Il nichel è brutto e cattivo. Perlomeno con chi lo subisce.
E io sono costretta a farmi il pane pure se non ho tempo, perché quello comprato mi dà fastidio.
Questo è veloce, non richiede praticamente impasto e rende da paura!

In una ciotola di coccio, facciamo un lievitino con 100 g di farina 00, mezzo cucchiaino di miele, 3 g di lievito di birra fresco sciolti in 100 g di acqua a temperatura ambiente. Lasciamo riposare finché non fa le bolle.

A questo punto, mettiamo in una ciotola di vetro, di coccio o plastica consentita 600 g di farina 00 (o 0 se la tollerate), 3 g di sale (se lo volete, ma potete anche omettere) e un cucchiaio di bucce di psyllium.

E qua apriamo una parentesi. Che cosa è lo psyllium? Una pianta. Ed è il maggior componente di tutti quegli integratori che andiamo a prendere quando abbiamo bisogno di un aiuto per aiutare la motilità intestinale. Si trova su Amazon (QUI) sotto forma di semi o bucce. Io uso le bucce, nella misura di 2 g al giorno, che è la dose raccomandata. Se uno ha un’allergia al nichel sa che deve dire addio a un sacco di fibre; quindi, aggiungere lo psyllium alla farina per farci il pane o la pizza è cosa buona e giusta (e pure raccomandata, perché ha un sacco di proprietà per contrastare il colesterolo, per migliorare l’attività cardiovascolare e blablabla.)
Chiusa parentesi.

Aggiungiamo circa 350 g di acqua al lievitino, mescoliamo per scioglierlo e poi uniamolo alla farina con 10 g di olio extravergine di oliva.
Mescoliamo con una cucchiarella e lasciamo lievitare fino a raddoppio.
Versiamo il composto in una tortiera e mettiamo in forno già caldo a 180 g per circa 50 minuti.
Mi ringrazierete.

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Copertina: elaborazione Canva di immagini inviate da Federica D’Ascani.