VELMA J. STARLING consiglia LINCOLN NEL BARDO, di George Saunders (Feltrinelli).

Febbraio 1862, la Guerra civile è iniziata da un anno, e il presidente degli Stati Uniti, Abraham Lincoln, è alle prese con ciò che sta assumendo i contorni di una catastrofe. Nel frattempo Willie, il figlio prediletto di undici anni, si ammala gravemente e muore. A partire da questa scheggia di verità storica – i giornali dell’epoca raccontano che Lincoln si recò nella cripta e aprì la bara per abbracciare il figlio morto –, George Saunders mette in scena un inedito aldilà romanzesco popolato di anime in stallo.

Penso che questo libro rientri nella categoria “o lo ami o lo odi”. Io l’ho amato molto. All’inizio sembra confuso, i personaggi appaiono come slegati, l’ambientazione non ne parliamo. Poi un pezzetto alla volta arrivano dei lampi di comprensione tipo “ah ma guarda”, “uh ecco chi erano questi”, “oddio ma cosa è andato a inventarsi” e il mosaico si compone. Ci vuole pazienza, eh, è il genere di libro che premia l’ostinazione e a volte la fatica nella lettura, ma poi il premio è notevole.

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ANGELIQUE GAGLIOLO consiglia L’ANNUSATRICE DI LIBRI, di Desy Icardi (Fazi Editore).

Torino, 1957. Adelina ha quattordici anni e vive con la zia Amalia, una ricca vedova, parsimoniosa fino all’eccesso, che le dedica distratte attenzioni. Tra i banchi di scuola, la ragazza viene trattata come lo zimbello della classe: alla sua età, infatti, non è in grado di ricordare le lezioni e ha difficoltà a leggere. Il reverendo Kelley, suo severo professore, decide allora di affiancarle nello studio la brillante compagna Luisella. Se Adelina comincerà ad andare meglio a scuola, però, non sarà merito dell’aiuto dell’amica ma di un dono straordinario di cui sembra essere dotata: la capacità di leggere con l’olfatto. Questo talento, che la ragazza sperimenta tra le pagine di polverosi volumi di biblioteca, rappresenta tuttavia anche una minaccia: il padre di Luisella, un affascinante notaio implicato in traffici non sempre chiari, tenterà di servirsi di lei per decifrare il celebre manoscritto Voynich, “il codice più misterioso al mondo”, scritto in una lingua incomprensibile e mai decifrato. Se l’avidità del notaio rischierà di mettere a repentaglio la vita di Adelina, l’esperienza vissuta le lascerà il piacere insaziabile per i libri e la lettura.
In un appassionante gioco di rimandi letterari, il romanzo di Desy Icardi racconta dell’amore per i libri attraverso la storia di una lettrice speciale. Intrecciando le vicende della zia Amalia, tra modisterie e palchi del varietà negli anni Trenta, a quelle di Adelina, che arriveranno a sfiorare il mondo dei segreti alchemici, L’annusatrice di libri ci consegna una commedia avvincente e paradigmatica sul valore dei libri sviluppata con briosa ironia e grande garbo.

Se amate i libri non potete perdervi questo romanzo!
Mi è piaciuta molto questa storia dal sapore antico, che ti catapulta, con la sua protagonista, tra libri e romanzi, tra storie che raccontano e immagini, sensazioni e profumi che evocano.

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BEATRICE DA VELA consiglia IL CIELO IN GABBIA, di Christine Leunens (SEM Editore).

Nel 1938, anno dell’annessione austriaca al Reich, Johannes Betzler è un timido adolescente. Il ragazzo, dopo anni di propaganda a scuola, sedotto dal fascino del Führer, abbraccia l’ideale nazista. Diventa un membro della Gioventù hitleriana, ma a soli diciassette anni, sfigurato da un’esplosione, è costretto a ritirarsi.
Nella sua grande casa a Vienna fa una scoperta devastante. I suoi genitori, fervidi antinazisti, nascondono dietro a un finto muro Elsa, una giovane donna ebrea. Johannes, feroce antisemita, comincia a spiarla, eccitato dall’idea di poter controllare il destino di chi ha imparato a odiare. Elsa, costretta nella soffitta, dipinge e sogna a occhi aperti guardando un angolo di cielo dalla finestra. Ben presto l’astio iniziale di Johannes si trasforma in interesse, poi amore e infine ossessione.
Tra i due si instaura una sorta di “gioco amoroso”, fatto di brevi battute e lunghi silenzi, slanci d’affetto, dispetti e accese discussioni. Elsa è prigioniera del suo nascondiglio e delle attenzioni di lui, ma la sua mente è libera di viaggiare. Johannes, invece, per quanto libero, si scopre sempre più prigioniero dell’ossessione per lei.
Improvvisamente la guerra finisce, Vienna si trasforma, e Johannes si accorge che, caduto il nazismo, Elsa non ha più motivo di rimanere lì.
Così, per non perdere quella particolarissima relazione, che spazia tra passione e follia, dipendenza e indifferenza, decide di non farle scoprire la verità, manipolandola a suo favore.
Il cielo in gabbia racconta l’inesauribile fertilità della bugia attraverso la vertiginosa ambiguità dei suoi protagonisti, ma riflette anche sul labile confine tra volontà di possesso e amore. Christine Leunens rivela uno stile ironico, pungente, pronto a cambiare repentinamente prospettiva per offrirci un nuovo scorcio di libertà “da un cielo in gabbia”.

Psicologicamente molto duro, scritto con grande maestria. La storia di un amore morboso tra Johannes, un giovane nazista, ed Elsa, una giovane ebrea. È il libro da cui è stato tratto il film “JoJo Rabbit”, che vi consiglio di vedere.

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Potete incontrare i libri delle nostre “recensore”:

Velma J. Starling: OUTSIDE

Angelique Gagliolo: L’URLO DELL’ORCOLAT

Beatrice da Vela: NOCTURNALES, LE ULTIME GIACOBINE