Come lettrice, detesto gli spoiler. Voglio godermi ogni informazione durante la lettura.
Come autrice, nel corso degli anni ho cambiato il mio punto di vista.
Una decina di anni fa, quando ero approdata da poco su Fb per pubblicizzare il primo episodio di Endora, ho chiesto parecchie recensioni a blog piccoli e grandi. Quando uscì la recensione di un blog importante, scoprii che la redattrice aveva spoilerato un’informazione che nella quarta di copertina non c’era: Daigo, uno dei due protagonisti maschili, appartiene a un popolo bisessuale.
Io avevo strutturato la narrazione in modo che la bisessualità di Daigo fosse un colpo di scena per chi leggeva, quindi contattai la recensora e le feci presente che non ritenevo corretto che lei l’avesse rivelato. Inutile dire che rovinai il rapporto con quel blog.
Vi chiederete perché ora ne parlo apertamente.
Semplice. Da anni, quell’informazione fa parte del marketing di Endora. Ne ho parlato in tutti i modi, in ogni occasione utile. Con il tempo ho realizzato che la bisessualità di Daigo, e tutto quello che ne consegue, ha troppo peso nella storia per non rivelarla.
In conclusione, prima di inimicarvi i blog che spoilerano i colpi di scena del vostro romanzo… contate fino a cento.
Non rimane altro che invitarvi alla lettura del primo libro della Saga di Endora: “Uomini sottomessi”.
Nel Regno di Endora ogni legge che regola la nostra società è sovvertita. Il potere è nelle mani delle donne e gli uomini vivono in una condizione di totale asservimento. Gli unici che possono aspirare a un destino diverso dalla schiavitù sono i “liberi amanti”.
Killiar era uno di loro; ambito e ricchissimo, ha vissuto una parentesi felice insieme alla moglie Izrhad, fino alla morte di lei e alla perdita di ogni bene materiale.
Naydeia, ufficiale dell’Armata e migliore amica della moglie di Killiar, si era allontanata da loro per un segreto che serba come una condanna.
Daigo è un guerriero Aldair, uno straniero, costretto, per motivi religiosi, a prostituirsi alle donne dell’esercito di Endora.
Questi tre personaggi dovranno affrontare una sfida dopo l’altra, mentre le loro vite si intrecceranno sempre di più fra sentimenti e insidie, nel corso di una campagna militare contro i terribili Qanaki, i barbari che da tempo minacciano i confini del regno.
Nel frattempo Yadosh, unico uomo del regno dotato di potere politico e individuo senza scrupoli, sta cercando una pericolosa verità, nascosta nelle pieghe della Storia. È disposto a tutto pur di migliorare le condizioni sociali degli uomini di Endora, ma dovrà misurarsi con avversarie feroci, ben decise a impedire qualsiasi cambiamento.
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Copertina: creata con Canva + immagine inviata da Fernanda Romani.
Riflessione molto interessante. Ho trovato molto utile anche conoscere la vicenda, di cui si parla nell’articolo, in cui uno spoiler si è trasformato in un gancio per catturare l’attenzione del pubblico in target. Forse a questo punto certe questioni andrebbero addirittura ragionate in fase di strutturazione di un romanzo. Ad ogni modo anch’io mi sono a volte trovata di fronte a degli spoiler inattesi, durante le presentazioni per esempio, e mi sono chiesta se ciò abbia scoraggiato i potenziali lettori dall’acquisto o al contrario li abbia motivati. D’altra parte l’estremo opposto è restare troppo sul generico, lasciando il pubblico indifferente. Si tratta di un non facile punto di equilibrio, che a volte nemmeno gli editori sembrano trovare.
Ci sono quarte di copertina che secondo molti pur di incuriosire rivelano troppo. Ma credo che l’eccesso di spoiler in abbinamento a una recensione negativa, come ho visto fare, sia la cosa davvero tremenda per chi scrive.