Walker è una serie televisiva statunitense, in onda sul canale The CW, dal 21 gennaio 2021, con protagonista il ranger Cordell Walker, interpretato da Jared Padalecki.
La serie è un reboot della serie TV Walker Texas Ranger, in onda dal 1993 al 2001, con protagonista Chuck Norris. (Wikipedia. Per saperne di più, fate click QUI).

“Walker”, di cui, per il momento, è arrivata in Italia solo la prima stagione, è il reboot della serie cult degli anni ’90  “Walker Texas Ranger”. Non avendo mai seguito l’originale, non avevo aspettative, tranne la curiosità. Mi è capitato di sentire diverse voci critiche, soprattutto tra coloro che erano fan del personaggio interpretato da Chuck Norris, e, dopo aver visto la prima stagione, credo che la delusione sia stata provocata da un equivoco, generato da sceneggiatura e produzione.

Chi decide di guardare una fiction dove il protagonista è un ranger del Texas, naturalmente si aspetta di trovare un poliziesco; invece, il risultato del reboot è uno show che sbaglia target. I casi sui quali il protagonista e la sua collega si trovano a indagare di episodio in episodio sono troppo elementari, con qualche concessione a un minimo di scene action, indispensabili ma anche prevedibili: inseguimenti a cavallo, qualche sparatoria, la cattura di pericolosi criminali. Lo scarso spazio dato all’investigazione e al lavoro del protagonista si spiega con l’ampia attenzione puntata sulle sue vicissitudini personali, quelle della sua famiglia (figli, genitori, un fratello) e della sua collega, giovane ranger con una relazione appena iniziata e un passato problematico. L’unica indagine davvero complessa è quella che riguarda la moglie di Walker, assassinata nel primo episodio. Un omicidio che avrà strascichi di tutti i tipi: complotti, tradimenti, vendette.

In definitiva, chi decide di guardare Walker si aspetta una crime story e si trova di fronte un family drama, con risvolti polizieschi. Appare incomprensibile la scelta di sceneggiatori e produzione di scostarsi totalmente dalla serie originale. Se volevano raccontare una storia completamente nuova perché non chiamare il protagonista con un altro nome e risparmiargli ingenerosi confronti?
Comunque, dopo aver visto la prima stagione, direi che la serie è gradevole, nulla di più.

Di Fernanda Romani vi segnaliamo “I tre giorni di Atavanno”, romance fantasy male to male.

Nilio, guerriero Aldair, è tornato a casa.
I suoi dieci anni di servizio a Endora sono finiti, eppure il suo cuore è pesante. Lo aspettano i suoi genitori e una vita onorata, ma incompleta: Vikandro, l’uomo che Nilio ama da quando erano entrambi ragazzi, non potrà essergli vicino.
Nella società bisessuale degli Aldair l’amore fra due uomini non turba nessuno, ma il padre di Vikandro, un nobile fanatico, contrario a qualsiasi cambiamento, non ha mai accettato la relazione del figlio con chi proviene da una famiglia di mercanti e lo ha punito offrendolo al tempio di Atavanno, il Dio Senza Cuore. Ormai è un guerriero sacro, costretto a portare sempre un maschera con l’effigie della divinità e a ripudiare qualsiasi sentimento.
Ma, durante i tre giorni dedicati a celebrare Atavanno, Nilio e Vikandro si troveranno l’uno di fronte all’altro e il loro sentimento esploderà di nuovo, portando un barlume di speranza.
Dovranno superare il dolore e il rancore, affrontare il sangue e la morte sempre in agguato e sconfiggere gli intrighi degli uomini, più che la collera di un dio.

Per acquistarlo, fate click QUI.