La Serie Huxtable è composta da cinque romanzi: “Prima le nozze”, “Poi la seduzione”, “Infine l’amore”, “Come un angelo” e “D’amore come d’accordo”.

Babette Brown li ha letti uno dopo l’altro e ha scritto una recensione “cumulativa”.

PRIMA LE NOZZE. Molta agitazione percorre il piccolo villaggio di Throckbridge. È cosa del tutto inattesa e sorprendente che Elliott Wallace, carismatico visconte di Lyngate, abbia scelto proprio lì la sua futura sposa, nella persona della sorella di Vanessa Huxtable, giovane vedova. Cosa ancora più sorprendente è la decisione di Vanessa: per salvare la sorella da un matrimonio di convenienza con uno sconosciuto, sarà invece lei stessa a sposare il visconte. E se l’austero Elliott non immagina quanto può essere passionale una donna, Vanessa non ha ancora conosciuto il brivido di un bacio infuocato.

POI LA SEDUZIONE. Jasper Finley, barone di Montford, con le donne non ha mai fallito. Almeno fino a quando non si imbatte in Katherine Huxtable. Fin troppo sicuro di poterla sedurre, Jasper deve presto ricredersi. Non solo viene respinto senza mezzi termini, ma è anche costretto a starla a sentire mentre, con parole di fuoco, demolisce il suo stile di vita e i suoi comportamenti. Insomma, una sconfitta bruciante. Ma tre anni dopo, incontrandola di nuovo a Londra, Jasper si rende conto che la sensuale Katherine lo ha davvero stregato. E questa volta non può concedersi alcun errore…

INFINE L’AMORE. Solo la disperazione ha riportato a casa Duncan Pennethorne, famigerato conte di Sheringford, suo malgrado famoso per uno scandalo talmente memorabile da sconvolgere anche l’annoiata buona società inglese. Costretto a sposarsi entro quindici giorni, pena l’esclusione dai beni di famiglia, Duncan trova in Margaret Huxtable la candidata ideale: una menzogna sul suo passato, infatti, impedisce alla ragazza di rifiutare la proposta di questo affascinante gentiluomo. E quando Margaret scopre chi è veramente suo marito è troppo tardi, ma non abbastanza per chiedergli di conquistarla…

COME UN ANGELO. Senza un penny e vittima dei pettegolezzi che la vogliono coinvolta nella morte dell’ex marito, Cassandra Belmont è disperata. Chi potrebbe mai volerla ancora in moglie? Perciò decide di trovarsi un amante, che naturalmente dovrà essere molto ricco. Per fortuna l’affascinante Stephen Huxtable, conte di Merton, è tra i pochi a non credere alle voci che circolano, e per Cassandra si rivela fin troppo facile farlo innamorare. Quello che non aveva considerato è che Stephen potesse sorprenderla chiedendole ben di più.

D’AMORE COME D’ACCORDO. Passato il canonico anno di lutto per la morte del marito, Hannah Reid, duchessa di Dunbarton, decide che è arrivato il momento di scegliersi un amante. Affascinante e misterioso, Constantine Huxtable è l’uomo su cui ha messo gli occhi per la stagione mondana alle porte: con l’esperienza amorosa che gli è riconosciuta, è davvero il candidato ideale per una breve relazione senza impegno. Sebbene Constantine non sia abituato a essere scelto, l’enigmatica bellezza di Hannah lo intriga, e ancor più la passione che presto divampa tra loro. Peraltro, nessuno dei due aveva messo in conto di potersi innamorare…

La famiglia Huxtable, dopo la morte dei genitori, è formata da tre sorelle, Margaret, Vanessa, Katherine, e da un fratello, Stephen. C’è anche un cugino, la classica “pecora nera” (si scoprirà che non è vero, naturalmente; o almeno, lo sarà solo quel tanto o poco che basta per renderlo il classico “Bad Boy” ravveduto), Constantine Huxtable, che ha avuto la malaugurata idea di nascere due giorni prima delle nozze dei genitori. Figlio illegittimo, si vede accantonato nella linea di successione al titolo di Conte di Merton. Che, scava scava, cerca cerca, si scopre ricadere sulla testa bionda e riccioluta di Stephen Huxtable, diciassettenne, fino ad allora dedito a una vita semplice e modesta.

Comincia così la Serie Huxtable, composta da cinque romance storici. Nel corso dell’estate, Mondadori l’ha ripubblicata in e-book per la felicità del vasto popolo di fan della nostra Mary Balogh.

Si tratta di storie gradevoli, bene architettate (ho l’impressione che Mary Balogh abbia addestrato la penna a scrivere per conto suo, tanto il racconto si dipana con sicurezza), con personaggi che si imprimono nella nostra mente. E non lasciano certo indifferente nemmeno il cuore. Personaggi maschili, sempre belli e affascinanti, virili e un po’ maudit (tranne l’angelo Stephen), ma anche personaggi femminili di notevole spessore. Dall’anziana (ha trent’anni quando arriva il suo turno di trovare l’amore) Margaret, alla giovane vedova Vanessa, la meno avvenente delle sorelle, ma non per questo destinata a macerarsi nella sofferenza di un matrimonio finito troppo presto.

Buone le traduzioni di Cecilia Scerbanenco (per i primi tre volumi) e di Maria Grazia Griffini (per il quarto e il quinto libro). Banali le copertine, sfacciatamente rosa, ma ci accontentiamo.

Il giudizio complessivo è positivo, direi quattro stelline assegnate senza problemi: le storie che ho apprezzato maggiormente sono state quelle relative a Vanessa Huxtable ed Elliot Wallace, visconte di Lyngate (e futuro duca); e quella di Hannah Reid, duchessa vedova di Dunbarton e Constantine Huxtable, la pecora nera di cui sopra.

Una lettura piacevole che mi ha riconciliato con il romance, dopo alcune esperienze desolanti.

Una curiosità. Come si pronuncia il nome “Balogh”? Ce lo spiega la stessa autrice.

“How is my name pronounced? It is the question I am asked most often, apart from “Where do you get your ideas?” Balogh is a Hungarian name. The a is short, the h best ignored. My husband tells people to rhyme our name with Kellogg’s Corn Flakes. I tell them that as long as people are saying my name, I don’t much care how they pronounce it!”