Matesi ha letto per voi…
Titolo: Mariani e le mezze verità.
Autore: Maria Masella.
Genere: poliziesco.
Editore: Fratelli Frilli Editori (28 ottobre 2014).
Prezzo: euro 12,67 (copertina flessibile); euro 9,99
(e-book).
Matesi dice che “Mariani
e le mezze verità” merita cinque stelline.
È la seconda metà di
novembre. In una discarica abusiva è stato ritrovato il corpo di un uomo, senza
documenti. Il commissario Antonio Mariani comincia a controllare fra le persone
scomparse; una segretaria pur non identificandolo ricorda di averlo visto più
volte con il suo datore di lavoro scomparso da giorni. Mentre Mariani continua
le indagini a Genova, arriva una segnalazione da Lecco: proprio il vicequestore
attribuisce un’identità al morto, è un piccolo industriale, abbastanza noto in
città. Lecco: in nessun posto Mariani andrebbe meno volentieri perché il
questore è Serra con cui aveva avuto contrasti e di cui continua a sospettare
una complicità nel ferimento di un suo collaboratore e amico. Fra Genova e
Lecco si dipana una complessa indagine, in cui nessuno dice tutta la verità.
 

“Mariani e le mezze verità” conferma in pieno la linea della
serie: quindi abbiamo il commissario sempre in lotta contro la burocrazia e la
lentezza di tutto l’apparato dello stato, contro il crimine, ma ancora di più
contro il rispetto dei potenti, l’egoismo, le omertà, il perbenismo della
nostra società, sempre pronta a chiudere un occhio sui vizi delle persone di
alto livello sociale. Significativo che sia un immigrato povero e probabilmente
irregolare ad esprimere quello che dovrebbe essere il pensiero di tutti noi:
“La legge è difficile, signore, ma è la legge…”.
E intanto ci siamo goduti, come al solito, il filone “familiare”
con le cene a base di tonno, focaccia e magari spaghetti, le “docce” in due, le
chiacchierate in cui Francesca riesce sempre a dare l’imbeccata giusta
(l’elemento intruso e le mezze verità). E in un mondo che idolatra la
giovinezza e il sesso “strano” fanno “all’amore nel modo più semplice e
tranquillo, da coniugi di mezza età, che conoscono il corpo e i bisogni dell’altro
quanto i propri. Altro che ragazzine…”. Antonio riconosce finalmente, a
proposito della moglie, che “un tempo mi terrorizzava quello che provavo per
lei, ora un po’ meno”.
Finale spiazzante, come già in “Ultima chiamata per Mariani”, ma
la Masella ha anticipato che la resa dei conti con Serra ci sarà nel volume n.
15. E quindi possiamo metterci tranquilli.
Bella
la copertina.