La vita di Caterina, la madre di Leonardo. Un libro che si fonda pure su molteplici scoperte di carattere scientifico, sul ritrovamento di documenti (ma non solo) capaci di riscrivere la storia dell’origine del genio da Vinci. Un’opera destinata ad aprire un dibattito importante tra i maggiori leonardisti al mondo. Caterina è una ragazza selvaggia, libera come il vento. Corre a cavallo sugli altopiani, ascolta le voci degli alberi, degli animali, degli dèi e degli eroi. La sua vita trascorre al di fuori del tempo; la sua parabola sembra promettere un futuro luminoso, fin da bambina. Poi, un giorno, improvvisamente, ella viene trascinata con violenza nella Storia. La sua esistenza finirà per intrecciarsi con un’umanità varia, infinita, che non ti aspetti. La sua vicenda, poi, si farà grande: uno dei figli che ha messo al mondo, Caterina l’ha amato più della sua vita. E sa che lui l’ha amata allo stesso modo. La sua felicità è stata dargli tutto quello che aveva: il suo infinito amore per la vita, per le creature e per la libertà. Il nome di quel bambino, lo conosciamo tutti: era Leonardo.

Un libro che mi ha scioccata, e incantata nel contempo.
Primo shock: nell’Italia rinascimentale c’erano ancora gli schiavi. Che ci fossero poveri che vivevano in condizioni misere lo supponevo, ma schiavi, uomini senza diritti e senza indipendenza? Il professor Vecce, dopo una lunghissima ricerca tra i manoscritti dell’epoca, ci racconta la storia di una schiava, Caterina, che dal Caucaso, dove era una principessa, si ritrova prima a Istanbul (la città d’oro), poi a Venezia e infine a Firenze. Quante immagini, a volte bellissime, altre crude fino a essere crudeli anche con il lettore, si inseguono fino alla libertà di Caterina. Caterina finalmente può tornare dal figlio, naturalmente concepito “nel peccato”, un concetto, quello del peccato, che per la libera Caterina non esiste, e vivere con lui i giorni che le restano sulla terra. Il figlio si chiama Leonardo e di mestiere fa l’artista, o forse solo il sognatore. La Monnalisa, ma potete anche chiamarla Caterina, è la sua opera più famosa.
Al di là della storia, di per sé bellissima, il prof. Vecce ci regala una profonda riflessione sul ruolo della donna nel mondo, che nata schiava, può trovare la forza per rinascere, così come fece Caterina.
Anche oggi.

Titolo: Il sorriso di Caterina, la madre di Leonardo.
Autore: Carlo Vecce.
Genere: Biografie storiche narrative.
Editore: Giunti.
Prezzo: euro 9,99 (eBook); euro 18,05 (copertina flessibile).
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Di Viviana Giorgi vi segnaliamo la nuova edizione di TUTTA COLPA DI UN GATTO ROSSO, acquistabile QUI.

È stata tutta colpa di un gatto rosso. Quello della protagonista di questa storia. Il felino scappato dalla finestra a mezzanotte. E lei che si è gettata in strada per recuperarlo, sexy come un sacco di patate… È stato così che Nora ha incontrato l’uomo dei suoi sogni, «una specie di Marlboro Man che smonta non da cavallo, ma da una fiammante Bmw. In altre parole, il mio nuovo vicino di casa». Fra avventure gattofile e colpi di fulmine si dipana la trama di questa romantic comedy di Viviana Giorgi, già affermata autrice di storie sentimentali e con un vasto pubblico di affezionati lettori. Nella vita di Nora, sconquassata dallo tsunami dell’improvvisa apparizione maschile, si infileranno altri personaggi: Viola, un’adorabile bimba di otto mesi; Tommaso, il prof, egocentrico, bastardo seduttore «al quale l’ho giurata». Un’orda di adorabili femmine folli, le amiche del cuore; e, last but not least, una nonna diabolica. Senza contare che di mezzo c’è anche un romanzo rosa che aspetta di essere tradotto. E poi uno strano borgo in piena Milano dove la gente sembra diversa e un po’ pazza. Dimenticavamo, c’è anche lei, Gabrielle, la str**za. E poi certo, il più importante di tutti. Il gatto rosso.