Mi chiamo Alice, ho trentasei anni, una laurea che non utilizzo, una figlia a carico. E sto per perdere tutto ciò per cui ho faticato, la possibilità di vivere secondo le mie aspettative.
Semplicemente, ho accantonato la carriera per sposarmi e sono rimasta vedova troppo presto.
E in realtà me la cavavo alla grande, prima di rimanere senza alleati, in famiglia come al lavoro.
Ma non vi annoierò con i compromessi che potrei essere costretta ad accettare. Non ne ho bisogno.
So di avere ancora molto potenziale da sfruttare.
Inoltre, posso contare sull’appoggio incondizionato di una parte di me che non si vede e che però è come voglio essere: succosa, creativa, intraprendente.
Io e la mia EFFE siamo complici, io e lei sappiamo cosa ci piace.
Mi riprenderò tutto: la libertà di guardare avanti; il successo dello studio di design che ho contribuito a fondare; il patrimonio di famiglia che mi spetta; un futuro sicuro per quelli che amo.
E lo farò anche grazie a EFFE, la migliore delle supporter segrete.
A questo punto, dovrei partire a raccontarvi la storia dall’inizio.
Da quando ho intuito che era una parte così importante per me.
Da quando lo rivelai all’uomo nell’altro giardino.
TITOLO: L’uomo nell’altro giardino.
AUTRICE: Lara H.
GENERE: Romance contemporaneo; romance erotico.
SERIE: Io e la mia Effe, volume primo.
EDITORE: Self-Publishing.
PREZZO: euro 0,99 (eBook).
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Questo racconto lungo è il primo di una serie; tutte le storie di Alice sono autoconclusive, tuttavia si inseriscono in una vicenda generale che prosegue, perciò è preferibile leggerle seguendo l’ordine.
L’autrice ricorda che i contenuti e il linguaggio esplicito rendono consigliabile la serie a lettori adulti e consapevoli. Perché? Perché troveranno age gap, erotismo, emozioni, arte e bellezza.
L’espressione “age gap” mi ha incuriosito, lo confesso. No, non cercavo la storia fra la ragazzina e l’uomo maturo, ma una trentaseienne alle prese con una pantera grigia di 58 anni… bene, l’ho detto, ero curiosa.
Non sono stata delusa. All’inizio, Alice ha ventidue anni. Non è una bimba, ha esperienza, guarda il mondo (e gli uomini) con occhi curiosi e consapevoli. Il fidanzato è in libera uscita (in tutti i sensi) dall’altra parte dell’oceano e lei si annoia a casa dei genitori. Ha una tesi da preparare e molto tempo a disposizione.
Nel giardino accanto a quello dei genitori, c’è una grande villa. Il proprietario è un noto mercante d’arte, un ultraquarantenne affascinante, colto, ironico. Uno per cui perdere la testa in modo controllato: un mese di pazzia e poi ci si rimetterà in carreggiata con il fidanzato (quello in libera uscita), la tesi di laurea e un futuro professionale di sicuro successo.
Tutto procede come previsto. Solo che, a 36 anni, Alice rimane vedova ed. eredita una montagna di debiti da quello scavezzacollo del marito. Debiti che sono saldamente nella mani del tipo di cui sopra che -strano, vero?- non appare desideroso di riscuoterli. Anche il posto nello studio che Alice ha costruito con fatica e dedizione sembra pericolante. Si prospetta un futuro pieno di spine.
Ecco che Lara H. fa nuovamente incontrare i due protagonisti e… il resto alla prossima puntata e a quella dopo ancora.
Due ore divertenti, trascorse spaparanzata sul divano a fantasticare sul proseguimento della vicenda. Si accettano scommesse.
Quattro stelline.
La serie IO E LA MIA EFFE si compone dei seguenti volumi:
1) L’UOMO NELL’ALTRO GIARDINO
2) AFFARI DI FAMIGLIA
3) IL NERO MI STA BENE
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