Gea non ha bisogno degli
uomini. Svolge una professione di prestigio, conosce gente importante, è single
per scelta. Questo mondo sereno e programmato viene sconvolto nel corso di una
vacanza in Wyoming, dove Gea ha raggiunto la sorella Angela, sposata ad un
americano. Gli occhi azzurri che rapiscono il cuore di Gea appartengono a David
O’Neal, proprietario di un ranch dove si allevano i famosi mustang.
Gea non intende arrendersi
all’amore; David ha molte armi a sua disposizione. Come finirà questo duello? 




Un’amica che compie gli anni
e un gruppo di “matte” che decide di inviarle un dono speciale: un racconto
scritto a più mani. L’argomento è scontato: Gea adora il mondo country e i
cowboys… ecco, quindi, che la protagonista s’innamorerà, ricambiata, di David
O’Neal, proprietario di un ranch del Wyoming.
Condivisa la trama, gli otto
capitoli vengono distribuiti. Qualcuna lavora da sola, altre si consorziano. Il
risultato viene fatto conoscere per vie traverse alla festeggiata: pare che su
Internet circoli un racconto molto carino, che ha per protagonista una donna
che si chiama Gea (guarda un po’ che coincidenza…). La malcapitata ci casca con
tutti i tacchi e, non paga del booktrailer (c’è anche quello, per la serie “non
c’è mai limite al peggio”), comincia a compulsare forsennatamente Amazon, IBS e
così via. Fino a tarda notte. Niente da fare, il racconto non si trova. Nel
frattempo, la sottoscritta posta un frammento del libro sul gruppo Facebook,
rinfocolando –se ce ne fosse bisogno- l’interesse di Gea.

Alla fine, impietosite,
inventiamo di aver reperito il racconto presso l’amica di un’amica e Gea può
immergersi nella lettura. All’ultimissima pagina, ecco che trova gli
auguri e le firme delle cospiratrici. Seguono lacrime di gioia, risate e
auguri.