In una giornata come tante, Vera trova una macchina rovesciata in un fosso sulla strada che passa accanto alla sua fattoria. Dentro la macchina c’è uno straniero, o meglio, un tizio di città che chissà come è finito da quelle parti. Lo straniero non vuole essere portato in ospedale e sembra in fuga da qualcosa, ma si offre di sdebitarsi aiutandola con la fattoria. Le dice solo il suo nome: Scott.
Scott non parla molto, ma lavora duro, e a Vera una mano serve davvero, perché da quando suo marito è morto, due anni prima, è da sola alla fattoria e sta per soccombere alla fatica, all’amarezza e ai debiti. Quello che un tempo era un sogno si è lentamente trasformato in un incubo di riparazioni non fatte, frutta non raccolta e bustarelle non pagate. Funziona così, da quelle parti. Tutti dicono di voler aiutare una donna sola, ma il suo terreno fa gola a molti. Alla cooperativa, che si è offerta di comprare a un terzo del valore, e ai fratelli Cuddy, che insieme alla proprietà si comprerebbero volentieri anche Vera.
Scott lavora e non fa domande. Ma chi è? Da dove viene? Quali esperienze l’hanno portato a fuggire dal mondo e a nascondersi lì? Vera sa solo che di lui si fida sempre di più e che sta risvegliando in lei qualcosa che pensava morto per sempre…

TITOLO: Il bambino nella pioggia.
AUTRICE: Miss Black.
GENERE: Narrativa contemporanea.
EDITORE: Self-Publishing.
PREZZO: euro 2,99 (eBook).
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Chi è Scott-non-so-il-tuo-cognome? Vera vorrebbe saperlo, dopo averlo raccolto ferito al bordo della strada che percorre per tornare a casa. Un incidente di macchina, un uomo che si rifiuta di andare in ospedale, la guarigione e un patto: Scott lavorerà per la sua salvatrice e la aiuterà a tirare avanti quella maledetta fattoria che fa gola a tanti, in paese. E già, perché la donna si trova proprio in una brutta situazione: il marito è morto lasciandola da sola ad affrontare le iene che non vedono l’ora di mettere le mani sulla fattoria: le fatture e le bollette si accumulano, le bustarelle tocca pagarle in natura… Scott vede tutto e capisce che, senza di lui, Vera sarà perduta.

Fra i due si instaura un legame fortissimo, fatto di carne e anima. Insieme affrontano tutti i guai che, come una grandine, piovono addosso alla fattoria e alla sua proprietaria.
Vera salverà la sua terra? E che fine farà quel legame con l’uomo del mistero?

Miss Black abbandona il classico romance erotico e si lancia su un terreno diverso. Oh, chiaramente le scene di sesso non mancano e, come al solito, sono ben scritte, da acquolina in bocca. Ma. Stavolta c’è qualcosa di più. Di meglio, direi. Ancora in boccio, ma penso che questo tipo di storia, più intima, più introspettiva, potrebbe generare un filone da seguire.

Quattro stelline.

Un estratto in regalo…

Quando il sole era ormai basso sull’orizzonte Vera si mise a tagliare le verdure per il minestrone, mentre Scott si dava una lavata. Tornò in cucina poco dopo con una delle sue camicie nuove addosso.
«Puoi anche riposarti un po’, ogni tanto» gli disse, sentendo che si fermava dietro di lei.
«Già. Non volevo aiutarti» rispose lui. Le posò le mani sui fianchi, da dietro, mentre lei sbucciava le patate. Vera si bloccò e gli lanciò un’occhiata al di sopra della propria spalla. «Cioè?» chiese.
Lui la circondò con le braccia, appoggiandosi a lei senza premere. Le sue mani rimasero sulla pancia di Vera, senza scendere né salire. «Niente, mi va» rispose Scott. Le baciò il collo. «Se non ti secca resto così, mentre affetti quella roba».
«N-non mi secca» balbettò lei. Riprese a sbucciare le patate. Gesti veloci e sicuri, gesti che era abituata a fare. Il calore del corpo di lui dietro al proprio era confortante. Le piaceva la vicinanza. Le piaceva stare nelle sue braccia.
Le faceva anche paura, ma a quello poteva non pensare. Concentrarsi sulle patate da fare a dadini sul tagliere.
Il sole si abbassò sui campi, riempiendo la cucina di luce arancione. All’improvviso le venne in mente che era tanto tempo che non ascoltava la radio. Qualche bella canzone.
Non la accese. Non voleva spostarsi, finché lui continuava ad abbracciarla da dietro.