L’ultima cosa che desidera Twig Starfig, investigatore privato mezzo drago e mezzo fairy, è recuperare un corno incantato rubato da un fae infido; però non può rifiutare quando un unicorno di abbacinante bellezza gli chiede di farlo. Non può rifiutare alla lettera, perché costringere il riluttante detective fa parte della magia seduttiva dell’unicorno.
Per giunta, Twig si ritrova sul groppone il saccente servo a contratto, Quinn Broomsparkle. In teoria i draghi dovrebbero aver voglia di mangiare gli umani, ma il lato mezzodrago vorrebbe ingoiare Quinn in un modo più… personale. E tanto per peggiorare le cose, è chiaro che quell’aiutante bello da togliere il fiato, ma inaffidabile, nasconde qualcosa. Qualcosa di grosso. E non si tratta di quello che ha nei pantaloni. Nel lavoro di un investigatore privato questo vuol dire guai con la G maiuscola.
Aggiungeteci anche un esercito di zombie, un’inquietante nave pirata fantasma, un tappeto volante malfunzionante, e l’imperioso padre fairy a pretendere che Twig sia all’altezza dell’illustre nome degli Starfig. Naturalmente, un vecchio ma costante nemico sceglie proprio quel momento per tornare in superficie. Tutti questi inconvenienti Twig può gestirli con tranquillità. Ma rendersi conto che si sta innamorando di un umano che non è libero di ricambiare il suo affetto, e la cui vita potrebbe dipendere dal successo di quest’ultimo caso… ecco, quello fa più fatica a gestirlo.

TITOLO: Guai a Elderland.
AUTRICE: Meghan Maslow.
GENERE: Fantasy.
EDITORE: Quixote Edizioni.
PREZZO: euro 4,49 (eBook); euro 11,91 (cartaceo).
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Il mondo di Elderland è popolato di creature magiche, ognuna con la sua particolarità, ma nessuna è particolare quanto Twig. Figlio di una dragonessa e di un potente membro della comunità fairy (fate), Twig ha vissuto tutta la sua vita da diverso.
Pur avendo una forma umana di maschio alto e prestante, è troppo mingherlino per essere un drago e  troppo gigantesco per appartenere al popolo delle fate, i cui membri sono dotati di leggiadre ali di farfalla e sono alti non più di 30 cm.

I problemi causati dalla sua diversità lo hanno reso un individuo solitario e indipendente, che ha deciso di fare l’investigatore privato per non dover sottostare agli ordini di nessuno. Sarà proprio un’indagine a fargli incontrare Quinn, lo schiavo da  letto umano che gli viene dato come  pegno di pagamento per il lavoro che dovrà svolgere. Anche Quinn è un reietto, venduto come schiavo per un debito che durerà anni, ma ha carattere e sa farsi valere, malgrado la sua condizione di proprietà di un malvagio unicorno ne faccia un individuo che ha subito angherie di ogni tipo.

Il  romanzo è un riuscitissimo connubio tra divertimento e pathos. I battibecchi tra Twig e Quinn sono tutti da gustare, ma non sono gli unici. Nel corso della storia incontriamo una miriade di personaggi secondari, descritti con grande abilità, e ognuno di loro rappresenta un’occasione per scambiare battute sagaci e creare scenette spassose.
E quando arriva il momento del melodramma, il registro cambia completamente, senza risultare stonato. Twig e Quinn avranno occasione di dimostrarsi a vicenda quanto tengono l’uno all’altro e i loro sentimenti sono di una tale intensità da non aver nulla da invidiare ai protagonisti di storie più drammatiche.
Tutto questo condito di avventure mirabolanti, incontri fantastici e incantesimi spesso pericolosi.

Un romanzo scoppiettante, divertente e romantico. Un libro per gli amanti del fantasy più sfrenato, da leggere quando si ha voglia  di spensieratezza e divertimento, ma anche di una  giusta dose di romanticismo e tensione emotiva.

Cinque stelline.

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