lettori sono molto curiosi nei tuoi confronti. Il romanzo storico ha moltissimi
estimatori, uomini e donne, almeno quando non è rinchiuso nel genere “rosa
storico”. E i tuoi romanzi sono più di questo, anche solo per la ricerca
accurata che c’è alla base delle storie.
lettori istruiti che non aspettano altro che un passo falso dell’autore…
storia antica: L’Egitto, Roma, la Grecia, Micene, tutte le civiltà del
Mediterraneo. La scrittura, anche quella è una passione innata. Non potevo
evitare di fonderle insieme e per me la più bella avventura è scrivere un libro
ricreando le atmosfere del passato, documentarmi non è un peso, ma un
corollario necessario ed emozionante, per me e il mio romanzo. Ogni evento
storico, ogni annotazione che appare sui miei libri è stata controllata almeno
tre, quattro volte dalla sottoscritta. Proprio perché voglio regalare alle
lettrici e ai lettori uno scorcio sul passato che sia reale e credibile.
di raccoglimento…) da cosa è scaturita? E quanto l’ispirazione iniziale è stata
vincolante nella stesura del primo romanzo? Intendo il primo in ordine di
scrittura.
sugli imperatori (Tacito, Vite dei Cesari e Furio Sampoli: Passioni, Intrighi,
Atrocità degli Imperatori Romani, 2007 Newton Compton) capitai per caso sulla
vicenda della figlia illegittima dell’imperatore Claudio. Fu una folgorazione,
mi vidi già la trama del libro: questa fanciulla esposta nuda a Roma, che vita
avrebbe avuto? Che tipo di donna sarebbe diventata? Dal prologo alla vicenda di
Rufo & C., il passo è stato breve, per me era come incontrare un antico
romano che da tempo conoscevo e insieme a lui personaggi che erano parte di me,
la loro storia era già scritta da qualche parte nel mio subconscio.
storia di Rufo prima dell’incontro con l’amore. Lo stimolo è giunto da te, dal
bisogno interiore di offrire una visione a 360° di questo grandissimo
personaggio, o sono stati i lettori che ti hanno “costretto”?
la stesura del prequel è stata un’idea del mio editore, Sergio Fanucci. Roma 40
d.C. Destino d’Amore nasceva non come una serie, ma come un libro unico. Fu lui
a suggerirmi di pensare al prequel, ancora prima della pubblicazione del
secondo libro, quello su Aquilato. In ogni caso, quando cominciai a pensare a
una possibile vicenda, la storia di Marco Quinto Rufo mi apparve chiarissima,
come se l’avessi già scritta.
mai ai tuoi personaggi di prendere le redini della storia? Alcuni scrittori mi
hanno riferito di lotte furibonde con un personaggio che, a un certo punto,
sembrava non volersi più piegare alla scaletta, ma scalpitava per fare “di
testa sua”.
sopravvento. Ti faccio un esempio: quando stavo scrivendo Roma 40 d.C. Destino
d’Amore, durante la scena all’arena di Statilio Tauro, quando Rufo vede Livia e
lei, emozionata e spaventata, fugge via, non avevo assolutamente idea che lui
l’avrebbe seguita, tanto meno che l’avrebbe presa con sé a cavallo, in quel
modo un po’ burbero ma tanto da macho… mentre scrivevo era lui a tenere le
redini. Del cavallo e, ipoteticamente, delle mie mani sulla tastiera.
Jacopo, a Nicholas: tutti maschi alpha, eppure sono ricchi di sfaccettature e
non si vergognano di mostrare le proprie ferite e le proprie debolezze alle
donne che diventeranno mogli e compagne. Questo, secondo me, avviene perché le
tue eroine sono donne vere, non ragazzette alla ricerca del principe azzurro.
Ho fatto centro, o sono da rimandare a settembre?
veri per donne reali, per rafforzare la sospensione dell’incredulità del
lettore e dargli la sensazione che le vicende narrate siano plausibili e
realmente vissute.
Castellano è gelosa delle donne che i suoi protagonisti maschili incontrano. È
vero, o siamo di fronte a menzogne?
maschili sono preponderanti a quelli femminili. Verissimo, quando scrivo mi
immedesimo nell’eroe. Le eroine sono di contorno, la vicenda che narro è incentrata
sul protagonista maschile. Quindi non è gelosia, ma una diversa posizione della
telecamera che spazia sulla vicenda narrata.
mamma o al papà? Ovvero: quale dei tuoi eroi è conficcato nel tuo cuore e da lì
non lo smuoveranno niente e nessuno?
ovviamente. Per diversi motivi, non ultimo quello che se dovessi rinascere
vorrei essere un uomo come lui.
Sembra quasi che tu provi dell’affetto nei loro confronti… è perché ti
permettono di dare il sapore del sangue ai tuoi romanzi o, in fondo in fondo,
ti piacciono davvero questi villain?
come avviene con i personaggi “buoni”. Mi sono infatuata di Caligola, di
Napoleone, della stessa Venezia nel Gioco dell’Inganno. Perché, come ha scritto
in una recensione una lettrice perspicace, il vero cattivo di quel libro era
proprio la città stessa, che ha tanto segnato il destino di Jacopo Barbieri.
Anche nel mio prossimo romanzo, in uscita in cartaceo a gennaio e ambientato
nell’Egitto del 1871 in cui il protagonista sarà un duca inglese archeologo
cieco (eh sì, anche questa era una sfida, per me) ci sarà un cattivo che amo
tantissimo. Chissà se piacerà anche alle
lettrici…
Hai una pagina seguitissima su Facebook, oltre a un blog strepitoso. Collabori
con altri blog importanti. Dove trovi il tempo per fare tutte queste cose? Hai
trovato il sistema per allungare le tue giornate?
notte. Quando c’è silenzio, quando tutto tace e fuori è scuro… e quando dormo.
In quel momento nascono molte delle mie storie.
alle prossime uscite? Giusto per sapere cosa raccontare al cardiologo, al
prossimo controllo semestrale…
a breve uscirà un mio nuovo romance storico, Il Canto del Deserto, ambientato
nel 1871 e in cui troverete tutti gli ingredienti per un avventuroso viaggio
nell’Antico Egitto. Vi porterò a visitare Karnak, il viale delle sfingi, la
tomba di Seti I nel Biban-el Muluk insieme ad Abu Ramla… Chi è Abu Ramla? Non
ve lo dico, lo scoprirete se leggerete il libro! Nel 2015 usciranno in sequenza
una novella con protagonista Marco Quinto Rufo e il romance conclusivo della
serie Roma Caput Mundi, con la storia d’amore di Massimo Valerio Messalla. Per
i prossimi mesi, se mi cercate, sarò alla corte di Claudio Imperatore, nel
50 d.C. a Roma… J
l’opportunità di parlare di me e dei miei libri e grazie a tutte le lettrici
che amano le mie storie. Un abbraccio, fortissimo a tutte voi!
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