Fernanda Romani, La fine della caccia. Drew e Lizzie (Self-Publishing)

Lizzie Forbes fa la cameriera nel saloon di Temperance, una cittadina del West uguale a tante altre, e non sta cercando un marito, né un fidanzato. Si tiene alla larga dagli uomini; tutto quello che vuole è andarsene, lontano.

Drew Madigan fa parte di un gruppo di individui che, un giorno, arriva a Temperance. Il loro capo, Tony, dice che sta cercando un terreno da comprare o, forse, un ranch.

É così che Lizzie e Drew si incontrano; una ragazza che non vuole avere a che fare con gli uomini e un uomo al quale è stato proibito di frequentare donne che non siano prostitute. Tony è stato molto chiaro: le relazioni rovinano gli affari, e i loro affari sono molto pericolosi.

L’amore, a volte, segue strade contorte e non ascolta ordini né divieti, ma quando i due protagonisti si troveranno a dovere prendere decisioni drammatiche, pur di costruirsi una vita assieme, dovranno essere pronti a tutto.

Tony è un assassino e la sua caccia sarà spietata.

Un gioiellino * * * * *

Ho letto la prima volta questo racconto, molto breve, su un blog importante: costruito impeccabilmente su due piani temporali, colpisce per la capacità di sintesi e insieme di profondità, raggiunta dall’autrice.

Chi ha detto che non si può cambiare la propria vita? Si può. Una storia western e insieme una vicenda d’amore e di  redenzione. Indimenticabile.

Julia Justiss, Appuntamento con la duchessa (Miniserie “Le canaglie di Oxford”, Volume II) – HarperCollins Italia

Grazie all’impegno e a una mente brillante, David Tanner Smith è riuscito a elevarsi dall’umile condizione di figlio di un fattore diventando un personaggio di spicco del parlamento inglese, promotore di un’importante riforma politica. Quando una sera accorre in aiuto di una donna assalita da due malintenzionati, con stupore scopre che si tratta di una giovane di cui si era innamorato dieci anni addietro e che non ha mai dimenticato. Faith, ora vedova del Duca di Ashedon, non è più la ragazza vivace, acuta e interessata alla politica che lui ricorda: le umiliazioni pubbliche subite dal marito e le vessazioni della suocera hanno spento la sua luce. E benché David sappia di non essere all’altezza di Faith e che lei non potrà mai essere sua, intende fare di tutto pur di riaccendere quella luce meravigliosa.

Un bellissimo romanzo * * * * *

Come per il primo volume della serie siamo all’epoca della battaglia per il Reform Bill. La trama è complessa e viene sviluppata dall’autrice con abilità, senza cadere mai nell’inverosimiglianza: donde la difficoltà di superare le barriere di classe, molto più rigide di quanto noi in genere pensiamo, e per Faith anche di fare sesso, nonostante non sia più una fanciulla, ma una vedova. Non parliamo poi della possibilità per una donna di parlare di cose serie e importanti.

Protagonista maschile adorabile.

Qualche refuso.

Adrienne Basso, Il segreto della lady scozzese – HarperCollins Italia

Scozia, 1314 – Lady Grace, un’avvenente giovane vedova, custodisce un segreto che la consuma. Il senso di colpa la spinge a oscurare la sua bellezza e rinunciare alla sua fortuna per tornare a vivere nel convento dove è cresciuta e ha studiato. Sir Ewan Gilroy, invece, è appena diventato cavaliere e ha bisogno, nell’ordine, di una dote e di una moglie per far prosperare le terre da poco ricevute. Nonostante Grace faccia di tutto per dissuadere l’affascinante e intraprendente guerriero che la corteggia, si rende ben presto conto che si tratta di un uomo ineguagliabile che le sta offrendo una prospettiva di felicità e amore appassionato. Dovrà solo trovare il coraggio di cogliere questa nuova opportunità e liberarsi del peso che la condiziona.

Un romanzo d’amore e d’azione * * *

La trama si svolge su due direzioni diverse: la prima è quella sentimentale, la meglio riuscita, nonostante qualche lentezza nella parte centrale; la seconda, che potremmo definire gialla, pecca di qualche inverosimiglianza su certi snodi e nel finale si complica di un inutile sviluppo a carattere stregonesco.

Titolo italiano non molto adatto.

Le recensioni de L’Artiglio Rosa (Teresa Siciliano – Matesi)