PIERA NASCIMBENE: Chi ama i thriller a tinte forti, troverà interessanti questi 16 episodi di un drama coreano dal titolo “The lies within” su Netflix.
La storia parla della ricerca congiunta tra Kim a cui hanno ucciso il padre e rapito il marito, e Jo il detective che non si è accorto che l’apparente suicidio di una giornalista non era tale e ora che si trova a indagare sul rapimento del giovane, si rende conto che c’è in gioco molto più di quello che appare.
La storia è molto ben sviluppata, ha un ritmo incalzante e parecchi colpi di scena. Ci sono situazioni crude su cui però la regia non insiste, ma che rimangono nella mente.
Finale tristissimo ma ipotizzabile e pienamente soddisfacente dal punto di vista delle indagini.
Mi è piaciuto molto.

ANGÉLIQUE GAGLIOLO: LE SPIRITATE DI VERZEGNIS di Raffaella Cargnelutti si ispira a un’inquietante e sconvolgente storia accaduta a cavallo degli anni 1877 e 1878 a Verzegnis, paese montano della Carnia. Una strana epidemia colpisce un gruppo di giovani donne: convulsioni, tremori, accessi d’ira tremenda che le portano a parlare con voce maschile, a bestemmiare, a rifiutare i sacramenti e la presenza di simboli religiosi. Per gli abitanti del borgo e per i preti è possessione demoniaca, mentre per i medici e le autorità civili si tratta di isteria.
Ancora oggi non se ne conosce l’origine scatenante. Ciò che è certo è che questo episodio di massa sconvolse la vita del villaggio, le sue credenze, le sue tradizioni.
Raffaella Cargnelutti ne ripercorre i fatti, descrivendo, senza prendere posizione, le vicende. Ed è in questa narrazione neutrale che sta la forza e la bellezza di questo romanzo.
Una storia di donne.
Donne sole, con i propri uomini migranti all’estero per lavoro, che devono allevare figli, accudire animali, coltivare piccoli campi in alta montagna. Donne isolate e affamate, che devono affrontare la dura vita di montagna. Donne facilmente soggiogabili.

MARIA CONCETTA DI STEFANO: Bellissimo libro che narra delle vicissitudini di una famiglia piemontese dei primi del Novecento in rotta verso l’America del Sud, più precisamente il Brasile.
Una storia come tante (perché tante erano le famiglie che cercavano fortuna altrove da tutt’Italia) ma, anche e soprattutto, diversa per la maestria con la quale Silvana Sanna ci conduce, attraverso gli occhi della giovane protagonista Teresa, verso un Nuovo Mondo che non è, però, il paradiso agognato.
Un aspetto che mi ha fatto innamorare di questo romanzo è quello legato alla documentazione precisa e particolareggiata del momento storico calata senza forzature nell’impianto narrativo.
Stupendo davvero e adatto a lettori di tutte le età.


Potete fare amicizia con Piera Nascimbene QUI.

QUI trovate i libri di Angélique Gagliolo.

I libri di Maria Concetta Di Stefano, invece, sono QUI.