Elizabeth Hoyt, Duca dei miei peccati
Serie “Maiden Lane”, Volume X.
Mondadori – Passione 156.
“Una storia che toglie il respiro” (RT Book Reviews).
Bridget, figlia illegittima di lady Caire cresciuta in una famiglia di contadini, si è fatta assumere come governante a Hermes House dove intende cercare le prove per incriminare il padrone e famigerato duca di Montgomery, Valentine Napier. Val, affascinante e privo di scrupoli, tiene sotto ricatto buona parte dell’alta società londinese, tra cui la madre di lei. Sorpresa a rovistare nella sua camera, Bridget riesce a esercitare sul duca il fascino della sua purezza e bontà d’animo, e sceglie di rimanere al suo fianco per redimerlo. Nel turbinio della passione, anche l’inflessibile duca scopre sentimenti capaci di sfidare tutte le convenzioni…
Note: DUCA DEI MIEI PECCATI (Duke of Sin) è il decimo romanzo della serie di ambientazione georgiana “Maiden Lane”. I romanzi precedenti della serie, MALIZIOSE INTENZIONI (Wicked Intentions), BISTICCI D’AMORE (Notorious Pleasures), UN TESORO DI AMORE (Scandalous Desires), AMABILE SEGRETO (Thief of Shadows), MASCHERA D’AMORE (Lord of Darkness), IL DUCA DI MEZZANOTTE (Duke of Midnight), EPPURE TI AMO (Darling Beast), MIA ADORABILE CANAGLIA (Dearest Rogue) e DOLCISSIMO FURFANTE (Sweetest Scoundrel), sono già stati pubblicati nella collana I Romanzi Passione – nr. 80, 88, 91, 99, 105, 110, 126, 140 e 151 rispettivamente. La serie proseguirà con “Duke of Pleasure”, di prossima pubblicazione.
Tra le opere di Elizabeth Hoyt già pubblicate da Mondadori nella collana I Romanzi Passione, ricordiamo IL PRINCIPE E LA PREDA (The Raven Prince), IL PRINCIPE E IL DESIDERIO (The Leopard Prince), IL PRINCIPE E IL TORMENTO (The Serpent Prince), LASCIATI AMARE (To Taste Temptation), COME D’INCANTO (To Beguile a Beast), INATTESE SEDUZIONI (To Seduce a Sinner) e CUORE SELVAGGIO (To Desire a Devil).
Ambientazione: Inghilterra, 1741 (periodo georgiano).
Premi e riconoscimenti della critica: All About Romance DIK (Desert Isle Keeper).
Bello e dannato**
La storia di Val si sviluppa dal ricordo della sua infanzia, dominata da un padre despota e crudele, con la sua educazione all’insensibilità e al sadismo, fino ad una vita all’insegna di ricatto e malvagità, finalizzata unicamente alla scalata verso il potere. Non è molto comprensibile per quale motivo il protagonista si innamori proprio di Bridget, né tantomeno perché Bridget lo ricambi. Secondo realismo, la vicenda avrebbe dovuto avere un finale tragico e di sicuro è troppo violenta per un romance, con sangue che scorre a fiumi.
Insomma, poco convincente. Non parliamo poi della serie nel suo complesso che ha perso ormai del tutto una fisionomia definita.
Virginia Henley, Un anno e un giorno
Serie “Famiglia De Warenne”, Volume I.
Mondadori – Introvabili 33
Jane è un essere stregato, indomito, selvatico. Figlia di Jock Leslie, maggiordomo del castello di Dumfries, è la più giovane di dieci fratelli, allevata come fanciulla dai doni meravigliosi dalla nonna Megotta, di origini celtiche. Ora, come insinuano le sue sorelle, per Jane è giunto il tempo di maritarsi, ma ai suoi occhi gli uomini sono solo esseri grezzi e volgari. Quando la Scozia viene invasa dalle truppe di Edoardo I d’Inghilterra, nella vita della ragazza irrompe Lynx de Warenne, valoroso cavaliere del re. Lynx è un uomo forte, ma si strugge dal desiderio di avere un erede. E quando Jock gli propone di contrarre matrimonio con la più giovane delle sue figlie…
Note: UN ANNO E UN GIORNO (A Year and a Day) è una delle opere più apprezzate di Virginia Henley. Si tratta del primo romanzo della trilogia medievale dedicata alla famiglia De Warenne, che comprende inoltre “Infamous“ e “Notorious”. Tra le opere di Virginia Henley già pubblicate da Mondadori, ricordiamo NEL SEGNO DEI GEMELLI (Ravished), nella collana I Romanzi Classic; SCHIAVA (Enslaved), nella collana I Romanzi Emozioni.
Ambientazione: Scozia, 1300.
Tutto sommato, discreto***
Ho stentato ad arrivare a metà perché il romanzo è piuttosto lungo (440 pagine) e anche lento. Per fortuna migliora un po’ nella seconda parte.
Quali sono i difetti ai miei occhi? Innanzitutto non si tratta di un romance perché la storia d’amore, nonostante le numerose scene di sesso, nell’insieme non è centrale. Piuttosto si tratta, nelle ambiziose intenzioni della Henley, di un romanzo storico, ambientato all’epoca di Edoardo I, Robert Bruce e William Wallace, ma non aspettatevi una specie di Braveheart, perché qui Wallace non fa una bella figura. C’è una folla di personaggi veramente esistiti che sono sconosciuti alla lettrice italiana media e la confondono, per cui quello meglio rappresentato, nei suoi pregi e nei suoi difetti, alla fine risulta Bruce.
Essenziale, ma sconcertante in un’ottica realista, l’intrusione dell’elemento paranormale.
P.S. Ho qualche perplessità sul termine “maggiordomo” con cui viene sempre indicato Jock Leslie, mentre la sua funzione sembra piuttosto quella dell’amministratore.
Serie “Kate Burkholder (Amish)”, Volume IV
TimeCrime
Rumspringa è il periodo in cui gli adolescenti amish sperimentano la vita fuori dalle regole della loro comunità, un momento di scoperte personali e di crescita. Ma un giorno una ragazza scompare senza lasciare traccia, e la paura si diffonde come un contagio. Un figlio scomparso è l’incubo di ogni genitore, tanto più in una società in cui i legami familiari sono così stretti, e quando la ricerca finisce tragicamente col ritrovamento del cadavere, il dipartimento di investigazione criminale è costretto a intervenire. Il capo della polizia di Painters Mill Kate Burkholder sa che per risolvere il caso dovrà impegnarsi con tutta sé stessa, non solo come poliziotto, ma anche come ex appartenente alla comunità amish. Insieme all’agente John Tomasetti, indagherà nella vita della ragazza, scoprendo strani collegamenti con casi irrisolti di un passato lontano. Ma radunare le tessere di quel sinistro mosaico la porterà troppo vicina a un killer senza scrupoli.
Un thriller serrato e coinvolgente, in cui si respirano il coraggio e la paura che accompagnano ogni rito di passaggio. Un nuovo capitolo della serie che ha reso Linda Castillo una delle scrittrici più amate del crime internazionale.
Senza sequel?!****
Al quarto episodio (e l’autrice ne ha pubblicato già altri quattro) si ha l’impressione che fra gli Amish possa succedere di tutto. Invece la storia d’amore di Kate e Tomasetti è sempre ferma allo stesso punto, ma questo volume è molto avvincente soprattutto nella seconda parte.
Però l’epilogo è sconcertante a dir poco: perché fa pensare ad un sequel, ma soprattutto perché la Castillo non l’ha ancora scritto. Quindi forse sarebbe stato meglio tagliare addirittura le ultime pagine per non far imbufalire chi legge. Quindi quattro stelle e confesso che ho provato la forte tentazione di darne solo tre.
Le recensioni de L’Artiglio Rosa (Maria Teresa Siciliano – Matesi)
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