Jo V. Fleming, Il giglio dell’angelo
Rick Evans, capo dei Bow Street Runners, non è più un aristocratico da molti anni. Ma la morte del suo gemello, il conte di Chesterfield, lo costringe a tornare nell’ambiente, fatto di regole e ipocrisia, a cui non sente di appartenere. Prigioniero di un rimorso che lo divora, si avvia verso l’autodistruzione. Nel tentativo di riacquistare la pace interiore, decide di risiedere a Villa Olympus, il luogo dov’è cresciuto e in cui ha lasciato il cuore.
Lo scontro con Cassandra Howard, vedova di suo cugino, è inevitabile. La donna lo disprezza e il motivo spinge Rick a una ricerca: ritrovare se stesso, la felicità e… un angelo.
Il Giglio dell’Angelo è il sequel de La Rosa del Destino.
Il seguito della Rosa del destino è un romanzo * * * *
Ho avuto la possibilità di leggere questo romanzo in anteprima e sono rimasta davvero piacevolmente sorpresa dallo straordinario progresso fatto dall’autrice rispetto all’esordio: infatti la Fleming, riallacciandosi alla tradizione del romanzo d’appendice, costruisce con polso fermo una storia intricata e complessa, con un grande personaggio di supercattiva. Non manca una sfumatura paranormale. L’opera è per molti aspetti autoconclusiva, ma si preannuncia chiaramente un terzo (e, credo, ultimo) volume.
OoO
Carol Townend, Il rapimento di Lady Rowena
Francia, 1175 – Con il cuore segnato da una dolorosa perdita, Lady Rowena si è ritirata in convento, decisa a donare la propria vita a Dio, ma soprattutto a sfuggire alla tirannia del padre che la vuole sposata contro la sua volontà. Tuttavia, quando alla vigilia della cerimonia dei voti viene rapita da un cavaliere con l’elmo calato, tutto è perduto: la sua reputazione come il suo futuro al sicuro tra le mura dell’abbazia. La disperazione e il terrore vengono però subito sostituiti dalla sorpresa quando la giovane scopre l’identità del rapitore: Sir Eric de Monfort, suo amico d’infanzia e fedele uomo del padre. Pur sapendo che Eric l’ha strappata al convento su ordine del genitore, e che il premio a cui ambisce sono le sue terre e il suo titolo, ma non il suo cuore, Rowena non può impedire che questo torni a sorridere alla vita proprio grazie al coraggioso, affascinante e premuroso cavaliere…
Molto carino * * * *
I protagonisti, sinceri e leali, sono molto simpatici. La trama rinuncia a certi espedienti fastidiosi, tipo bugie inutili e comportamenti sconsiderati. Quindi la lettura è molto piacevole.
OoO
Jay Crownover, Oltre noi l’infinito (The Tattoo Series II)
Con i suoi pantaloni di pelle aderenti, un profilo tagliente e un’aria misteriosa, Jet Keller è il protagonista delle fantasie più sfrenate di ogni ragazza. Ayden Cross è cresciuta accanto a tipi poco raccomandabili e di certo non ha intenzione di farsi abbindolare dagli occhi scuri e ipnotici di Jet. Ha paura di bruciarsi, ma, nonostante tutto, anche solo essere sfiorata da lui la accende. Jet non riesce a resistere alle gambe chilometriche di Ayden, infilate in quegli stivali da cowboy, che sembrano sfidarlo. Eppure, più gli sembra di esserle vicino, tanto più è forte la sensazione di non conoscerla. E nel momento in cui capirà di volerla a qualsiasi costo, dovrà fare i conti con qualcuno che ha un’idea di relazione completamente diversa dalla sua. La fiamma iniziale lascerà il posto a un amore duraturo, o consumerà i loro sogni lasciando solo cenere?
Troppo buonista * * *
Non mi ha entusiasmato: sullo sfondo di piercing e tatuaggi, come da titolo, abbiamo ben due famiglie disastrate, gravemente disastrate (e personalmente io Asa non l’avrei perdonato mai). Molto inferiore all’inizio della serie.
Criptico il titolo. Aspetto linguistico stavolta, invece, nella norma.
Commenti recenti