tribuno Marco Quinto Rufo in battaglia è come un lupo selvaggio e feroce. Il
suo coraggio conquista subito Caligola, che vede in lui il guerriero che saprà
proteggerlo. Gli occhi di ossidiana, i capelli corvini e la fiera prestanza di
Marco conquistano invece Agrippina, sorella del divino Cesare, che presto lo
avvolgerà nelle spire sensuali e insidiose del suo fascino. Ma non riuscirà a
possedere il cuore del tribuno né a tenerlo all’oscuro della congiura che sta
ordendo contro l’imperatore. Non c’è nulla che possa scalfire la lealtà di
Marco. C’è solo una cosa davanti alla quale è inerme: il Fato. Una profonda
inquietudine lo invade al pensiero di ciò che lo aspetta a Roma e non riesce a
dimenticare il desiderio impetuoso che ha provato in sogno verso una donna
dagli occhi verdi come le foreste germaniche. Lo stesso sogno che ha turbato la
giovane Livia, che si prepara al matrimonio con il dolce Settimio Aulo
Flacco…
ma anche gli altri non deludono. E finalmente ho imparato qualcosa in più sui “castra”,
senza contare che è scritto magistralmente. Grazie, non vedo l’ora di leggere
gli altri.
scritto da una delle innumerevoli fan della “serie romana” di Adele Vieri
Castellano? Niente più. Rimango quindi in estatico silenzio, passando la mano
sulla copertina.
romana”. L’ho amata e apprezzata moltissimo per i suoi personaggi, per le
descrizioni, per la grande capacità che hai di far immergere il lettore “nella”
storia.
Messalla?
romantica e insieme storicamente pignola. Soprattutto, mi è piaciuto Marco,
perché è forte e leale, duro ma anche legato ai sogni. Di uomini così, la mamma
non ne fa più.
che, anche dopo più libri, non sia stato detto? Nulla, se non ripetersi,
ripetersi, ripetersi.
quanto la storia mi sia ostica!
fu il miele di castagno”!
A Babette e alle lettrici della catena non posso che fare un abbraccio ideale e ringraziare della lettura… anche e soprattutto da parte di Rufo, che spera di non deludervi mai! Grazie di cuore a tutte!!