Grazia Maria Francese (QUI i suoi libri) ci consiglia:

LA STRADA, di CORMAC McCARTHY.

Due anni fa, quando era appena cominciata la pandemia, avevo letto “La morte scarlatta” di Jack London.
Ora che soffiano venti di guerra, ho letto questo (terribile) romanzo.
Credo che in certi momenti, per esorcizzare le paure sia utile guardare in faccia il peggio, ma proprio il peggio che ci potrebbe capitare.
Dopo avere letto il libro “The road” (da non confondere con l’omologo di Jack Kerouac… bei tempi, quelli!) ho visto anche il film, che tra l’altro ha come protagonista il mio amato Viggo.
O meglio, co-protagonista. L’altro è “il bambino”. Non viene mai chiamato che così. Nel film “il bambino” si rivela un attore straordinario, ancora meglio di Viggo ed è tutto dire, perché lui è bravissimo in queste parti di sconfitto senza speranza.
Non sto a raccontarvi la trama, scopritela se vi va.
Voglio soltanto anticipare la domanda che “il bambino” pone al padre, tra un incontro e l’altro con i cannibali: papà, ma noi siamo buoni o cattivi? E resteremo sempre buoni? Non mangeremo mai le persone, nemmeno se stessimo morendo di fame?
Bella domanda. Dovremmo farcela tutti.

Un uomo e un bambino viaggiano attraverso le rovine di un mondo ridotto a cenere in direzione dell’oceano, dove forse i raggi raffreddati di un sole ormai livido cederanno un po’ di tepore e qualche barlume di vita. Trascinano con sé sulla strada tutto ciò che nel nuovo equilibrio delle cose ha ancora valore: un carrello del supermercato con quel po’ di cibo che riescono a rimediare, un telo di plastica per ripararsi dalla pioggia gelida e una pistola con cui difendersi dalle bande di predoni che battono le strade decisi a sopravvivere a ogni costo. E poi il bene più prezioso: se stessi e il loro reciproco amore.

Angelique Gagliolo (QUI i suoi libri) ci consiglia:

LE TRE PARTI DEL CUORE, DI LAURA COSTANTINI E LOREDANA FALCONE.

“In questo mondo ci sono tre tipi di persone: quelli che fanno succedere le cose, quelli che guardano le cose accadere e quelli che si chiedono cosa è successo. Noi tutti abbiamo una scelta. Tu puoi decidere quale persona vuoi essere.”

Un romanzo intimo, delicato e anticonvenzionale. Travolgente e impetuoso. Ti cattura e ti fa vivere emozioni contrastanti. Ti affezioni ai personaggi, ma a tratti li odi.
Parigi e New York, scenari scintillanti del mondo dell’arte e della moda, fanno da cornice a questa storia avvincente e intensa, la cui trama è ben congeniata e per nulla banale.

Quanto fa male aprire l’album dei ricordi? Eppure Megan Krantz, pittrice affermata, non esita ad affrontare le scelte del passato quando a chiedergliene conto è il figlio delle due persone che ha più amato al mondo.Tra vecchie fotografie, riviste di moda e cataloghi d’arte, rivivono gli anni Ottanta di Parigi e New York, testimoni dell’ascesa al successo di due giovani donne, sorelle per scelta altrui, amiche per loro volontà, unite e divise da un cuore irrimediabilmente spezzato in tre parti.