A Cristina piacevano le mele e il miele, questo il significato del titolo che, con una sfumatura di fiabesca poesia, ci porta dritto al cuore della vicenda: un amore tutto al femminile del passato che riprende forma in un presente dai contorni sfumati come un acquerello. Nessuna fiaba per Sally, la pragmatica protagonista che incontra (per caso?) la sua vecchia fiamma, forse l’unica che l’abbia fatta sentire viva. Gli anni sono trascorsi eppure la bellezza non è sfiorita, o forse c’è bellezza anche nella sconfitta e nella solitudine che porterà le due donne a riallacciare la loro difficile relazione. Qualcosa però resta nell’ombra, o qualcuno: un pericolo incombe, una presenza dolce si nasconde, parole non dette e passi pesanti risuonano dietro gli angoli della sera estiva. La storia di Sally e Cristina trova la forza nel suo essere silenziosa, provinciale, triste e languida, ma contiene un grido di speranza che ci esorta a non smettere mai di combattere.

TITOLO: Le mele e il miele.
AUTRICE: Silvia Iside.
GENERE: Narrativa contemporanea.
SERIE: no.
EDITORE: Self-Publishing.
PREZZO: euro 2,99 (eBook); euro 9,99 (copertina flessibile); euro 14,56 (copertina rigida).
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È un libro profondo in cui le immagini evocate avvolgono in una dimensione poetica, e la narrazione scorrevole stupisce per la presenza di elementi creativi. Con grande delicatezza e sensibilità il lettore è condotto nei meandri delle relazioni e dei sentimenti più complessi dell’esperienza umana. Le due protagoniste, Sally e Cristina, anche se molto diverse tra loro, sono ugualmente portatrici della ferita del non sentirsi amate. Il loro cercarsi attraverso l’esperienza del rispecchiamento risponde proprio al bisogno di riconoscere parti di sé nell’altro – e quindi conoscersi – tramite l’esperienza sentimentale e l’intimità fiduciosa. Cristina è spigolosa perché fragile e custodisce incapsulato nella sua emozionalità, il fantasma dell’angoscia autodistruttiva. Sally è accogliente e consolatoria perché forse necessita di conferme al suo volersi sentire forte, capace e autosufficiente. Nell’avvicendarsi dei ricordi e della vita attuale, emergono aspre criticità. Si assiste al disvelamento di segreti indicibili che attendono di essere narrati e interpretati attraverso la lente di un’acquisita nuova maturità: unica opzione perché l’inquietudine trovi risposte pacificatorie. Diventerà il loro legame poco alla volta la chiave per raggiungere un equilibrio e un completamento?
Un libro pieno di sorprese che stimola riflessioni profondissime.

A. E. Lorenz è autore di strategie silenti, un romanzo storico il cui intreccio presenta situazioni da thriller e da spy story, mentre sullo sfondo si delinea una componente romantica.

Anno 1874. Fabrizio ha perso da poco il padre e oltre a un cospicuo patrimonio eredita l’appartenenza a una “Congregazione” segreta, dedita al controllo degli affari e dell’economia che, a partire da Milano, ha l’obiettivo di espandersi in tutto il nord Italia. Il giovanotto affronta intrighi, tradimenti e inganni, e perde il suo mentore, Don Anselmo. Quest’ultimo, infatti, trova la morte in circostanze imprevedibili. Nell’arco di poche settimane il precedente stile di vita del protagonista maschile viene messo a soqquadro, diventando spettatore e partecipe di incontri tra potenti che decidono gli sviluppi di un’Italia nascente, affiancati da astuti infiltrati che mirano a spodestarli. Sarà in grado, Fabrizio, grazie al suo acume e agli insegnamenti ricevuti dal padre, di sbrogliare la pericolosa matassa di eventi che gli si è prospettata?
Nella suggestiva Venezia incontriamo Fiordalise, la protagonista femminile, una nobile veneziana in apparenza mite e arrendevole, destinata dalla sua famiglia a un matrimonio di convenienza. La giovane, innamorata fin da bambina dell’antico compagno di giochi, Alvise, si oppone a questo destino con tutti i mezzi possibili. Fin dove si spingerà e a quali alleati ricorrerà per raggiungere il suo obiettivo?
Quando Fabrizio viene sbalzato nella città lagunare con la missione segreta di costruire alleanze finanziarie strategiche, le loro vite s’incrociano e scoppiano i fuochi d’artificio. I due, testimoni di un’incredibile scoperta, dovranno lottare per sopravvivere, e sarà Fiordalise, fine stratega dalle innumerevoli risorse, a congegnare il piano perfetto per la vendetta.
Sullo sfondo di una Venezia di cui si respirano gli imperdibili scenari, si dipanano le trame di un intrigo pericoloso, mentre una placida laguna tesse l’inganno finale.
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