Scoprire l’esistenza di un’organizzazione sanguinaria e raccapricciante che imperversa indisturbata da decenni per l’intero universo è per Gashur, un driota per sua stessa natura mite e gentile, devastante. Si è sempre tenuto in disparte, lontano da qualsiasi situazione di conflitto, ma la consapevolezza che nell’ombra si aggirino spietati assassini che massacrano individui scelti a caso lo costringe a prendere posizione. Perché sono tutti in pericolo… e lui sa che mentre singoli individui delle altre specie rischiano di perdere la vita, l’intera razza di drioti corre un rischio anche maggiore.
Il caso tuttavia è difficile, gli indizi per risalire ai vertici pochissimi e la posta in gioco terribile.
A condurre le indagini è uno dei suoi più cari amici, Tzaa-h, un furliano determinato e capace, a cui poche cose di solito sfuggono. Aiutarlo per Gashur è vitale, ma le ragioni che lo spingono a mettere anima e corpo in quella faccenda non sono così limpide come tutti credono.
Fin dove è disposto a spingersi, però, quali estremi è pronto a sfiorare, per proteggere la sua specie e il suo piccolo mondo e per non lasciare emergere più di un segreto? Soprattutto: a cosa è disposto a rinunciare per salvare coloro che ama?
E chi sono coloro che ama davvero?
In un universo brulicante di vita, in cui in molti hanno qualcosa da nascondere e pochi a volte pagano, e se lo fanno è per scontare le colpe di ognuno, Gashur scoprirà che le risposte alle sue domande non sono mai state meno scontate. Perché persino due meri individui possono essere una minaccia per l’esistenza stessa di tutti.

Titolo: Il razziatore.
Autrice: Katy Blacksmith.
Genere: Fantascienza.
Editore: Self-Publishing.
Prezzo: euro 3,50 (eBook); euro 16,56 (cartaceo).
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In una galassia lontana, lontana…
La citazione è d’obbligo per questo romanzo di Katy Blacksmith, giunta alla seconda pubblicazione dopo “Bestia di Pterr” (che Amazon, purtroppo, dichiara non disponibile, ma che potete conoscere grazie alla nostra intervista all’Autrice, QUI), in cui una ragazza italiana viene rapita dagli alieni e non avrà vita facile.

Il rappresentante di una popolazione mite e gentile scopre l’esistenza di una organizzazione sanguinaria, che imperversa fra i pianeti da molti anni. L’imperativo è quello di annientarla, ma l’impresa è difficile, estenuante, piena di ostacoli. In un mondo pieno di sfumature di grigio, dove tutti hanno qualcosa da nascondere e dove gli obiettivi non sempre sono quelli dichiarati, la caccia si muove passo dopo passo, coinvolgendo nuovi attori, nuove vittime.

La vicenda che Katy Blacksmith racconta nasce e si sviluppa grazie a molteplici fattori:

  1. un world building accurato, forgiato nel primo volume, ma arricchito di novità sempre credibili, grazie anche alla formazione tecnico-scientifica dell’Autrice.
  2. i personaggi molteplici – si tratta di una vera e propria storia corale – con sfaccettature che ne delineano non solo l’aspetto fisico, ma caratteri, sogni… e incubi.
  3. un linguaggio asciutto, a tratti scabro, perfettamente adatto a una storia crudele e violenta. No frills.
  4. una banda di villain la cui malvagità viene descritta con parsimonia: pochi aggettivi, molto show e poco tell. La crudeltà prospera nel buio, nell’indistinto.

Lo stile dell’Autrice si è raffinato, rispetto al primo volume. Si sente il paziente lavoro di revisione dietro a una storia che mi ha fatto ritrovare il gusto di una fantascienza solida, credibile, avvincente. Una buona prova.

Katy Blacksmith è uno pseudonimo. Nata in Piemonte, successivamente si è trasferita nei dintorni della Capitale dove vive tutt’ora. Ha una formazione tecnica e scientifica (chimica, fisica e master in tecnologie birrarie), e una lunga esperienza nel mondo della programmazione su sistema operativo linux. Si è dilettata con le arti marziali (judo, kendo, iaido , ju-tai-jutsu) e la musica.

L’ultima frontiera a cui ha scelto di dedicare le proprie energie è pubblicare i suoi romanzi. Da lettrice onnivora, non si limiterà a un solo genere: le prime due opere appartengono al genere fantascienza, ma in programma ci sono fantasy urbani, xianxia e fantasy ambientati in un ipotetico medioevo.

Oltre alla scrittura e alla lettura, ama i gatti (che sembrano ricambiarla); si imbambola di fronte alle scene di arti marziali; si immerge in lunghissimi drama storici orientali; produce in casa idromele e birra (con soddisfazione del marito e di amici); ascolta heavy metal e progetta piccoli oggetti in grado di migliorare alcuni aspetti del quotidiano. Non stira. Mai.