Torna a Casa Marco Quinto Rufo,
dopo essere passato per le amorevoli mani di cinque lettrici

che si sono affidate alla Catena di Libri aperta dal Blog.
Il
tribuno Marco Quinto Rufo in battaglia è come un lupo selvaggio e feroce. Il
suo coraggio conquista subito Caligola, che vede in lui il guerriero che saprà
proteggerlo. Gli occhi di ossidiana, i capelli corvini e la fiera prestanza di
Marco conquistano invece Agrippina, sorella del divino Cesare, che presto lo
avvolgerà nelle spire sensuali e insidiose del suo fascino. Ma non riuscirà a
possedere il cuore del tribuno né a tenerlo all’oscuro della congiura che sta
ordendo contro l’imperatore. Non c’è nulla che possa scalfire la lealtà di
Marco. C’è solo una cosa davanti alla quale è inerme: il Fato. Una profonda
inquietudine lo invade al pensiero di ciò che lo aspetta a Roma e non riesce a
dimenticare il desiderio impetuoso che ha provato in sogno verso una donna
dagli occhi verdi come le foreste germaniche. Lo stesso sogno che ha turbato la
giovane Livia, che si prepara al matrimonio con il dolce Settimio Aulo
Flacco…
Alle mie lettrici con affetto
Adele Vieri Castellano
Bellissimo romanzo.
Il personaggio di Rufo è delineato alla perfezione,
ma anche gli altri non deludono. E finalmente ho imparato qualcosa in più sui “castra”,
senza contare che è scritto magistralmente. Grazie, non vedo l’ora di leggere
gli altri.
Eva Arcano
Cosa si può dire di Rufo che non sia già stato
scritto da una delle innumerevoli fan della “serie romana” di Adele Vieri
Castellano? Niente più. Rimango quindi in estatico silenzio, passando la mano
sulla copertina.
Babette Brown (Annamaria Lucchese)
Cara Adele, conosco già da tempo la tua “serie
romana”. L’ho amata e apprezzata moltissimo per i suoi personaggi, per le
descrizioni, per la grande capacità che hai di far immergere il lettore “nella”
storia.
A proposito, ma che fine ha fatto il libro su
Messalla?
Laura Randazzo
Bello. Mi piace come scrive Adele, il suo essere
romantica e insieme storicamente pignola. Soprattutto, mi è piaciuto Marco,
perché è forte e leale, duro ma anche legato ai sogni. Di uomini così, la mamma
non ne fa più.
Macrina Mirti
Cosa dire ancora sulla magnifica prosa di Adele
che, anche dopo più libri, non sia stato detto? Nulla, se non ripetersi,
ripetersi, ripetersi.
Sei una meraviglia da leggere, Adele, e tu sai
quanto la storia mi sia ostica!
Ma… Rufo è Rufo, c’è poco da dire, a parte “galeotto
fu il miele di castagno”!
Christiana V