Alessandro Noseda, Lo stilista

All’ombra della Mole, Torino trema. Lo Stilista è là fuori, a caccia di giovani donne in sovrappeso da rimodellare a costo della vita, al fine di trasformarle in manichini umani per le sue fantasie malate. Là fuori, tuttavia, c’è anche Laura Bassi, capitano dell’Arma dei Carabinieri, una donna ferita ma mai doma, determinata a fermare lo stilista una volta per tutte cercando, nel frattempo, di rimettere insieme i pezzi della propria vita privata.

Tre stelline e mezza * * * / * * * *

L’autore è senza dubbio molto migliorato rispetto alla trilogia di Luca Mariani. Più equilibrato il rapporto fra narrazione e dialogo (anche se c’è ancora spazio per dei miglioramenti: per esempio le battute in cui si forniscono informazioni sulla mentalità del serial killer potevano essere spezzate per avere un risultato più soddisfacente).
Efficace, invece, la soluzione scelta per il finale (e il secondo finale).
L’unico appunto contenutistico che mi resta da fare è che in certe circostanze non si va a casa, ma in ospedale.
Qualche refuso di troppo e una certa avversione alle virgole.
Sembrerebbe l’inizio di una serie: Laura è senza dubbio un bel personaggio anche se all’inizio avevo qualche perplessità, dal momento che non ho alcuna simpatia per le amanti di uomini sposati, che sono per giunta i superiori gerarchici. Ma poi le cose mi pare si siano evolute in senso positivo. Quindi non mi dispiacerebbe leggere altri episodi.

OoO

Pamela Clare, Contatto illecito

Presa in ostaggio da un assassino condannato durante un reportage in prigione, Sophie Alton non può sapere che l’uomo che le punta la pistola alla testa è il “cattivo ragazzo” che fu il suo primo amore al liceo. Condannato all’ergastolo senza condizionale, Marc Hunter è costretto a fuggire dalla prigione dopo aver saputo che sua sorella minore è scomparsa con il proprio bambino. Marc è dispiaciuto di dover coinvolgere Sophie ma non può lasciarsi sfuggire l’occasione di risolvere i problemi a modo suo: fermare a tutti i costi i funzionari corrotti che hanno deciso di distruggere ciò che resta della sua famiglia. La vicinanza con Sophie, però, riaccende i ricordi di entrambi. La passione tra i due si scalda sempre più mentre qualcuno complotta per mandare entrambi nella tomba…

Un romantic suspense, tutto sommato, buono * * * *

Romantic suspense complesso, senza dubbio molto avvincente. Come è frequente nel genere, vi sono molte scene di sesso, forse troppe, data la situazione particolarmente difficile.
L’aspetto più propriamente giallo, però, non è perfetto: mi pare improbabile che un’evasione possa avvenire nei modi qui descritti e, nonostante Marc prenda sempre grandi precauzioni per non farsi catturare, poi commette incredibili leggerezze: gira con una Jaguar, macchina che difficilmente passa inosservata, va a prendere Sophie all’uscita dal suo giornale, si presenta addirittura in tribunale, confondendosi con il pubblico (?!). E certo il finale è un po’ sdolcinato.

OoO

J. D. Robb, Cerimonia di morte

Il tenente Eve Dallas sta conducendo un’indagine top secret sulla morte di un collega, un lavoro che la sta costringendo a camminare su un terreno scosceso, in perenne conflitto tra etica professionale e lealtà personale. Ma il baratro si spalanca sotto i suoi piedi quando rinviene, fuori casa, il cadavere di un uomo. È stato legato a una struttura in legno a forma di pentacolo capovolto, braccia e gambe divaricate; qualcuno ha estratto il cuore e squarciato la gola, e infine gli ha piantato un pugnale nell’inguine. La scena parla chiaro, e indica la direzione verso cui guardare.
Eve si ritroverà a investigare negli ambienti dei riti satanici e della Wicca, tra magia nera e magia bianca, combattendo contro il suo scetticismo e mettendo in discussione il confine che separa ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. L’unica cosa che le permetterà di non crollare, nell’indagine più complessa della sua carriera, è la presenza di Roarke, suo marito, che con la sua mente aperta e il suo spirito protettivo non la abbandonerà quando dovrà confrontarsi con la forma più seducente del Male…

Per uno stomaco forte * * *

Molto inferiore a “Codice Cinque”: infatti si tratta di un noir cupo, più di qualunque altro della Roberts. Sangue a fiumi. Inoltre, personalmente detesto i romanzi sul satanismo e, se avessi seguito il mio gusto, avrei assegnato a questo libro una stella. Spero che i seguiti non siano dello stesso genere.
Qui mi sono accorta finalmente che la casa editrice sta pubblicando la serie in modo casuale: difatti si allude ad eventi per noi italiani nuovi.