Omar Ricciardi è appena stato nominato Presidente del Consiglio. Come sia successo non è del tutto chiaro neanche a lui. Il precedente governo è caduto, okay. In Italia succede spesso. Tutte le persone a cui il Presidente della Repubblica ha conferito un incarico esplorativo non sono riuscite nell’impresa di formare un nuovo esecutivo. Omar sì, anche perché ormai erano tutti esausti.
Ora si trova con un mestiere che non vuole fare, con problemi da risolvere molto più grandi di lui e con un orizzonte temporale estremamente limitato, perché sa già che il suo governo cadrà al primo muover di foglia. Unico aspetto positivo, il nuovo assistente che il suo segretario gli ha procurato si chiama Andrea, sì, ma è una donna. Una giovane donna con le idee molto chiare e nessuna illusione sulla politica, forse disposta a rendere la sua vita migliore sotto più di un punto di vista. Mentre tra loro aumenta l’attrazione, però, per Omar aumentano anche i problemi. In modo esponenziale.
La politica italiana come non l’avete mai vista. E mai la vedrete nella realtà.
Titolo: La legge del caso.
Autrice: Miss Black.
Serie: Sesso & Potere.
Genere: Romance erotico.
Editore: Little black tales.
Prezzo: euro 3,00 (eBook):
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Tra eros, politica e ironia – la penna versatile di un’autrice fuori dagli schemi.
Miss Black è nota al grande pubblico per i suoi romanzi erotici, ma chi la segue da tempo sa bene che definirla solo “scrittrice di erotici” è riduttivo, se non fuorviante. La sua produzione spazia con disinvoltura tra i generi, contaminando il romance con la fantascienza, affrontando tematiche sociali e persino politiche, sempre con uno stile riconoscibile: tagliente, ironico, intelligente. E proprio in quest’ultima pubblicazione l’autrice alza l’asticella, costruendo un romanzo che è insieme una storia d’amore, una satira politica e un lucido ritratto dell’Italia (immaginaria, ma non troppo).
Il protagonista, Omar Ricciardi, si ritrova Presidente del Consiglio quasi per caso. La caduta dell’ennesimo governo, l’impasse politica, le trattative infinite: in questo scenario fin troppo familiare, Miss Black inserisce un personaggio impreparato, spaesato, eppure incredibilmente umano. Omar non ha un piano, non ha ambizione di potere. È stanco quanto il resto del Paese. E questa stanchezza – della politica, del sistema, di sé stesso – lo rende paradossalmente il leader ideale di un governo destinato a durare quanto un caffè frettoloso.
Il cuore del romanzo è costituito dall’incontro tra Omar e Andrea, la sua nuova assistente. Una giovane donna pragmatica, disillusa, che sa esattamente come muoversi nei palazzi del potere e che riesce a diventare per lui una bussola morale, un appiglio emotivo – e molto di più. Tra i due nasce un rapporto che sfugge alle definizioni classiche, con l’ingresso di un terzo elemento che arricchisce (e complica) la dinamica sentimentale. Miss Black maneggia il tema con sensibilità e naturalezza, senza mai cadere nel banale o nel gratuito.
La forza del romanzo sta anche nel modo in cui l’autrice costruisce un sistema politico fittizio che è una parodia lucida (e a tratti spietata) dell’attualità. I partiti, i leader, le manovre di palazzo: tutto è inventato, ma tutto suona familiare. L’ironia è tagliente, mai volgare.
Il finale, come da tradizione del romance, è positivo. Ma anche qui Miss Black non si accontenta della chiusura convenzionale: il lieto fine arriva, sì, ma è guadagnato, credibile, costruito con intelligenza narrativa.
In sintesi, questo romanzo è la prova definitiva che Miss Black è molto più di una firma del genere erotico. È una narratrice acuta… e se la politica italiana non sarà mai come quella da lei descritta, forse è un peccato.
Copertina articolo: elaborazione Canva di immagine free e cover libro recensito.
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