2013).
il parrucchiere quello della donna. In un salone di bellezza in uno dei
quartieri più caratteristici di Roma, Garbatella, tra una piega e un colore,
passano le storie, le illusioni e le speranze di due donne, Virginia, cliente
affezionata e copywriter con un divorzio alle spalle, e Venusia, frizzante e
sprovveduta sciampista.
di Venusia, che la coinvolgerà in tutti i modi per realizzare il proprio sogno:
apparire in televisione. E Virginia imparerà a sue spese che ogni tanto la vita
è spettinata. Spettinata, ma sorprendente.
luogo privilegiato delle confidenze e dei racconti femminili, panacea di tanti
piccoli dolori, elisir di fiducia e iniezione di positività.
odia questo romanzo, chi lo ama. Non ci sono vie di mezzo. Io mi butto fra
quelli che hanno apprezzato la verve comica di Angela Cutrera. Certo si sorride
e non ci si sganascia: non essendoci un filo di volgarità nella vicenda e nel
linguaggio dell’autrice, posso capire come il romanzo non sia piaciuto a certi
palati “forti”.
a meno che le calamità naturali obblighino i comuni mortali a rimanere
asserragliati a casa, Virginia va dal parrucchiere. Con lo stesso spirito con
cui si va dallo psicanalista: per stare bene con se stessi.
in piega, Virginia si destreggia con il lavoro di copywriter, un gatto-padrone
e l’ex marito, con cui mantiene una strampalata pseudo-amicizia che non fa bene
a nessuno dei due.
così e, da ex insegnante, ho visto una torma di Samantha-Samanta-Samantah,
Kevin, Genny, Gessika trascinarsi fra aule e corridoi delle scuole) ha sedici
anni. Non sa parlare, non sa recitare, non sa ballare, non sa cantare. Ovvio che
desideri spasmodicamente fare televisione. Svampita come solo una sedicenne può
permettersi di essere e gravata da un pesante accento di Latina, la nostra
ragazzetta chiede consigli a Virginia. Che, presa da raptus materno (?), li
elargisce. Diciamo la verità: spera solo di cavarsela dai piedi.
Venusia mette su Youtube le sue sconclusionate considerazioni (oggi mi
piacciono le parole lunghe) su una trasmissione che si chiama “Giulietta e
Romeo” e che richiama certe robe tremende che la TV ammannisce nel pomeriggio. I
filmati hanno successo, Venusia viene chiamata in trasmissione come
opinionista. Buca lo schermo!
anche una storia d’amore con un certo Riccardo, giornalista free lance, che fa
girare la testa a Virginia (era ora, cara mia!).
all’ultima pagina.
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