A New York City una serie di omicidi tiene in scacco sia la polizia che l’FBI; il sospetto è che dietro di essi si celi un unico colpevole che manda un messaggio indecifrabile. L’uccisione dei due agenti federali assegnati alle indagini porta il Bureau a raddoppiare gli sforzi per la cattura del killer.
L’agente speciale Ty Grady viene richiamato da un incarico sotto copertura dopo che l’operazione di cui era a capo è stata compromessa. È presuntuoso, intrattabile, e senza ombra di dubbio il migliore in ciò che fa. Ma quando viene affiancato all’agente speciale Zane Garrett, è odio a prima vista. Garrett è il ritratto dell’agente perfetto: serio, misurato, concentrato. Insieme rappresentano il più classico dei cliché: opposti in tutto, poliziotto buono-poliziotto cattivo, la strana coppia. Capiscono all’istante che il loro rapporto sarà un ostacolo maggiore della mancanza di indizi lasciati dal killer.
Appena prima che inizi la loro missione speciale, l’assassino colpisce ancora, prendendoli di mira. Costretti alla fuga mentre cercano di rintracciare un uomo che ha come obiettivo uccidere chi si mette sulle sue tracce, Grady e Garrett dovranno trovare il modo di lavorare insieme prima di diventare altre due tacche sul coltello del killer.

TITOLO: Armi e bagagli.
AUTRICE: Abigail Roux.
GENERE: Romance M/M; Thriller.
SERIE: Cut & Run, Volume primo.
EDITORE: Triskell Edizioni (traduzione: Emanuela Graziani).
PREZZO: euro 3,74 (eBook); euro 12,35 (cartaceo).
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Zane scosse la testa. “Lo senti anche tu?” ansimò. Quel piacere folle, assurdo, la fame quasi impossibile da saziare, il dolore dentro, profondo, intervallato a momenti brevi di tenerezza che sembravano totalmente fuori posto. Zane non era per niente sicuro della loro origine, ma Dio…
Ty lo fissò, continuando a tenerlo a distanza mentre cercava di riprendere fiato. “No,” mentì, sfacciato.
Intuendo quel che Ty voleva dire realmente, Zane rilasciò un profondo sospiro prima di scuotere lentamente la testa. “Nemmeno io,” disse, con voce più intensa di quanto avrebbe voluto. Tenne gli occhi fissi sul suo partner.
Ty cominciò ad annuire con fervore mentre Zane stava ancora parlando. “Bene,” disse, in un soffio. “È un bene.”

Questi sono Zane e Ty. Non ci importa se sono belli e affascinanti (e lo sono, ve lo assicuro!); non importa da quali e quanti casini personali e di lavoro siano riusciti a venir fuori. Dal primo momento, dalla prima riga, loro sono lì. Ti prendono, ti portano via, non ti lasciano più andare.
Colleghi di lavoro: riottosi, imbestialiti a volte, sarcastici sempre. Ognuno di loro indossa una maschera. Ognuno di loro aspetta che arrivi qualcuno a toglierla. Anche se faranno di tutto per continuare a indossarla. Farsi vedere come sono realmente, mettere la propria anima a nudo fa troppo male. Ma quando questi due campioni di testardaggine si incontrano e si scontrano, be’, non ce n’è più per nessuno. E ha inizio una storia che ci porta nell’universo malato di un serial killer, al fascino del quale resistiamo proprio perché, in contemporanea, nasce la vicenda d’amore di Zane e Ty. Scene di grande effetto si susseguono senza respiro, sino al finale adrenalinico, che ci lascia con un groppo in gola. Abbiamo vissuto questa avventura al fianco di Zane e Ty e non vorremmo più lasciarli.
Un arco temporale finalmente vero: niente innamoramento in due giorni, niente caso risolto in tre. I mesi trascorrono lenti, soprattutto quando i due sono separati. Soprattutto perché nessuno dei due dimentica l’altro.
Un altro che è come l’acqua per un assetato, il pane per un affamato. Una libbra di carne che colma finalmente quel buco orrendo che la vita ha scavato nel petto di ognuno di loro.
Una trama che scorre e corre come un orologio; non un minuto di stanchezza, nella lettura. Personaggi secondari ben delineati: poche frasi e li abbiamo stampati nella testa. Qualche indizio per sospettare del colpevole degli efferati omicidi, l’autrice lo dissemina qua e là, con estrema parsimonia.
Scene di sesso? Sì, ci sono. Molto ben descritte, ma senza inutili compiacimenti. Grandi momenti di tenerezza che ci afferrano alla gola. Ascoltiamo con il cuore tutte le parole non dette. E sono sempre parole d’amore.
Cinque stelline. Splendido! Un applauso alla nuova traduzione di Emanuela Graziani.