Europa 1571. La battaglia dei tre imperi tra Veneziani, Spagnoli e Turchi sta per scoppiare. Cipro è caduta, le armate del sultano sono arrivate fino a Vienna e i corsari domina incontrastati il Mediterraneo. In questo immenso campo di battaglia si muove Bartimeo Beretta, inventore, armaiolo e scaramante, l’unico in grado e di fermare la misteriosa cospirazione che serpeggia per l’Europa. A est infatti qualcuno sta infestando le corti di spettri terribili e pericolosi: sarà solo lui a poter fermare, con la scienza, l’azione e la ragione, un intrigo che rischia di trascinare in guerra anche le anime dei trapassati. Sullo sfondo, tanti uomini e donne intenti nel complotti e specializzati nel tradimento: e molti modi di preparare il caffè.

Titolo: Il fabbricante di spettri.
Autore: Mauro Longo.
Genere: Romanzo storico.
Serie: Autoconclusivo.
Editore: Self-Publishing.
Prezzo: euro 8,65 (cartaceo).
Link: per acquistarlo, andate QUI.

Ho comprato questo romanzo con la consapevolezza di trovare degli aspetti horror, genere che non amo, ma la trama era interessante e avevo già apprezzato l’autore per aver partecipato all’antologia Mari Aperti, già recensita qui nel blog (QUI).
Al netto di alcune situazioni che mi hanno infastidita, perché inadatte ai miei gusti, sono soddisfatta del mio acquisto.

L’autore ha uno stile efficace e suggestivo, sa incantare con abili pennellate che evocano paesaggi, ambienti e atmosfere, e mette al centro di tutto questo Bartimeo Beretta, giramondo italiano che si destreggia tra pratiche magiche, commercio di caffè e una miriade di altre attività. Spirito libero e irriverente, ma oppresso da un drammatico passato, Bartimeo viene chiamato da un nobile ungherese per scacciare uno spettro che infesta il suo castello e che nessun esorcismo è riuscito a eliminare. Il nostro eroe accetta e da quel momento non avrà più pace. L’entità contro la quale si troverà a combattere è la prima traccia di un complotto che coinvolge l’intera Europa e di cui il misterioso Fabbricante di Spettri è solo un elemento.
Il protagonista si troverà a percorrere strade pericolose, città infide, territori pervasi di tenebre e gli spettri saranno sempre a un passo da lui, manovrati da persone senza scrupoli che vogliono costruire un mondo più facile da piegare al loro dominio.

La storia è ben strutturata e il protagonista sa farsi apprezzare. Bartimeo è un uomo pieno di coraggio,  capace di trattare con nobili e popolani con la stessa sicurezza con cui sa difendere valori etici irrinunciabili. Le sue astuzie da imbonitore ne fanno un personaggio spesso impudente, ma i suoi innati atteggiamenti, a volte teatrali, nascondono un drammatico passato.
Malgrado sia un profondo conoscitore dell’animo umano, nemmeno lui riuscirà a difendersi da tradimenti e intrighi che spesso lo porteranno a un passo dalla morte. Nel corso della sua complicata avventura incontrerà sulla sua strada ogni sfumatura dell’umanità. Traditori, crudeli assassini, fanatici religiosi, amici fedeli, vittime innocenti, stregoni pericolosi e, soprattutto, un’affascinante spia  formano una lunga galleria di personaggi che lasciano il segno e denotano l’abilità dell’autore nel tratteggiare caratteri precisi e mai insignificanti.

Notevole è anche la capacità di Longo nell’inserire la vicenda all’interno di eventi ed epoche storiche molto precise; infatti, in appendice al romanzo, troviamo una panoramica del periodo storico, dei fatti, delle figure realmente esistite e delle  libertà che l’autore si è concesso.
Un’operazione complessa, che sicuramente ha richiesto un grande lavoro di documentazione e che aggiunge valore al romanzo.

Cinque stelline.
Copia acquistata.

I libri di Fernanda Romani