Ben trovati! La consueta rubrica settimanale della nostra “recensora” ci regala tre recensioni. Leggetele e vi divertirete.

GD Team-La Guida, di Monica Lombardi.

Questa è una guida, una bussola, una mappa, un atlante, il cui scopo è
riunire tutti i punti di riferimento del mondo del GD Team e rivelarne molti
suoi segreti. Dedicato ai lettori ma anche, perché no, a chi desidera
avvicinarsi a questa serie che ha fuso il linguaggio della spy novel e del
romantic suspense in un mix adrenalinico. Ritroverete luoghi e personaggi,
termini e brani musicali, ma anche ciò che del Team hanno detto i suoi lettori
e qualche scorcio non autorizzato delle interazioni tra i suoi personaggi,
oltre al racconto natalizio uscito lo scorso dicembre sul blog di Emma, Buon
Natale, Team e alle risposte dei personaggi alle vostre domande
Un supporto prezioso (cinque stelline).
Un
po’ saggio critico, un po’ antologia, un po’ promemoria, cronologia e
glossario, è un supporto utilissimo per seguire bene la serie del GD Team.
Serve soprattutto alle smemorate come me, che hanno difficoltà a seguire sia le
serie romantic suspense, sia in genere i romanzi corali con tanti personaggi.
Nasce dall’interazione con le lettrici, nell’ambito del gruppo facebook Mike
Summers and friends della Lombardi, lettrici cui l’autrice lascia a un certo
punto la parola: ci sono anch’io con il mio vero nome, provate a identificarmi!
Un libriccino
prezioso, soprattutto a partire da Free Fall, quando si può consultare anche in
parallelo alla lettura (ma tenendo presente che ci sono ovviamente
anticipazioni sulla trama, quindi ognuno si regoli secondo i suoi gusti).
La parte più
innovativa, forse addirittura rivoluzionaria, è quella in cui la Lombardi
intervista i membri del Team, presenti e futuri, fino a realizzare il mito
pirandelliano di rendere reali i suoi personaggi.
Consigliato a tutti
coloro che amano il Team, ma hanno bisogno di un aiuto per non perdersi nella
giungla della narrazione. Come me.
 Accadde a mezzanotte, di Julie Ann Long.
Bello, ricco e potente, Jonathan Redmond ha il mondo nelle sue mani,
finché un ultimatum del padre, unito a un’inquietante profezia, lo spinge
inesorabilmente verso ciò che ha sempre evitato: il matrimonio. La bellissima
Thomasina “Tommy” de Ballesteros è corteggiata da tutti i
gentiluomini di Londra, tuttavia nessuno sa veramente chi sia e quali segreti
nasconda. Thomasina incarna ciò che Jonathan ha sempre rifuggito, ma quando
questi si ritrova trascinato nel suo pericoloso mondo, una notte, viene
travolto dal desiderio. E tutto gli appare d’un tratto diverso: forse,
soccombere a quella profezia significa solo avere il coraggio di arrendersi
all’amore?
Pennyroyal Green (tre stelline). Questa serie è il mio
incubo. Perché, ogni volta che esce un nuovo episodio, non riesco a ricordarmi
assolutamente niente dei precedenti. Per quanto riguarda questo “Accadde a
mezzanotte”, mi sono addirittura persa la mezzanotte, nel senso che già
non rammento di aver trovato tale riferimento orario. Ma immagino che il titolo
italiano alluda al momento dell’incontro fra i due protagonisti. La prima parte
del volume è noiosetta, anziché no, a parte qualche episodio. Nella seconda,
certo favolistica, le cose migliorano. Però non penso che mi ricorderò neppure
di questo romanzo.
Nella gioia e nel dolore, di Patricia Gaffney.
Cinico, sofisticato, libertino e fin troppo attraente, Sebastian
Verlaine, visconte D’Aubrey, ha accettato di presiedere in qualità di
magistrato il piccolo tribunale della sua contea. Un compito che trova
oltremodo noioso, finché al suo cospetto non appare Rachel Wade. Condannata a
dieci anni per aver ucciso il marito e rilasciata per buona condotta, la donna
sta per finire di nuovo in prigione per vagabondaggio. Sebastian, profondamente
colpito, è pronto a usare tutta la propria influenza perché gli venga affidata
in custodia in veste di governante. La ragione? “Attrazione sessuale”
è la spiegazione che sia lui sia la riluttante Rachel si danno, ma la verità è
ben altra, molto più importante e nascosta in fondo al cuore…

Un romanzo sconcertante (tre stelline). Il libro è nettamente
diviso in due parti, fra loro incompatibili. La prima è a carattere davvero
sadico, nonostante l’assenza di fruste e manette. Mi pare di non aver mai
incontrato un protagonista più crudele e insensibile di Sebastian e spesso ho
molto sofferto insieme con Rachel. Poi, all’improvviso, arriva una svolta,
quasi per nulla preparata né giustificata psicologicamente, grazie alla quale
Sebastian diventa un altro: un uomo tenero, affettuoso e premuroso, insomma un
cavaliere in splendente armatura. Fin dal principio chiarissima per qualunque
lettore la trama gialla che non riserva sorprese. Non posso negare, tuttavia,
che la conclusione abbia una sua efficacia.