsi al di sopra di questo sentimento e di costruire un senso di comunità.
Grazie Jacqueline per la tua disponibilità è stato un vero piacere chiacchierare con te e conoscerti un po’ meglio. Spero che potremo leggere, molto presto, le tue storie anche in Italia.
Grazie per l’ospitalità virtuale! Lo spero anch’io!
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Un sostanzioso articolo di Wikipedia su Jacqueline Carey
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Grazie per questa intervista! Jacqueline Carey è una grande scrittrice e secondo me in Italia non ha avuto tutto il successo che meritava. Il messaggio di Terra d’Ange e di Elua è un messaggio stupendo che dovrebbe avere maggiore visibilità