Francia, 1686. Sulla scalinata di rue de la Grosse-Margot, nei quartieri popolari di Parigi, vengono rinvenuti i cadaveri di due guardie del Re. Il luogotenente La Reynie non ha dubbi su chi sia il colpevole: la sedicenne Julie d’Aubigny. Spadaccina infallibile e orecchio assoluto, viene educata come un ragazzo dal padre e come una ragazza dal potente Conte d’Armagnac, che ne fa prima il suo giullare e poi la sua amante. Ma Julie non è creatura da farsi mettere in gabbia, e si ribella agli obblighi di un matrimonio di convenienza fuggendo nella notte, per vivere alla giornata con il complice Séranne, ex maestro d’armi e noto libertino. Braccata da La Reynie, perseguitata dal Conte e respinta dall’alta società – a cui pure appartiene per nascita –, Julie intraprende un tortuoso viaggio verso la libertà, durante il quale vestirà i panni del cavaliere e quelli della dama, conoscendo le imprevedibili sfumature dell’amore e la sua grande vocazione: la musica lirica. Prendendo spunto dalla figura realmente esistita di Julie d’Aubigny, virtuosa della spada e prima diva dell’opera francese, Ida Amlesù mette in scena un personaggio travolgente, spregiudicato e al tempo stesso fragile. Tra le pagine di questo magnetico romanzo, racconta una vita che è un inno all’anticonformismo, al coraggio di trovare la propria voce e di vivere senza compromessi, anche fra i dogmi e l’ipocrisia di una società di soli uomini.

Titolo: Julie.
Autrice: Ida Amlesù.
Genere: romanzo storico.
Editore: Sonzogno.
Prezzo: euro 18,90 (copertina flessibile).
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Julie D’Aubigny fu un personaggio realmente esistito e Ida Amlesù sceglie un registro drammatico per raccontarne la storia, affidando proprio a lei il ruolo di voce narrante.
La voce triste e sofferente di Julie ci accompagna passo dopo passo nel suo percorso di vita, costellato di azioni istintive, gesti eclatanti, sentimenti esclusivi, emozioni feroci e una disperata ricerca della felicità.
Julie D’Aubigny, conosciuta dalla Storia come cantante d’opera e abile spadaccina, in questo romanzo diviene una figura assolutamente tragica. Inquieta, incapace di sottostare a qualunque regola, soprattutto quelle che vorrebbero sottometterla in quanto donna. I suoi amanti cercano un giocattolo, le donne che l’amano inseguono passioni e sentimenti fino all’ultimo respiro.
Per Julie la vita è un continuo combattimento, e non solo per i duelli che la sua abilità con la spada la porta ad affrontare. Affamata di gioie e d’amore, percorre la propria strada con determinazione, rifiutando il buon senso, la paura, la sconfitta.
Da ogni disfatta si rialza, ma perde un pezzo di anima. Sa uccidere, sa odiare, sa amare, sa resistere, ma quando la vita cerca costantemente di distruggerti resistere può non essere una vittoria.
Una narrazione intensa, una profonda analisi psicologica, una padronanza assoluta del linguaggio danno a questo romanzo una rara potenza evocativa.
L’autrice riesce a essere di volta in volta feroce, disperata, innamorata. Ogni amarezza viene messa a nudo, scarnificata, gettata in pasto alle belve che affollano la vita di Julie. Noi possiamo solo tremare e odiare assieme a lei, rassicurarci con qualche attimo d’amore e assistere impotenti al dramma di una donna che desiderava essere amata.
Cinque stelline.
Copia acquistata.

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