Intenzionata a rivolgersi al potente Gaddo di Terrabianca per ottenere la sua protezione per i territori del padre, la nobile Elèni Akantos acquista uno schiavo da combattimento normanno da recargli in dono. Affascinata fin da subito dagli occhi da belva del giovane di cui entra in possesso, Elèni apprende che si è macchiato di tradimento e che è stato addestrato dai saraceni alla lotta, diventando feroce e letale come loro. Sullo sfondo di trame, alleanze, perversioni e imprevedibili tradimenti, in un medioevo cruento e crudele, nasce così l’appassionante storia d’amore tra una donna bellissima, pronta a sfidare il pericolo per amore, e uno schiavo dal passato misterioso.

TITOLO: Lo schiavo di Antiochia.
AUTRICE: Ornella Albanese.
GENERE: Romance storico.
EDITORE: Mondadori.
PREZZO: euro 2,99 (eBook).
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La prima cosa che colpisce di questo romanzo è l’ambientazione. Un incipit magistrale ci immerge in un mondo di terre aride, odori di spezie, afrori corporali e miserie umane, quando Otranto veniva chiamata Hydruntum e faceva parte dell’Impero bizantino. In tutto questo si inoltra Elèni Akantos, con i suoi abiti lussuosi e il suo sguardo non abituato alle sofferenze della parte più sfortunata dell’umanità: gli schiavi. Eleni ha una missione da compiere: comprare uno schiavo combattente da regalare a un nobile al quale la sua famiglia vuole chiedere protezione.
Quando se lo trova di fronte, nudo e incatenato, ma pieno d’orgoglio, nasce una corrente sotterranea, un legame che li porterà ad affrontare intrighi e segreti da svelare.

Sapienti flashback, ben distribuiti nel corso della narrazione, aggiungono le notizie sul passato del protagonista che ci  servono per addentrarci nella storia della sua vendetta. Solo un uomo che ha molto sofferto può trovare la forza di volontà necessaria per mettere  a punto una vendetta tanto feroce e pericolosa, ma lo schiavo che si fa chiamare Rinnegato Normanno ha una storia di sangue e tradimenti alle spalle e l’abile  tratteggio della sua personalità, che ci viene fatto nel corso della storia,  ci svela a poco a poco l’incrollabile volontà che lo sostiene.

Elèni, che ne è stata attratta fin dal loro primo incontro, è una donna istruita, a cui va stretto il ruolo femminile che l’epoca e la società le vorrebbero riservare. Fa scelte obbligate quando è in gioco il suo dovere nei confronti della famiglia, ma si getta in un amore anticonformista nel momento in cui si trova di fronte solo se stessa.

Due personaggi forti, il cui incontro si inserisce perfettamente negli eventi storici che coinvolgono la Prima Crociata. Un connubio ben strutturato tra  il profumo della Storia e l’esotica fragranza della fantasia.  L’autrice ci fa percepire il puzzo del sangue, del sudore, della polvere del deserto, ci fa entrare nelle segrete pervase di disperazione e popolate di reietti che si trascinano dentro celle umide e ammuffite, ci conduce per mano nei palazzi dei nobili bizantini, tra profumi orientali e tessuti preziosi e, mentre fa tutto questo, ci trascina in un gioco di specchi dove niente è come sembra. A mano a mano che la storia va avanti la tensione sale, non solo per l’incalzare degli eventi ma anche per il susseguirsi dei colpi di scena. Ogni nostra certezza viene scardinata, ogni informazione si rivela un inganno, ogni accadimento nasconde un significato recondito.

Il romanzo si trasforma in un carosello di continue rivelazioni che non smettono di sbalordirci fino all’ultimo istante. Alla fine della lettura si rimane con la piacevolissima sensazione di aver letto una magnifica storia. Una cosa è certa: Ornella Albanese non smette mai di sorprendere.

Cinque stelline

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