Prima di Anemone al buio di Maria Silvia Avanzato
Bologna, Libreria Feltrinelli – 15 settembre 2016

Rubo a Gianluca Morozzi, co-presentatore dell’evento insieme a Fabio Cicolani, la citazione che ha dato inizio alla presentazione di Anemone al buio, l’ultimo romanzo di Maria Silvia Avanzato, edito da Fazi Editore nella collana Darkside.

Gli occhi della notte, il bel thriller del 1967 diretto da Terence Young e interpretato dagli indimenticabili Audrey Hepburn e Alan Arkin, rappresenta infatti una citazione del tutto pertinente, poiché film e romanzo sono accomunati dalla cecità delle rispettive protagoniste.

Anche se Gloria, l’eroina di Maria Silvia, perde la vista all’improvviso, a seguito di un incidente stradale, e anche la memoria, conservando pochi ricordi che però si rivelano falsi, di una sorella mai esistita e di un talk show cui non ha partecipato. Falsi, almeno secondo i parenti e gli amici che la circondano e che finiscono per perdere la sua fiducia, proprio negando quel poco che lei sembra ricordare.

L'autrice con Giusy Giulianini

L’autrice con Giusy Giulianini

Ancora una protagonista ‘scomoda’ per Maria Silvia Avanzato, perché Gloria, a dispetto della menomazione, conserva quel suo temperamento algido e controllato che non le attira simpatie, neppure mentre si aggira in un mondo piombato all’improvviso in una inquietante oscurità, neanche mentre tenta di ricostruire i suoi riferimenti emotivi, cercando di capire a chi può concedere la sua fiducia. Il suo percorso di risalita sarà lento e doloroso e dovrà imparare a convivere, non solo con un corpo che non riconosce più, ma anche con una differente percezione dell’ambiente attorno a lei, fisico ed emozionale.

Un romanzo intenso, Anemone al buio, di sottrazione come dichiara la sua autrice, che ha voluto togliere alla protagonista ogni precedente certezza – bellezza fisica, successo professionale, riferimenti affettivi – per catapultarla in una realtà che a ogni pagina diventa sempre più oscura e che presto si tinge dei raccapriccianti contorni di un complotto.

Una scrittura, nata cinque anni fa per motivare alla lettura il suo attuale compagno e terminata solo il dicembre scorso, in un finale che non avrebbe potuto essere diverso.

L'autrice tra Gianluca Morozzi e Fabio Cicolani

L’autrice tra Gianluca Morozzi e Fabio Cicolani

Un percorso narrativo, quello di Maria Silvia, cui lei si è preparata con sconcertante professionalità, bendandosi due ore al giorno, per capire che cosa si prova a perdere il conforto dei confini quotidiani. Agghiacciante, per lei soprattutto, che ha il pallino del controllo e che cadeva di continuo e non riusciva a mangiare da sola.

Eppure, nonostante il tema trattato, la presentazione di ieri è stata rilassata e sorridente, consumata in un dialogo leggero con i suoi compagni di tavolo, scrittori cui la lega un collaudato rapporto di amicizia e collaborazione, e con un pubblico numeroso, caldo di affetto.

A differenza della sua protagonista, Maria Silvia vive infatti in un mondo dai contorni rassicuranti in cui il fidanzato, la mamma, il fratello, i gatti battezzati con foschi nomi da mistery e soprattutto la Formidabile Nonna (editor inflessibile e squisita formatrice di gusti letterari e cinematografici) sono sempre presenti.

Tanto, per sconfinare nel noir, non serve vivere una realtà inquietante, basta saperla immaginare. E Maria Silvia in questo non è seconda a nessuno.

Titolo: Anemone al buio.
Autrice: Maria Silvia Avanzato.
Genere: Thriller.
Editore: Fazi, Collana Darkside.
Prezzo: euro 10,50 (copertina flessibile); euro 6,99 (eBook).

Gloria si risveglia dopo un incidente e non è più la stessa. I suoi occhi non vedono più e anche la sua testa funziona male. Ha problemi di memoria e non riesce a distinguere i sogni dalla realtà. Confusa e in preda a quelle che all’inizio sembrano solo allucinazioni, vive una lenta convalescenza nella casa di sempre, assistita dall’amica d’infanzia Licia. Eppure, qualcosa non torna. Troppe cose strane attorno a lei, troppe persone che non ricorda ma di cui ora riesce a distinguere meglio la voce, con conseguenze talvolta sinistre. Quando, in questa nuova dimensione, iniziano a consumarsi drammi e persino omicidi, Gloria decide che è arrivato il momento di fare un viaggio e ripercorrere i luoghi del passato alla ricerca di sé. Man mano che la memoria comincia a tornare, restituendole frammenti perduti, gli occhi riacquistano la vista anche se lei preferirà non farne parola con nessuno, nemmeno col nuovo fidanzato, in cerca solo della verità. All’insaputa di tutti, prenderà coscienza della realtà che la circonda e scoprirà qualcosa di sconvolgente e insieme inaspettato: un complotto minuziosamente costruito attorno alla sua infermità e un grumo di ricordi con risvolti a dir poco raccapriccianti.